In questo scenario di mercato, caratterizzato da tassi di interesse ancora elevati, ma destinati a scendere, cosa conviene fare nel settore immobiliare? È meglio procedere con l’acquisto di una casa o procedere con l’affitto?
Non ha dubbi, Victor Ranieri, chief operating officer di Casavo, che interpellato da We Wealth ha risposto: “Ci troviamo in un momento particolarmente interessante per l’acquisto casa”.
Acquisto o affitto casa: una scelta da ponderare
“La decisione di acquistare o affittare un immobile è ovviamente frutto di un ragionamento che coinvolge svariati fattori, non ultimo l’effettiva disponibilità della liquidità necessaria per coprire i costi accessori legati all’acquisto di una casa.
In linea generale, però acquistare una casa rappresenta sicuramente un investimento a lungo termine e permette di costruire un proprio patrimonio immobiliare che può crescere di valore nel tempo, specialmente in città dove c’è sempre una forte richiesta di mercato come Milano, Roma, Madrid e Parigi”, ha spiegato il chief operating officer di Casavo, la proptech immobiliare che ha effettuato un’analisi mettendo a confronto Milano, Roma, Madrid e Parigi per capire che tipo di casa si può acquistare guadagnando 2000 euro al mese e accendendo un mutuo di 30 anni all’80%.
C’è poi una motivazione più legata al contesto macroeconomico del mercato.
Dal punto di vista della situazione economica, infatti, negli ultimi due anni abbiamo assistito a un aumento importante dei tassi di interesse, che ha inevitabilmente ridotto la capacità di accesso al credito per comprare casa.
“Negli ultimi mesi però, le banche hanno cominciato a offrire tassi più bassi; allo stesso tempo la domanda non è ancora tornata ai livelli pre 2023. Per questo, chi decide di acquistare ora può avere più scelta e probabilmente un maggior margine di trattativa. Ci troviamo dunque in un momento particolarmente interessante per l’acquisto”.
Acquisto casa: cosa comprare a Milano e Roma con uno stipendio di 2000 euro
Acquisto immobile nuovo a Milano e Roma
Se si volesse comprare un immobile nuovo in centro, secondo lo studio di Casavo a Milano, con uno stipendio di 2000 euro, e accedendo a un mutuo di 30 anni, si potrebbero comprare circa 20 mq a Milano in quartieri come Sant’Ambrogio e Parco Sempione. A Roma i metri quadri salirebbero a circa 30 metri quadri se si scelgono zone come Celio e Monti.
Sempre considerando gli immobili di nuova costruzione, ma guardando alle zone più periferiche, a Roma si potrebbero comprare, con uno stipendio di 2000 euro e un mutuo a 30 anni, fino a 55 in quartieri come EUR e Colli Portuensi, mentre a Milano la dimensione scenderebbe intorno a 25 mq per un monolocale nuovo in zone come Forlanini e Lorenteggio.
Acquisto immobile da ristrutturare a Milano e Roma
Ovviamente, sempre con uno stipendio da 2000 euro al mese (con ul mutuo) se si decidesse di comprare una casa da ristrutturare le scelte e le dimensioni degli appartamenti sarebbero maggiori.
In centro città, per la stessa tipologia di immobili, ci si potrebbe permettere 25 mq a Milano (+5 mq) e 33 mq a Roma (+3 mq).
Le dimensioni aumentano ulteriormente in periferia, dove chi guadagna 2.000 euro al mese potrebbe permettersi di acquistare anche un bi/trilocale da ristrutturare. Un trilocale di 74 mq, ad esempio, può essere acquistato nella periferia di Roma in zone come San Paolo e Cinecittà, mentre a Milano ci si può permettere un bilocale di 50 mq in zone come Lorenteggio e Gorla.
Le differenze di prezzo tra i prezzi degli affitti e le aspettative degli inquilini
Ma se uno decidesse invece di comprare casa di optare per l’affitto di un appartamento? Si troverebbe a dover fronteggiare una situazione caratterizzata da canoni in forte aumento, nel corso degli ultimi anni. Una crescita che non trova corrispondenza tra quanto vorrebbero pagare gli inquilini (canoni decisamente più bassi) alla ricerca di una casa e i prezzi effettivi degli affitti.
A metterlo in luce è stata HousingAnywhere, piattaforma europea di affitti a medio termine, che all’interno del Rent gap monitor ha analizzato questo divario di valori, evidenziando come in Italia Roma detenga il divario più alto in Italia.
Cosa vuol dire tutto questo? Che, mentre in media il prezzo di affitto di un appartamento a Roma “è attualmente di 2.000 euro, gli inquilini si aspettano di trovare una casa a 1.479 euro, con un divario di 521 euro”, si legge nello studio.
La differenza è un po’ più attenuata a Milano, dove per prendere in locazione una casa servono mediamente 1.800 euro, ma gli affittuari impostano sulla piattaforma di HousingAnywhere delle ricerche per un costo mensile medio di affitto di 1.500 euro, con un divario di 300 euro.