Le agevolazioni previste sulla donazione dei beni strumentali rispondono all’esigenza di facilitare, di generazione in generazione, la continuazione dell’attività svolta da un’impresa agricola
La normativa vigente prevede l’esenzione da alcune tipologie di imposta per le donazioni che vengono, ad esempio, effettuate dal padre ai figli
Ebbene, il legislatore, per incentivare dette attività e facilitare la continuazione dell’impresa attraverso le generazioni ha introdotto, nel tempo, una serie di agevolazioni anche di natura fiscale.
In particolare, la normativa vigente prevede – proprio per favorire la continuità dell’impresa agricola nell’ambito del rapporto di parentela – l’esenzione da alcune tipologie di imposta per le donazioni che vengono, ad esempio, effettuate dal padre ai figli.
Come chiarito dall’Agenzia delle entrate, con risposta ad interpello n. 671/2021, sotto il profilo soggettivo possono usufruire delle agevolazioni fiscali i trasferimenti per successione e donazione tra soggetti, ascendenti e discendenti, legati da un vincolo di parentela in linea retta entro il terzo grado.
In questi termini, gli atti relativi ai beni che compongono l’azienda (quandanche condotta in forma di società di persone), compresi i fabbricati, le pertinenze, le scorte e i beni strumentali, se oggetto di successione o di donazione tra ascendenti e discendenti entro il terzo grado, sono esenti dall’imposta sulle successioni e donazioni, dalle imposte catastali, imposte di bollo. Saranno, pertanto, unicamente soggetti alle sole imposte ipotecarie in misura fissa.
In entrambe le ipotesi è necessario che i beneficiari siano iscritti alle gestioni previdenziali e che si impegnino a coltivare o condurre direttamente i fondi rustici per almeno sei anni.
E invero, come ritenuto dall’Agenzia delle entrate, l’agevolazione opererà solo nella misura in cui gli atti di donazione (o successione) riferiscano a beni funzionali alla continuazione dell’attività di impresa agricola: dunque qualunque bene che sia parte integrante dell’azienda agricola e strumentale all’esercizio di tale attività.
Nel caso di specie l’istante chiedeva all’Agenzia se potesse beneficiare dell’agevolazione sulla donazione, a fronte della traslazione da parte del padre di un compendio di fondi rustici costituito da terreni agricoli e da fabbricati. Ebbene, a parere dell’Agenzia, va esente da imposta sulle donazioni anche la donazione di un compendio di fondi rustici da parte del padre ai figli, affittuari del compendio per mezzo della loro società semplice agricola, in quanto favorisce la continuità dell’impresa.