Se sull’azionario ci si deve confrontare con le recenti turbolenze del settore bancario, sul comparto del reddito fisso bisogna fare i conti con l’inversione della curva dei rendimenti, ovvero quel fenomeno anomalo per cui si riscontrano tassi di rendimento più alti per le brevi scadenze piuttosto che per le lunghe. Una tendenza che proprio a marzo è proseguita a un ritmo record, con l’inversione della curva dei rendimenti negli Stati Uniti (Treasury a due e dieci anni) che è arrivata a testare il livello più profondo dal 1981, destando così crescenti preoccupazioni all’interno del mondo obbligazionario e non solo.
In questo contesto, BNP Paribas ha deciso di emettere due nuove obbligazioni strutturate rivolte alla clientela retail, con scadenza a quattro anni ma con possibilità di rimborso anticipato. Si tratta di due bond Target Steepener a tasso misto (fisso e poi variabile) in euro e dollaro.
“Queste Obbligazioni sono pensate per cogliere un momento storico del differenziale dei tassi di interesse, sia in euro che in dollari, tra la curva a 30 anni e la curva a 2 anni”, spiega Luca Comunian, Distribution Sales – Global Markets di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking.
In particolare, come è evidente nei due grafici sotto, attualmente i differenziali sono negativi nell’ordine del -1,3% per la curva in euro e del -1,9% per la curva in dollari (al 22 marzo 2023). Questa situazione non si è mai presentata negli ultimi 15 anni per quanto riguarda la curva in dollari, mentre per la curva in euro l’ultima volta risale al 2008. Da notare in questo caso come il fenomeno sia stato di breve durata.
Se sull’azionario ci si deve confrontare con le recenti turbolenze del settore bancario, sul comparto del reddito fisso bisogna fare i conti con l’inversione della curva dei rendimenti, ovvero quel fenomeno anomalo per cui si riscontrano tassi di rendimento più alti per le brevi scadenze piuttosto c…