Etf: le opportunità fossil-free nel reddito fisso

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Il ritorno dei rendimenti nel reddito fisso ha fatto lievitare l’interesse verso gli Etf obbligazionari. BNP Paribas Asset Management guarda proprio al reddito con due nuovi fondi SFDR Articolo 8 che offrono agli investitori ulteriori elementi costitutivi dell’asset allocation

I rendimenti obbligazionari tornati a livelli che non si vedevano da anni e la prospettiva che i tassi
rimarranno a livelli alti ancora a lungo
stanno spingendo gli investitori a riposizionarsi con decisione
sul reddito fisso. E gli Etf obbligazionari già nella prima metà dell’anno hanno evidenziato afflussi
record per 31 miliardi di euro in Europa
(dati Morningstar al 30/06/2023). Gli investitori stanno così
riequilibrando i loro portafogli dopo aver sottopesato il reddito fisso negli ultimi dieci anni grazie alla
possibilità di trovare rendimenti interessanti in aree sicure del mercato obbligazionario.

Tassi e rendimenti più elevati

Il reddito fisso appare quindi nuovamente interessante con l’investitore che attraverso strumenti
quali gli Etf può posizionarsi su determinati segmenti obbligazionari tenendo in considerazione le
incertezze macro e geopolitiche attualmente presenti sui mercati. “L’interesse per gli Etf a reddito
fisso ha continuato a guadagnare slancio nel corso del 2023, basandosi sulla forte crescita registrata lo
scorso anno, quando il patrimonio gestito è aumentato di quasi un terzo”, rimarca Sabrina Principi,
head of Business Development ETF & Index Solutions – Southern Europe di BNPP AM.

BNP Paribas Asset Management, che ha un totale di oltre 10 miliardi di euro di asset in gestione
attraverso Etf obbligazionari (Fonte: BNPP AM, dati al 30/09/23), ha recentemente ampliato la propria
gamma con il lancio di due nuovi fondi SFDR Articolo 8, BNP Paribas Easy € Corp Bond SRI Fossil Free
Ultrashort Duration UCITS ETF BNP Paribas Easy USD Corp Bond SRI Fossil Free UCITS ETF. Entrambi
sono stati quotati su Euronext Paris, Borsa Italiana e Deutsche Börse Xetra portando a un totale di 12
gli Etf targati BNP AM che coprono obbligazioni sovrane, credito societario investment grade e ad alto
rendimento e obbligazioni verdi, sociali e legate alla sostenibilità.

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Due soluzioni mirate

Nel dettaglio il BNP Paribas Easy € Corp Bond SRI Fossil Free Ultrashort Duration UCITS ETF è una
strategia SRI a durata ultra breve che va a replicare l’indice Bloomberg MSCI Euro Corporate
Ultrashort Fixed and Floating Rate SRI, un indice obbligazionario investment grade con circa 400
componenti e una duration media di 0,7 anni (fonte: BNPP AM, dati al 30/09/23). L’indice è costruito
utilizzando i criteri di sostenibilità di MSCI, che applicano esclusioni su base valoriale. Ad esempio dei
settori controversi, delle attività legate a combustibili fossili; di emittenti implicati in gravi
controversie ESG e anche la potenziale esclusione aggiuntiva degli emittenti con i peggiori rating ESG.
Complessivamente BNPP AM presenta un’ampia gamma di soluzioni di investimento a breve termine
e gestisce più di 105 miliardi di euro (fonte: BNPP AM, dati al 30/09/23) in fondi del mercato
monetario e prodotti a reddito fisso a breve durata, con l’integrazione della sostenibilità nell’intera
gamma di fondi disponibili.

BNP AM ha apportato anche un’aggiunta di una strategia SRI sulle obbligazioni societarie in dollari
statunitensi. BNP Paribas Easy USD Corp Bond SRI Fossil Free UCITS ETF replica infatti la

performance del Bloomberg MSCI US Corporate SRI Sustainable ex Fossil Fuel Bond Index, un indice
obbligazionario investment grade con circa 3.400 componenti e una duration media di 6,8 anni (fonte:
BNPP AM, dati al 30/09/23). Anche questo indice è costruito utilizzando i criteri di sostenibilità di
MSCI e per l’inclusione dell’emittente è richiesto un rating MSCI ESG minimo pari a BBB.

“Questi due nuovi fondi fossil-free offrono agli investitori ulteriori elementi costitutivi dell’asset
allocation che mirano a bassi livelli di tracking error rispetto a quelli dei benchmark non ESG”,
asserisce Sabrina Principi.

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