- La prima rilevazione del 2024 di Assoreti vede le associate raggiungere un nuovo record di patrimonio, con asset per 840 miliardi di euro
- La classifica per patrimonio in consulenza fee only/fee on top trova ai vertici FinecoBank e Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking
Le reti di consulenza italiane archiviano il primo trimestre dell’anno con un nuovo record: il patrimonio dei risparmiatori affiancati dai banker degli intermediari associati ad Assoreti sfiora gli 840 miliardi di euro, il 7% in più rispetto alla valorizzazione di fine dicembre. Il portafoglio sotto il servizio di consulenza a pagamento – ovvero in regime fee only/fee in top – tocca nello stesso periodo i 115,2 miliardi, trainato da FinecoBank (29,86 miliardi) e Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking (29,76 miliardi).
Reti: la consulenza a pagamento vale 115 miliardi
Sono solo alcuni dei risultati dell’ultima analisi dell’associazione, che fotografa quello che il presidente Massimo Doris definisce una capacità dell’industria di “intercettare e sostenere la domanda di consulenza finanziaria espressa dai risparmiatori italiani, attraverso una corretta predisposizione di un portafoglio ben diversificato in grado di ridurre l’esposizione al rischio, soprattutto nelle fasi di maggiore criticità, e allo stesso tempo di valorizzare i trend dei mercati finanziari”. A contribuire alla crescita del patrimonio è proprio soprattutto l’effetto performance dei mercati finanziari, per 3,1 punti percentuali; l’apporto della raccolta è invece di 1,3 punti. La valorizzazione totale della componente finanziaria, assicurativa a previdenziale del portafoglio si attesta sui 717,1 miliardi di euro (+7,3% trimestre su trimestre); di questi, 519,9 miliardi sono investiti in prodotti del risparmio gestito (il 61,9% del portafoglio) e 197,2 miliardi in strumenti finanziari e amministrati (il 23,5%). Focalizzandosi sul servizio di consulenza con fee specifica, il 74,6% del patrimonio è investito in prodotti del risparmio gestito, pari a 85,9 miliardi di euro.
Consulenza fee only/fee on top: le reti ai vertici per patrimonio
Analizzando nel dettaglio i dati disaggregati per società, emerge che la prima rete per patrimonio sia Fideuram Ispb, con 166,91 miliardi di euro. Seguono Intesa Sanpaolo Private Banking con 156,72 miliardi e Banca Mediolanum con 112,46 miliardi. La classifica per patrimonio in consulenza fee only/fee on top vede invece ai vertici FinecoBank con 29,86 miliardi di euro affiancata da Fideuram Ispb con 29,76 miliardi. Sul podio anche Intesa Sanpaolo Private Banking con 20,54 miliardi, come evidenziato dalla tabella sottostante.
Risparmio gestito in crescita del 5,5% trimestre su trimestre
Tornando ai risultati complessivi, la componente gestita riporta una crescita del 5,5% trimestre su trimestre. L’effetto mercato contribuisce in questo caso per 3,7 punti percentuali. Il valore degli Oicr, sottoscritti direttamente, ammonta a 227,3 miliardi di euro (+6,4% rispetto alla fine dello scorso anno). I fondi aperti di diritto estero, con 200,2 miliardi di euro, incidono sul portafoglio per il 23,8%. I prodotti di diritto italiano valgono invece 24 miliardi di euro, rappresentando così il 2,9% del portafoglio. La valorizzazione delle gestioni individuali registra un aumento del 4,8% trimestre su trimestre, portandosi sugli 84,2 miliardi di euro. Il comparto assicurativo cresce invece del +4,7% trimestre su trimestre, toccando i 189 miliardi di euro. Il risparmio amministrato raggiunge infine una valorizzazione complessiva di 197,2 miliardi di euro, in crescita del 12,2% trimestre su trimestre.