- Banca Mediolanum registra una raccolta netta totale pari a 1,02 miliardi di euro, in crescita del +22,46% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
- In Fineco l’asset mix vede la componente amministrata toccare i 610 milioni di euro, mentre quella gestita risulta positiva per 195 milioni
Le “big” quotate della consulenza italiana chiudono il mese di aprile con una raccolta superiore ai 3 miliardi di euro, in crescita del +28,75% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Prima fra tutte Banca Mediolanum, che registra una raccolta netta totale pari a 1,02 miliardi di euro, in aumento del +22,46% su aprile 2023.
Il totale da inizio anno, per la rete guidata dall’amministratore delegato Massimo Doris, si porta così sui 4,08 miliardi di euro. Nel dettaglio, la raccolta netta in risparmio gestito ammonta a 621 milioni nel mese, a fronte dei 325 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. La raccolta netta in risparmio amministrato si attesta sui 404 milioni, in calo rispetto ai 512 milioni di aprile 2023. Erogati 204 milioni di crediti, per un totale di 764 milioni da inizio anno. I premi assicurativi delle polizze protezione hanno toccato invece i 16 milioni di euro, portando il totale da gennaio a 58 milioni.
Fineco, raccolta a 844 milioni ad aprile
Segue Fineco, che nel mese di aprile riporta una raccolta netta pari a 844 milioni di euro, lievemente superiore agli 831 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (+1,56%). L’asset mix vede la componente amministrata toccare i 610 milioni di euro, mentre quella gestita risulta positiva per 195 milioni e quella diretta per 38 milioni. I ricavi del brokerage sono stimati nel mese a 17 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto alla media mensile del periodo 2017/2019, per un totale da inizio anno di circa 71 milioni (+9% anno su anno). “I dati di raccolta di aprile evidenziano la capacità della nostra rete di consulenza di supportare i clienti in una gestione sempre più professionale dei risparmi, affiancandoli anche nelle più complesse esigenze finanziarie”, le parole di Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, in occasione della diffusione dei risultati trimestrali.
Generali, progresso delle soluzioni gestite
Nel caso di Banca Generali, la raccolta netta di aprile ammonta a 644 milioni di euro, in crescita del +35,29% anno su anno. Il totale da inizio anno tocca così i 2,3 miliardi di euro, ovvero il 15% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Segnalato quello che l’istituto definisce in una nota come un “forte progresso delle soluzioni gestite”, la cui raccolta nel mese risulta pari a 254 milioni di euro, ovvero circa il 60% del totale dei 439 milioni realizzati da inizio anno. I contenitori finanziari, in particolare, registrano una raccolta di 135 milioni di euro nel mese, mentre i fondi di casa realizzano 127 milioni di raccolta. “Stiamo intercettando la progressiva ripresa della domanda di consulenza e diversificazione grazie alla vicinanza dei nostri banker e alla qualità della nostra offerta, in continuo aggiornamento”, dice Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali. “La recente nuova organizzazione della rete sta creando nuove opportunità e facilitando la valorizzazione delle competenze”, aggiunge.
Azimut: raccolta a +120% anno su anno
Chiude il cerchio Azimut che, con una raccolta netta di 595 milioni di euro nel mese di aprile, registra un balzo del +120,37% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’84%, vale a dire 502 milioni di euro, è stato indirizzato verso soluzioni gestite. La raccolta netta totale dei primi quattro mesi dell’anno raggiunge i 2,1 miliardi di euro. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato ammonta invece a 92,8 miliardi (di cui 61 miliardi di masse gestite). “Aprile segna un altro mese di forte raccolta netta”, dichiara Gabriele Blei, ceo del gruppo. “Registrata una domanda consistente per le nostre soluzioni di fondi in mercati chiave come l’Italia e il Brasile. Facendo leva sulla solida crescita registrata da inizio anno, siamo fiduciosi nella nostra capacità non solo di raggiungere ma anche di superare gli obiettivi fissati per l’intero 2024 (oltre 7 miliardi di euro di raccolta netta e 500 milioni di utile netto)”.