ETF iBonds a scadenza fissa, la nuova frontiera dell’investimento obbligazionario

3 MIN

BlackRock continua a guidare l’innovazione con il lancio degli iBonds, la prima gamma di ETF obbligazionari a scadenza. Gli iBonds combinano i vantaggi degli ETF con quelli degli investimenti nella singola obbligazione, ovvero una durata fissa, un flusso cedolare ricorrente nonché il pagamento del valore finale a scadenza

Il ritorno dei rendimenti, la prospettiva di tassi alti, riportano l’obbligazionario in primissima linea in un contesto multi-asset. Per anni la generazione di income e la diversificazione del rischio sono state erose dal perdurare di tassi a ridosso dei minimi storici, mentre adesso il nuovo contesto di tassi alti incoraggia un progressivo rientro nell’asset class obbligazionaria. Questo è confermato da una domanda record di ETF obbligazionari in Europa nei primi sei mesi del 2023 e il superamento a livello globale della soglia dei 2.000 miliardi di dollari di asset under management (dati BlackRock al 30/06/2023).
BlackRock, che sugli ETF a reddito fisso è leader in Europa con una quota di mercato del 58,3% (dati Morningstar al 30/06/2023), stima che il passaggio all’obbligazionario sarà pari al 10% dell’intero portafoglio multi-asset dell’area EMEA, sulla base di un orizzonte d’investimento strategico di 10 anni.

Spinta sull’innovazione con gli iBonds

Un nuovo modo per posizionarsi nel reddito fisso è offerto dagli ETF iBonds proposti da BlackRock. Gli iBonds rappresentano una novità assoluta in ambito europeo essendo i primi ETF obbligazionari a scadenza fissa. Gli investitori possono così accedere a obbligazioni con scadenze specifiche, beneficiando al tempo stesso dei vantaggi di diversificazione, trasparenza e liquidità degli ETF.
La scadenza fissa degli ETF iBonds mira a offrire agli investitori chiarezza sulle aspettative di rendimento e sull’orizzonte di investimento. In questo modo di gli ETF obbligazionari si candidano per essere sempre più utilizzati come alternativa alla scelta di singole obbligazioni che possono essere costose per gli investitori.

SCOPRI LA GAMMA IBONDS

Più anime in un solo strumento

Gli ETF iBonds di iShares sono progettati per maturare come un’obbligazione, negoziare come un’azione e diversificare come un fondo. Gli investitori godono infatti degli stessi vantaggi degli investimenti classici in singole obbligazioni, ovvero la durata fissa, il pagamento regolare degli interessi e un rendimento prevedibile alla scadenza. Allo stesso tempo, a differenza dell’investimento diretto in obbligazioni, il rischio è ripartito tra numerosi emittenti di diversi settori e Paesi. Come tutti gli ETF, possono essere acquistati e venduti in Borsa in qualsiasi momento, permettendo una gestione agile dell’investimento.

A differenza degli ETF obbligazionari convenzionali, che detengono obbligazioni per un periodo di tempo limitato al fine di mantenere un’esposizione specifica, gli ETF iBonds detengono le obbligazioni sottostanti fino alla scadenza e sono composti da un portafoglio di bond con date di scadenza ravvicinate.

Confronto degli iBonds con gli altri strumenti d’investimento

Nel dettaglio gli iBonds terminano a dicembre dell’anno in cui il fondo è denominato e negli ultimi mesi, quando le obbligazioni in portafoglio giungono a scadenza, le partecipazioni del fondo passano ad equivalenti di liquidità, come i fondi del mercato monetario. Dopo la scadenza di tutte le obbligazioni in portafoglio, l’ETF viene chiuso e gli azionisti ricevono un pagamento finale equivalente al valore patrimoniale netto (NAV) del fondo, al netto delle passività. Se non vi sono default, in base al livello cedolare distribuito nel tempo e lo yield al momento di acquisto il NAV finale pagato a scadenza potrebbe essere inferiore o superiore al prezzo pagato al momento di sottoscrizione.

I possibili use case degli ETF iBonds

La gamma di ETF iBonds disponibili in Italia, e a livello europeo, comprende in totale nove esposizioni di cui otto sono obbligazioni corporate investment grade (IG), con scadenze comprese tra dicembre 2025 e 2028 – sia di emissioni in dollari che in euro – a cui si aggiunge un’esposizione sui Treasury con scadenza a dicembre 2025. Gli ETF iBonds, già presenti da tempo negli Stati Uniti, hanno registrato una significativa crescita della domanda nel 2022 con afflussi pari a 8,1 miliardi di dollari e quest’anno (5,87 miliardi di dollari Ytd, dati al 31/08/2023).

In definitiva, gli iBonds combinano i vantaggi dell’investimento in singole obbligazioni con quelli degli ETF, ripartendo il rischio tra numerosi emittenti di diversi settori e Paesi.

Quali i loro possibili utilizzi? In primo luogo per accedere al segmento obbligazionario corporate in modo efficiente; secondariamente da abbinare all’investimento dei BTP con l’obiettivo di aumentare la diversificazione del portafoglio; terzo, per includere un obiettivo di rendimento a scadenza in un portafoglio Multi-Asset in modo da combinare i vantaggi del rendimento a scadenza e del chiaro orizzonte temporale d’investimento degli iBonds con la diversificazione per asset class e l’esposizione al mercato azionario del portafoglio multi-asset.

SCOPRI LA GAMMA IBONDS

 BTP e iBonds a confronto

iBonds vs BTP

Fai rendere di più la tua liquidità e il tuo patrimonio. Un’opportunità unica e utile ti aspetta gratuitamente.

Compila il form qui sotto, ti colleghiamo con un consulente, per i tuoi obiettivi specifici.

Articoli correlati

Articoli più letti

Ultime pubblicazioni

Magazine
Magazine N. 67 – aprile 2024
Magazine 66 – marzo 2024
Guide
Design

Collezionare la nuova arte fra due millenni

INVESTIRE IN BOND CON GLI ETF

I bond sono tornati: per anni la generazione di income e la diversificazione del rischio erano state erose dal prolungat...

Dossier
Più dati (e tech) al servizio del wealth
Il Trust in Italia