Sfruttare la corsa di Nikkei e Nasdaq per ottenere cedole mensili

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Il giapponese Nikkei, il tecnologico americano Nasdaq e anche l’europeo Eurostoxx 50 sono tra gli indici con la migliore performance da inizio anno. Un certificato, proposto da UniCredit, permette di prendere posizione in maniera indiretta su tutti e tre, ottenendo un potenziale premio ogni mese

È febbre da Nasdaq. Da inizio anno l’indice tecnologico americano ha messo a segno un corposo +38% (al 19 giugno 2023), sovraperformando il più ampio S&P500, fermo a un +15%. Tanto che sui mercati è scattata la cosiddetta FOMO (acronimo per fear of missing out, letteralmente la “paura di essere tagliati fuori”), ovvero la paura di rimane fuori dal rialzo del tech. Ma non solo tecnologia. Perché più di recente a sorprendere positivamente gli operatori è stato anche il Nikkei 225 della Borsa di Tokyo, che a maggio ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 33 anni, ovvero dal lontano 1990. Da inizio anno la sua performance, seppur inferiore a quella del Nasdaq 100, è decisamente vigorosa con un +28%. Un’importante sponda al sentiment positivo sul Nikkei è arrivata questa primavera da Warren Buffett, che ha deciso di aumentare la sua partecipazione in cinque principali società finanziarie del Giappone.

Salire sul carro dei vincitori con un certificato

Per chi volesse salire sul carro dei vincitori, ovvero gli indici con la migliore performance da inizio anno, in un colpo solo c’è, tra le altre opzioni, un Cash Collect Worst of Autocallable, emesso di recente da UniCredit, che permette di prendere posizione in maniera indiretta sul Nasdaq 100, il Nikkei e anche l’Eurostoxx 50. L’indice europeo, seppur non abbia attratto lo stesso interesse, vanta comunque una buona performance da inizio anno con un solido +15%. Il certificato di investimento in questione (ISIN: DE000HC6RYS1) prevede cedole mensili condizionate, che sfruttano la corsa di questi tre indici, e allo stesso tempo una protezione elevata sul capitale a scadenza, coprendo contro il rischio di improvvise correzioni di mercato ed eventuali ribassi fino a un -45%.

Più nel dettaglio, il prodotto permette di ricevere ogni mese un potenziale premio di 0,65 euro, per un rendimento annualizzato del 7,80%. Il premio viene corrisposto se l’indice facente parte del paniere e con la performance peggiore (caratteristica Worst Of) ha un valore pari o superiore al livello Barriera, posta per questa emissione al 55% del valore iniziale. A ieri (19 giugno 2023) l’indice con la performance più debole del paniere risulta essere l’Eurostoxx 50, che si trova in area 4.363 punti, comunque un +1% rispetto al suo valore iniziale di 4.316,41 punti. Quindi, se alla data di osservazione mensile l’indice europeo rimane sopra i 2.374,03 punti, che è il livello barriera, l’investitore riceve la cedola prevista.

Se ciò non dovesse avverarsi, niente paura, perché grazie all’effetto memoria i premi non corrisposti non vengono persi, ma pagati successivamente alla prima data di osservazione in cui la condizione viene soddisfatta.

Il certificate ha una durata di due anni, ma prevede l’opzione autocallable. A partire da novembre 2023, infatti, può essere rimborsato in anticipo se, nelle date di osservazione mensili l’indice facente parte del paniere e con la performance peggiore è pari o superiore al valore iniziale. In altre parole, se l’indice Eurostoxx 50 (ipotizzando che rimanga il peggiore dei tre indici) quoti pari o sopra i 4.316,41 punti.

Se invece il certificate giunge a scadenza, si potranno verificare due diversi scenari per l’investitore. Se al 15 maggio 2025 l’indice del paniere con la performance peggiore è pari o superiore rispetto al livello Barriera (quindi, se l’Eurostoxx è pari o rimane sopra il livello barriera dei 2.374,03 punti), l’investitore riceve l’importo nominale, quindi 100 euro, oltre al premio di 0,65 euro e gli eventuali premi non pagati in precedenza. Se invece l’Eurostoxx 50, ipotizzando che a scadenza rimanga il peggiore dei tre indici, è inferiore ai 2.374,03 punti, e quindi ha perso oltre il 45% dal suo valore iniziale, viene corrisposto un valore commisurato alla performance dell’indice. In questa ipotesi, il certificate non protegge il capitale investito.

Lo strumento è quindi adatto a chi crede nella tenuta di questi tre indici, così da ottenere le cedole mensili potenziali e a scadenza non incorrere in brutte sorprese. Interessante notare, comunque, come la barriera, posta al 55% del valore iniziale del sottostante, sia particolarmente profonda considerando che gli indici sono generalmente meno volatili rispetto ai singoli titoli.

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