“Higher for longer”, ovvero più alti più a lungo. È l’espressione che circola nei corridoi della finanza per descrivere lo scenario attuale e futuro (almeno fino a buona parte del 2024) in cui i tassi d’interesse, dopo i ripetuti rialzi da parte delle banche centrali, si trovano sui livelli massimi e lì ci staranno prima di scendere più avanti e più lentamente del previsto. Uno scenario che avrà delle ricadute importanti sui vari asset di portafoglio e quindi sulle scelte di investimento. “A nostro avviso, gli investitori devono ora prepararsi a percorrere una strada che porterà nuovi rischi ma anche un’ampia gamma di opportunità”, sostiene Goldman Sachs Asset Management, che analizza il contesto per capire come comportarsi in questo periodo.
L’azionario
“Ci aspettiamo che il mercato azionario diventi più idiosincratico e selettivo negli anni a venire. L’onere di tassi d’interesse più elevati e di un maggior costo del capitale suggerisce che le opportunità di generazione di alpha potrebbero non solo diventare più globali, ma anche più bottom-up e determinate dalla redditività” afferma John Tousley, Global Head of Market Strategy di Goldman Sachs Asset Management, che guardando al passato sottolinea come questa fase sia nuova e diversa. Gli investitori devono infatti fare i conti con un nuovo regime caratterizzato da valutazioni azionarie elevate e da tassi d’interesse su massimi livelli che insieme contribuiscono a rendere il costo del capitale il più alto registrato da circa un decennio a questa parte.