Diamo il via alla Design Week 2023 che dopo la pandemia riprende le sue classiche date nel mese di Aprile. Quest’anno si preannuncia scoppiettante, con tantissime novità e un numero infinito di eventi che animeranno la città di Milano nella settimana dal 17 al 23 Aprile.
La Design Week è alle porte e se ne percepisce già l’atmosfera: vedremo Milano trasformarsi in una piattaforma globale dedicata ad offrire al pubblico una minuziosa visione del panorama internazionale del design contemporaneo, portano in città persone, idee e produzioni creative.
La storia di Alcova
Oggi vogliamo parlarvi di Alcova, che rientra fra le tappe obbligatorie della Design Week oltre a rappresentare uno degli eventi di design più visitati al mondo. Alcova è stata fondata 5 anni fa da Joseph Grima (Space Caviar) e Valentina Ciuffi (Studio Vedèt). Si tratta di una piattaforma che ha l’obbiettivo di supportare i designer e le aziende protagoniste del mondo del design, divulgando e indagando le evoluzioni e gli sviluppi in questo settore specifico. Negli ultimi cinque anni ha infatti esposto i lavori di oltre 300 designer, aziende, gallerie e istituzioni provenienti da sei continenti.
L’obbiettivo di Alcova è quello di riunire le figure di spicco che contribuiscono a dare forma all’espressione contemporanea del design attraverso approcci innovativi relativi a prodotti, sistemi, materiali, ambienti di vita e innovazione tecnologica.
Valentina Ciuffi e Joseph Grima – Ph Delfino Sisto Legnani
L’attesissima nuova location
Il 17 Aprile aprirà al pubblico la nuova edizione di Alcova e verrà svelato l’attesissimo spazio inedito (il quinto luogo magico ad accogliere Alcova dall’inizio del progetto) che ospiterà l’esposizione di quest’anno. La location selezionata è quella dell’Ex-Macello di Porta Vittoria, si tratta di uno spazio imponente e articolato di circa 15 ettari costruito tra il 1912 e il 1914 su progetto di Ferrini e Giovanni Filippini. Grazie alla convenzione per gli usi temporanei del Comune di Milano, Alcova prosegue dunque il suo percorso di esplorazione e attivazione dei luoghi più straordinari e storicamente importanti della città.
ph Federico Floriani
Alcova, l’edizione 2023
Quest’anno l’ Ex Macello ospiterà oltre 70 progetti che esploreranno il tema del design sotto i più diversi punti di vista. Alcova celebrerà come sempre la forza unificante del design, connettendo talenti provenienti da tutto il mondo come Cina, Giappone, Corea, Stati Uniti, India, Turchia e altri Paesi.
La prima novità dell’edizione 2023 è la partecipazione della piattaforma Atelier LUMA – LUMA, Arles, laboratorio sperimentale focalizzato sul territorio e impegnato a bilanciare lo sviluppo sociale ed economico, sarà coordinata da Jan Boelen, direttore artistico dell’Atelier LUMA oltre che noto curatore belga di grande esperienza. L’Atelier ci stupirà con un viaggio spettacolare nell’universo della materia, fondato su anni di studi e sperimentazioni sullo sviluppo dei materiali.
Un altro protagonista dell’esposizione sarà la piattaforma finlandese Habitarematerials che presenterà una grande installazione sul tema dei materiali e del loro ruolo nel design contemporaneo, curata da Nemo Architects. Grazie a questa installazione il visitatore potrà interagire con una grande enciclopedia di materiali innovativi e sostenibili.
ph Federico Floriani
Convivialità e incontri
Anche quest’anno Alcova propone un ricco programma di talk, lecture e interventi performativi per approfondire ulteriormente le importanti tematiche legate al design e alla sostenibilità.
Per coadiuvare lo spirito conviviale oltre a una food court ci saranno due bar progettati ad hoc per attivare gli angoli più affascinanti dell’Ex-Macello. Avremo il Materials Bar e il Bar Galleria disegnati da Space Caviar. Il primo sarà presentato in collaborazione con Nemo Architects/Habitarematerials, mentre il secondo vedrà la partecipazione del marchio canadese di illuminazione A-N-D.
