L’estate di Forte dei Marmi si preannuncia calda, anzi, caldissima. Molte sono le gallerie (anche di recente apertura) e gli hotel in Versilia che dedicano i propri spazi a progetti d’arte. Dal centro città alle cave di marmo circostanti, ecco alcune tappe da non perdere.
Arte al Forte nell’estate 2024
Tornabuoni Arte, con le sue sedi di Milano, Firenze, Roma e Forte dei Marmi, propone la mostra Arte Moderna e contemporanea. Antologia scelta, che raccoglie i lavori di arte moderna e contemporanea sapientemente selezionati dalla galleria durante l’ultimo anno.
L’esibizione ricomprende opere realizzate in epoche diverse: dagli anni ’20 con Plinio Nomellini e Mario Tozzi (oltre all’intramontabile Pablo Picasso), agli anni ’50-’60 con il maestro Giorgio De Chirico, ma anche Alberto Savinio, Ottone Rosai, Dadamaino e Carla Accardi. Il catalogo di Antologia 2024 vede anche la presenza della Transavanguardia (anni ’80-2000) con Mimmo Paladino e Sandro Chia, e dell’Arte Povera con Jannis Kounellis e Michelangelo Pistoletto (con i suoi mirror paintings).
Non mancano poi i nomi di Alighiero Boetti (con opere come Lavoro postale (Permutazioni con calligrammi), 1989), Alberto Burri, Christo, Mario Schifano e Arnaldo Pomodoro (una delle opere esposte è Ruota, 1995). Infine, a rappresentare l’arte contemporanea sono Claudio Parmiggiani (con Senza titolo, 2023, una “scultura ombra”) e Felice Limosani (Pezzi di pace, 2023, un particolare obelisco).
Un ponte tra Italia e Medio Oriente
Anche Oblong Contemporary Art Gallery, galleria ponte tra Italia e Medio Oriente grazie alle proprie sedi di Dubai e Forte dei Marmi, ha pronto un piano espositivo per i mesi estivi. Dal 13 luglio, la galleria toscana ospita infatti la mostra Bodytype di Lorenzo Marini. L’artista – i cui lavori sono esposti al padiglione Granada della 60ma Biennale di Venezia – parte dalla propria esperienza ventennale nel mondo della pubblicità per associare la parola al corpo. Marini (già fondatore della TypeArt e autore del Manifesto per la liberazione delle lettere, 2017) sottolinea l’importanza del linguaggio del corpo come strumento di comunicazione, in un’era caratterizzata da un forte “linguaggio tecnologico”.
I quadri esposti in mostra ben esprimono questa visione: i corpi dei soggetti ritratti si trasformano in lettere-icone, collegando il mondo della lettura a quello della condivisione visiva. Inoltre, fino al 30 settembre, Oblong esporrà una serie di opere di Gianfranco Meggiato, presenti (grazie anche al patrocinio della città) dal lungomare alle vie del centro.
Forte dei Marmi, arte direttamente in Hotel
L’estate del Forte propone anche degli appuntamenti d’arte direttamente in hotel. Grazie ad una collaborazione iniziata con APALAZZOGALLERY di Brescia, allo storico Hotel Byron è possibile visitare la mostra Pastiche di Paolo Gonzato. L’artista intende qui il termine pastiche come un’opera creata con lo scopo di imitare, nel modo più fedele possibile, l’opera di un altro artista.
Il risultato finale sarà dunque una vera e propria copia rimaneggiata della pratica artistica di un altro soggetto. In questo caso, Gonzato vuole imitare i vasi in marmo dell’incisore e architetto italiano Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), con particolare riferimento al Vaso Boyd (oggi al British Museum di Londra). L’Hotel Byron organizza anche una particolare visita chiamata Sulle orme di Michelangelo. Gli iscritti verranno accompagnati a vedere una cava di marmo a Pietrasanta sotto la guida dello scultore Neal Barab, che gli permetterà di entrare anche nel proprio studio e mostrerà la lavorazione del marmo.
Infine, ricordiamo che la Galleria Barbara Paci – già presente a Pietrasanta da vent’anni – ha aperto la scorsa primavera una seconda sede nella centrale piazza Marconi. La galleria, che alla sua nuova inaugurazione ha presentato un dialogo tra i maestri del ‘900 italiano, ospita oggi nei suoi spazi (aperti fino a mezzanotte) opere di artisti quali Michelangelo Bastiani, Alessandro Busci, Massimiliano Pelletti, Susan Leyland e Janice Mehlman.