Per Christie’s Londra, quella del 5 marzo prossimo si preannuncia essere una serata infuocata. L’edificio di King Street ospiterà infatti due delle più interessanti aste della primavera 2025: la 20th/21st Century: London Evening Auction e la The Art of The Surreal Evening Sale. Entrambi i cataloghi hanno attirato l’attenzione dei più per alcune delle opere offerte, che includono grandi nomi – tra i più e i meno inflazionati – quali René Magritte, Francis Bacon, Salvador Dalì, Claude Monet, Leonora Carrington, Jean-Michel Basquiat, Max Ernst, Tamara de Lempicka e Paul Delvaux.
Tamara de Lempicka e il ritratto del Docteur Boucard
Ad aprire le danze sarà la 20th/21st Century: London Evening Auction, il cui inizio è previsto per le 18. L’highlight della prima parte di serata – nonché probabile top lot – è Portrait du Docteur Boucard, dipinto realizzato nel 1928 dall’affascinante Tamara de Lempicka. L’artista polacca, fuggita da San Pietroburgo durante la Rivoluzione russa, si trasferì nel 1918 a Parigi per iniziare una nuova vita con il primo marito Tadeusz (che Tamara aveva conquistato vestendosi da guardiana di oche ad una festa organizzata dal futuro consorte) e la figlia Kizette.

Lì la de Lempicka iniziò a lavorare come disegnatrice di cappelli, prima di aprire il proprio studio di ritratti in Rue Méchain. Lo spazio divenne un punto fisso del jet set di inizio Novecento (rinomato anche per i suoi divertenti cocktail party), con gli aristocratici che facevano a gara per ottenere un ritratto dell’artista. Tra questi c’era anche il dottor Boucard, un batteriologo che nel 1907 inventò il Lactéol, un probiotico ancora oggi alla base degli studi sulla salute dell’intestino umano. Lo scienziato si appassionò particolarmente allo stile di Tamara, diventandone mecenate e chiedendole di realizzare diversi ritratti della sua famiglia. Portrait du Docteur Boucard è uno dei dipinti della serie e fu fotografato anche in fase di creazione nell’atelier parigino della de Lempicka. Christie’s lo offrirà agli incanti – dopo 40 anni in cui non tornava sul mercato – per una cifra compresa tra i 7 e i 10 milioni di pound.

I tre dipinti di Delvaux come star della The Art of The Surreal Evening Sale
La seconda asta della serata sarà invece la The Art of The Surreal Evening Sale, che si inserisce totalmente nella serie di eventi dedicati nel 2024 al movimento surrealista (tra musei, gallerie e case d’asta) a cent’anni dall’uscita del Manifesto (1914) di André Breton. Nonostante la stima d’asta più cara sia quella di La reconnaissance infinie (1933) di René Magritte, quotato tra i 6 e i 9 milioni di pound, si stanno particolarmente facendo notare i tre quadri dipinti tra gli anni ’30 e ’50 da Paul Delvaux, il cui record agli incanti è fermo alla vendita di Miroir (1936), battuto da Sotheby’s nel 2016 per 7,3 milioni di pound.

Il primo, Nuit de Noël (1956), è il più caro dei tre, con una stima d’asta compresa tra 1 e 2 milioni di pound. L’opera, scomparsa dalla circolazione dal più di trent’anni, ci racconta l’amore dell’artista per i treni. Una donna vestita di rosso è in attesa sulla banchina di una stazione – illuminata solo dalla luce della luna e dalle lampade sovrastanti – creando una scena particolarmente cinematografica.

Il secondo è invece La ville endormie (1938), parte della serie di paesaggi dell’artista, quotato 1,2-1,8 milioni di pound. L’immagine riprende la simbologia “classica” di Giorgio De Chirico, mescolando antichità e modernità in un’unica tela.

L’ultimo dipinto, Les belles de nuit (1936) è quello con la stima più bassa, compresa tra i 500.000 e 1 milione di pound. Anche in questo caso, l’ispirazione è quella classica: due donne nude dalla capigliatura adornata si muovono davanti ad un paesaggio senza tempo dall’apparenza quasi lunare. Tra le tre proposte agli incanti, questa è l’opera dalla provenienza più nobile. Uno dei suoi proprietari è stato infatti Edward James, uno dei mecenati del surrealismo che sostenne, tra gli altri, Salvador Dalì e René Magritte. Les belles de nuit fu per anni parte della collezione di Edward, esposto in bella mostra nella neoclassica Monkton House nel West Sussex.
