Puntare a raggiungere un alto rendimento non venendo meno ai propri valori etici non è impossibile, anzi, potrebbe essere più facile del previsto, basta sapere dove cercare.
Una recente ricerca di Lazard Fund Managers sembra suggerire che i cosiddetti compounders, ovvero le società che dimostrano un livello di produttività finanziaria molto alto potrebbero proprio essere la risposta che gli investitori cercano. Sì perché non si tratta solo di imprese focalizzate su rendimenti azionari positivi, ma molto spesso con una forte relazione tra produttività e rating ambientali e di governance, quindi perfettamente allineate ai criteri Esg (ambientali, sociali e di governance).
Tra produttività finanziaria e sostenibilità
Lazard ha infatti dimostrato il legame esistente tra produttività e intensità di carbonio. Per farlo ha analizzato le imprese più produttive all’interno dell’indice mondiale MSCI All Country World, considerando poi, per ognuna di queste, i dati relativi alla loro impronta di carbonio media. Come si vede dal grafico sotto, risulta che “le aziende più produttive dal punto di vista finanziario (ossia quelle che rientrano nel decile più alto di produttività finanziaria) hanno l’impronta di carbonio più bassa”, sottolineano Barnaby Wilson e Louis Florentin-Lee, Managing Director Portfolio di Lazard Asset Management.
Puntare a raggiungere un alto rendimento non venendo meno ai propri valori etici non è impossibile, anzi, potrebbe essere più facile del previsto, basta sapere dove cercare.
Una recente ricerca di Lazard Fund Managers sembra suggerire che i cosiddetti compounders, ovvero le società che dimostrano u…