È di pochi giorni fa la notizia della nomina dei nuovi direttori dei musei italiani, sia di prima (scelti dal Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano) che di seconda fascia (selezionati da Massimo Osanna, Direttore generale dei Musei del Ministero della cultura). La notizia non è passata inosservata, soprattutto per il fatto che i nuovi direttori dei primi dieci musei del Belpaese sono tutti italiani (si, anche Eike Schmidt ha ricevuto la cittadinanza lo scorso novembre).
È evidente il netto cambio di direzione rispetto alle nomine del 2015, per cui l’ex Ministro della cultura Dario Franceschini aveva incoraggiato la candidatura di professionisti stranieri, scegliendone poi un totale di sette su venti. Il nuovo Ministro, in linea con le politiche del governo attualmente in carica, ha invece introdotto come requisito per i candidati quello della lingua italiana parlata a livello “proficiency” (di fatto rendendo più difficile la candidatura di cittadini non italiani). Lo scorso agosto, anche il Sottosegretario al Ministero della cultura Vittorio Sgarbi aveva ironicamente commentato: “Perché devo mettere un direttore straniero agli Uffizi? Si è mai visto uno straniero al Louvre?”, sottolineando il disappunto verso la nuova linea politica.
I nuovi direttori dei musei di prima fascia: cambio per Schmidt
Ma quali sono state, dunque, le nuove nomine? Per quanto riguarda la prima fascia di musei, il già citato Eike Schmidt – direttore uscente delle Gallerie degli Uffizi – sostituirà la collega francese Sylvain Bellenger alla guida del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli (mettendo a tacere le voci che lo volevano candidato al ruolo di sindaco nelle prossime elezioni fiorentine). Al posto di Schmidt, arriverà agli Uffizi Simone Verde, a oggi direttore del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma e precedentemente responsabile della ricerca scientifica e della produzione editoriale per l’Agence France-Muséums/Louvre Abu Dhabi. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma verrà capitanata dalla professoressa Renata Cristina Mazzantini, curatrice del progetto Quirinale contemporaneo. L’anglo-canadese James Bradburne, sarà sostituito alla Pinacoteca di Brera da Angelo Crespi, attuale direttore del Museo MAGA di Gallarate.
I nuovi direttori dei musei statali di seconda fascia
In seconda fascia, Federica Zalabra è stata scelta come direttrice del Museo Nazionale d’Abruzzo (già direttrice regionale Musei Abruzzo), mentre Costantino D’Orazio sarà a capo della Galleria Nazionale dell’Umbria (dopo un’esperienza come Funzionario storico dell’arte presso la Sovrintendenza comunale di Roma). Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria sarà affidato a Fabrizio Sudano (ad oggi è Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia) e le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma a Thomas Clement Salomon (storico dell’arte, giurista e organizzatore di mostre). L’archeologa (e staff scientist dell’Accademia delle Scienze di Vienna) Stella Falzone è stata nominata direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, mente la storica e docente Alessandra Necci sarà a capo delle Gallerie Estensi di Modena.
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