Design sostenibile
Come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno Alcova punta il faro sul tema della materia innovativa e sostenibile, troveremo dunque la start-up Chair 1:1 che presenta una sedia disegnata da Alessandro Stabile e Martinelli Venezia proponendo un percorso di produzione completamente circolare. Chair 1:1 è una sedia contemporanea in termini di “tecnologia produttiva”, modalità di vendita e caratteristiche d’uso. Il prodotto è venduto esclusivamente online, si tratta di una sedia smontabile realizzata con un unico stampo per ridurre al minimo gli sprechi, la sedia viene venduta come esce dallo stampo, sarà il cliente finale a completare il processo di montaggio ad incastro della sedia.
Abbiamo poi il duo californiano PROWL che presenta una sedia interamente compostabile e infine STACKLAB di Toronto che espone una collezione di sedute realizzate utilizzano coloratissimi tessuti riciclati.
ph Federico Floriani
Alcova Project Space
Quest’anno vedremo un nuovo spazio dedicato a presentare e promuovere quelle che il team di Alcova ritiene i progetti più innovativi per linguaggio e originalità. Si tratta di una mostra dentro la mostra dove la visione dei fondatori e dei curatori sul panorama del design contemporaneo, prende forma per arrivare al pubblico.
Ci sarà inoltre un Concept Store attivo, nato dalla collaborazione con OLDER, azienda di design italo-danese fondato da Letizia Caramia e Morten Thuesen, specializzata in uniformi sostenibili che uniscono innovazione, funzionalità e una catena di approvvigionamento responsabili.
Lo store oltre alle uniformi e ai pezzi di design creati dal duo italo-danese, proporrà anche una collezione pensata in esclusiva per questa edizione di Alcova.
Incubatore per designer emergenti
Alcova dedicherà uno spazio ai giovani designer emergenti per promuovere i lavori dei creativi più promettenti. Avremo i coloratissimi oggetti progettati da Kiki Goti, designer greca di base a NY; ci sarà poi Monstrum Studio, che ci regalerà la visione creativa di Riccardo Villa Fabbiati; e ancora Sangmin Oh, designer di origine coreana che lavora nei Paese Bassi con una particolare passione per il colore e il tessile; N/A (Natalia Triantafylli – Andrew Scott), WangyichuWangyichu, i cui progetti saranno a fianco di quelli di brand e studi affermati come Lindsey Adelman Studio, specializzati in illuminazione al confine fra scultura e design; e Atelier Areti, che presenterà i pezzi della nuova collezione Reflection in collaborazione con OmniDecor. L’allestimento progettato ad hoc firmato da Lidia Covello + Atelier Areti svela le potenzialità del vetro OmniDecor e della luce firmata Atelier Areti. Verranno inoltre presentati i separè YOI-SHO in vetro disegnati da Lidia Covello dalle linee morbide ed eleganti che uniscono la funzionalità dell’elemento divisorio alla componente scultorea ed evanescente del vetro.
ph Federico Floriani
Artigianato contemporaneo
Non mancherà anche una sezione dedicata al contemporary craft dove troveremo i progetti di Cengiz Hartmann conosciuto per i suoi oggetti essenziali e poetici e il suo particolare utilizzo dei materiali, Yuma Kano designer giapponese e Sho Ota. Ci sarà poi la designer californiana Kate Greenberg specializzata in mobili con una visione che indaga il rapporto fra l’oggetto e lo spazio circostante.
Verrà introdotto inoltre un tema molto apprezzato negli ultimi anni che è quello della “sensorialità”, indagando ad esempio la dimensione olfattiva con il progetto inedito di DWA, studio di progettazione multidisciplinare fondato dal duo Frederik De Wachter e Alberto Artesani che realizzerà un lavoro per l’azienda di profumi Les Eaux Primordiales. Per quanto riguarda invece la dimensione del gusto, lo studio MAMO di Lorena D’Ilio e Andrea Mamo proporrà un’installazione liquida.
Separeé YOI-SHO by Lidia Covello
In copertina: l’Ex-Macello fotografato da Federico Floriani.