Sulle donne che esercitano la professione di consulente finanziario si sa ancora troppo poco. E’ noto, ad esempio, che in Italia sono sempre di più: fra le iscritte è all’albo dei consulenti finanziari la quota femminile raggiunge il 22%, mentre è pari al 19% degli associati Anasf.
Tuttavia, non si conosce molto altro sulle difficoltà delle donne consulenti o su quanto possa esserci ancora un divario con gli uomini sull’entità dei rispettivi portafogli o sui livelli di reddito. Per rispondere a queste ed a altre domande sta per partire una nuova indagine fra gli associati e associate Anasf, in collaborazione con l’università Bocconi e JP Morgan Asset Management. “Non è un progetto esclusivamente rivolto alle donne: abbiamo bisogno del supporto di tutti i consulenti finanziari per rispondere ai questionari che verranno loro inviati”, ha dichiarato dal palco di ConsulenTia 2024 la professoressa Paola Profeta, prorettrice per la diversità, inclusione e sostenibilità presso l’università Bocconi, “l’obiettivo è analizzare i momenti critici o gli ostacoli che si possono presentare soprattutto per le donne” che esercitano la professione.
La maternità delle consulenti
Ad esempio, “il tema della flessibilità sul lavoro”, che diventa particolarmente importante per conciliare eventuali impegni famigliari o, ad esempio, gestire una gravidanza. Un tema, quello della maternità, affrontato con particolare partecipazione da Monica Pompozzi, segretaria con funzioni di vicario del comitato nazionale Anasf giovani, che è salita sul palco mostrando il pancione. “Ho avuto la fortuna di avere una gravidanza senza alcuna problematica, il che mi ha permesso di lavorare anche più di prima”, ma per le donne consulenti che dovessero trovarsi nella situazione opposta “c’è ancora strada da fare” in termini di supporto da parte delle società mandatarie. “Come Anasf giovani ci siamo impegnati per provare a cercare qualche soluzione da proporre alle nostre reti”, ha aggiunto Pompozzi, “crediamo che il dialogo sia necessario per poter modificare delle prassi che, al momento, potrebbero non essere ben strutturate”.
L’indagine sulle donne consulenti
In campo economico, servirebbero ben 169 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale, ha ricordato la professoressa Profeta. La ricerca, i cui risultati verosimilmente non arriveranno prima di fine estate, metteranno in luce i dati sulle situazioni famigliari, l’età, la provenienza geografica e, come accennato, anche eventuali disparità di reddito fra uomini e donne consulenti. Molta parte dei risultati che si riusciranno a presentare, però, dipenderà dalla partecipazione alla ricerca da parte degli associati ad Anasf, ai quali il presidente Luigi Conte, ha lanciato il suo appello. “Questa ricerca è molto seria è vogliamo portarla a compimento nel migliore dei modi, per cui il campione dovrà essere rilevante anche in termini dimensionali”, ha dichiarato Conte, “siamo 12.500 soci e quanti più risponderanno e tanto più la ricerca sarà significativa”. E a proposito di sensibilità al tema della inclusione, Conte ha fatto sapere che l’associazione “sta facendo i passi necessari affinché l’Anasf possa fregiarsi della certificazione di parità di genere”, secondo le prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022. (Fra le altre iniziative, Anasf ha stretto con We Wealth un accordo per la visibilità delle consulenti).
Per chi ha fatto della carriera agonistica la parte più importante della propria gioventù, come l’ex pallavolista azzurra Maurizia Cacciatori, le conquiste delle donne dovrebbero passare, come nello sport, dalla meritocrazia (“Sono contraria alle quote rosa”, ha detto). Per la professione di consulente finanziario che, come ricordato da Conte, non ha “squadre maschili o femminili”, la sfida è dimostrare che non ci sia alcuna perdita nei risultati offrendo più spazio alle donne in una professione tradizionalmente maschile. In parte, questo dipenderà anche dall’atteggiamento dei clienti-decisori finanziari che, e questo è un fatto statistico, in Italia rimangono prevalentemente uomini.
Women, Wallet & Wealth: ascolta l’intervista ad Alma Foti
Ascolta “Come si diventa consulente finanziario? L'intervista ad Alma Foti” su Spreaker.La premiazione
Al termine della conferenza ha avuto spazio la premiazione delle consulenti under 30 Greta Belotti (Finecobank) e Silvia Meletti (Fideuram), alle quali è andata la decima decima edizione della borsa di studio JP Morgan – Anasf in memoria di Aldo Varenna. Per la prima volta questo premio ha deciso di rivolgersi solo alle consulenti donne, che abbiano superato brillantemente l’esame Ocf, ha spiegato il country manager Italy JP Morgan Asset Management, Andrea Aurilia.
