Organizzazione, ottima comunicazione, capacità di lavorare sottopressione e grandi abilità analitiche. Queste sono le skills alle quali di solito si pensa, ovvero abilità e punti di forza molto concreti, ma non esistono solo loro. Le skills qualitative, come la compassione, la competenza o il carattere giocano un ruolo fondamentale nel lavoro del team. Eppure, dal momento che sono molto complicate da valutare e non sempre visibili nel lavoro quotidiano, passano spesso in secondo piano.
Bryan Powell, Senior Director e Practice Management di Janus Henderson Investors, ha selezionato le tre skills fondamentali per il successo e la crescita di un team. Vediamole insieme.
1) Fiducia: difficile da costruire, ma duratura
Fin troppo spesso i responsabili dei team non ragionano troppo sull’idea di fiducia, anzi la danno per scontata vista la loro posizione. In realtà, guadagnare la fiducia e il rispetto dei membri del gruppo di lavoro non è così semplice, eppure è fondamentale per creare un ambiente dove ognuno si senta libero di esprimere la propria opinione.
Tempo, impegno e focus sono i tre ingredienti principali per costruire un rapporto basato sulla fiducia. Un rapporto che non solo ha bisogno di un lungo periodo per costruirsi, ma che deve anche essere mantenuto e rinforzato giorno dopo giorno. Essere compassionevoli e consistenti è fondamentale in tal senso.
Nonostante si tratti di un processo lungo e ‘never ending’, il risultato è impagabile. Costruire un ambiente dove ogni membro del team è a proprio agio nell’esprimere il proprio punto di vista unico è l’ingrediente principale della crescita. Inoltre, sviluppare un rapporto di fiducia permette di affrontare anche momenti di crisi e di incertezza.
2) Conflitto: ecco perché non va evitato a tutti i costi
Parlare di conflitto fa spesso paura ai team di lavoro, sembra un male che deve essere evitato a tutti i costi. Eppure, se nel gruppo di lavoro esiste fiducia e rispetto reciproco, anche il conflitto può diventare un momento fondamentale di crescita.
Patrick Lencioni, nel suo libro ‘Superare le cinque disfunzioni del lavoro di squadra’ spiegava chiaramente che: “Dove c’è fiducia, il conflitto non diventa altro che il mezzo per raggiungere la verità, un tentativo per trovare la migliore risposta possibile”.
Creare un ambiente sicuro, in cui i membri del team si trovino a proprio agio nell’affrontare conflitti produttivi, dà la possibilità di collaborare, innovare e avvicinarsi al successo. In tal senso, la fiducia gioca un ruolo cruciale. Se questa manca, allora i conflitti potrebbero creare spaccature interne.
3) Responsabilità: non solo per te, ma per il team
Spesso parlare di responsabilità crea una sensazione di pressione e ansia. Eppure questo concetto non deve essere visto come un peso, ma come una relazione di rispetto reciproco all’interno di un team. La responsabilità deve essere vista come un motore positivo e di crescita del gruppo e non parlarne solo quando c’è qualche problema, cercando di spostare la colpa su qualcun altro. Gli errori possono accadere, ma in un gruppo dove la fiducia è la base, questi non sono problemi: il rispetto reciproco, senza nessun giudizio, è fondamentale per riconoscere gli errori, ma anche capire come muoversi da quel punto in poi, cambiando anche rotta se necessario.
Queste tre skills sono solamente esempi, ma è importante capire anche l’interconnessione tra di loro. Fin troppo spesso, ai gruppi di lavoro mancano uno o due di questi elementi, causando una vera e propria perdita di equilibrio all’interno del team. Insomma, “se il vostro team vuole raggiungere nuovi traguardi, credo che debba iniziare a concentrarsi su queste tre abilità qualitative, in modo che possiate incuriosirvi insieme su come esprimerle e svilupparle in modo coerente”, conclude l’esperto.