In ottica di pianificazione patrimoniale e wealth planning, i consulenti finanziari e i private banker, oltre a essere dei consulenti personali in ambito economico/finanziario, dovrebbero essere anche dei professionisti di fiducia nella scelta delle migliori soluzioni finalizzate alla valorizzazione del patrimonio del cliente. Nella realtà però sono ancora pochi coloro che forniscono una consulenza immobiliare o patrimoniale a più ampio raggio.
Qual è la situazione italiana?
We Wealth lo ha chiesto a due professionisti del settore: Stefania Pedroni, responsabile wealth planning di Intesa Sanpaolo Private Banking, e Franco Dentella, responsabile area wealth management di Banca Generali.
La situazione italiana della consulenza
“In Italia non c’è ancora la consuetudine di rivolgersi al proprio private banker per tematiche che esulano dal mondo finanziario e diversi operatori del mercato non sono ancora organizzati per erogare adeguati servizi di advisory sulla componente immobiliare del patrimonio o, in generale, sugli asset reali dei propri clienti – ha commentato Dentella – Contestualmente, non è ancora radicata nel private banker l’attitudine a presentarsi come unico interlocutore per la gestione di tutti gli asset finanziari del cliente stesso. La situazione, però, si sta rapidamente evolvendo, per tendere a replicare anche in Italia il modello vincente del financial advisor statunitense, che rappresenta il punto di riferimento per la famiglia”.
Non solo consulenti finanziari: si va verso una consulenza specialistica
“Negli ultimi anni la maggior parte degli attori protagonisti nel mondo bancario e finanziario sta iniziando ad affiancare alla consulenza sugli investimenti anche una consulenza specialistica rivolta alla componente non finanziaria del patrimonio, supportando la propria clientela per gli aspetti di pianificazione patrimoniale – ha detto Pedroni – All’interno di questo quadro in continua evoluzione, il servizio di real estate advisory, dedicato alla gestione e conservazione del patrimonio immobiliare, sta assumendo una rilevanza crescente accanto a quelli più tradizionali inerenti la protezione e il passaggio generazionale”.
L’invecchiamento della popolazione e gli impatti sul mercato immobiliare
E in futuro la tendenza andrà sempre di più nella direzione tracciata. L’età media della popolazione continua, infatti, a crescere e questo avrà inevitabilmente un riflesso sul mercato immobiliare: secondo i dati Istat, la maggiore concentrazione del patrimonio immobiliare italiano è di proprietà degli over 65.
I servizi di wealth planning di Banca Generali
“Ovviamente riscontriamo questa situazione anche tra la clientela di Banca Generali e siamo a fianco dei nostri clienti per supportarli, insieme al loro nucleo famigliare, nell’individuare le migliori soluzioni atte a tutelare il proprio patrimonio nel tempo e lungo più generazioni. In particolare il passaggio generazionale del patrimonio immobiliare è molto delicato con il rischio che gli eredi si trovino comproprietari di proprietà indivise con possibili conflitti legati a differenti visioni sulla destinazione degli immobili. I nostri servizi di wealth planning sono proprio focalizzati sulla condivisione con i clienti di un percorso anticipato di costruzione di un passaggio intergenerazionale efficiente e che possa eliminare o limitare i potenziali conflitti familiari”, ha illustrato Dentella.
Che poi ha aggiunto: “Il servizio di real estate advisory di Banca Generali, nato 10 anni fa anticipando quasi tutti gli operatori italiani ed esteri che operano sul mercato italiano, fornisce consulenza e assistenza nella valorizzazione e nella corretta gestione del patrimonio immobiliare, che spesso nasconde inefficienze e valori inespressi. Grazie al supporto di partner specializzati del settore, garantiamo ai nostri clienti un servizio completo per tutto il ciclo di vita dell’immobile”.
I servizi di pianificazione patrimoniale del gruppo Intesa Sanpaolo
Anche il gruppo Intesa Sanpaolo è attivo da diversi anni nel fornire una consulenza patrimoniale ai propri clienti. La componente immobiliare gioca infatti un ruolo da protagonista anche nei patrimoni di famiglia della clientela private del gruppo.
“Il servizio di consulenza immobiliare assume una rilevanza fondamentale nell’ambito delle nostre soluzioni di wealth management e va a completare l’offerta di servizi di Intesa Sanpaolo private banking nell’ambito della gestione complessiva del patrimonio della propria clientela”, ha commentato Pedroni. Che poi ha proseguito dicendo che, all’interno della struttura di wealth planning, in particolare rispetto ai servizi di real estate advisory e di art advisory, Sara Parodi rappresenta il riferimento nell’ambito dell’attività di consulenza immobiliare, che è studiata per soddisfare le esigenze dei clienti che già possiedono un patrimonio e di quelli che hanno deciso di investire per costituirne o incrementarne uno (Parodi è infatti la referente delle tematiche di RE Advisory nel team di wealth planning di responsabilità di Pedroni).
Strumenti e soluzioni per la gestione del patrimonio immobiliare
Che strumenti offrono i vari istituti dal punto di vista di una pianificazione immobiliare, patrimoniale e fiscale?
“Il focus principale riguarda la gestione e il presidio complessivo del patrimonio immobiliare, con una particolare attenzione agli aspetti giuridici e fiscali”, ha risposto Pedroni, che ha poi ricordato che “nel caso dei servizi di intermediazione immobiliare (acquisto e vendita di immobili) la società di riferimento è Rexer, frutto della partnership tra Intesa Sanpaolo (con una partecipazione del 49%), Homepal e BperBanca”.
Tra i servizi offerti in ottica di pianificazione fiscale, Pedroni ha detto: “Assistiamo i nostri clienti tanto nella valutazione dell’impatto fiscale degli asset immobiliari attualmente detenuti che nel calcolo della fiscalità relativa a operazioni di acquisto, vendita o di operazioni collegate alla riorganizzazione patrimoniale ed al passaggio generazionale (donazione, successione, costituzione o utilizzo di veicoli societari e soluzioni dedicate)”.
Per quanto riguarda Banca Generali, Dentella ha spiegato che i loro servizi di wealth management si avvalgono della loro “innovativa piattaforma digitale BG personal advisory per la mappatura e per l’analisi del patrimonio complessivo dei clienti, sia in asset finanziari che in asset reali, nell’ambito di una visione e di una consulenza olistica sul loro patrimonio complessivo”. E poi ha concluso dicendo che il loro modello di servizio prevede che “i servizi di wealth advisory vengano offerti in partnership con operatori altamente specializzati e leader nei settori di riferimento” e che “i costi che ne derivano sono legati alla tipologia di servizio erogato dal singolo partner”.