La crescita del traffico dei dati a livello globale segue e si accompagna alla crescita del commercio digitale. E i numeri sono impressionanti: oltre sei volte e mezzo quelli del 2015 e passibili di ulteriore crescita di oltre il doppio nei prossimi tre anni. Ad illustrarlo un’analisi Capital Group sui dati presentati da TeleGeography.
Fonte: Capital Group. Clicca sull’immagine per vederla ingrandita
Commercio globale: non più solo merci
Per trovare opportunità di investimento in un contesto difficile è necessario, secondo gli esperti, tenere presente come il commercio globale non implichi più solo il trasferimento di beni fisici da un luogo all’altro, ma anche e soprattutto lo scambio di servizi e transazioni digitali che, nella maggior parte dei casi, non sono soggetti a misure di restrizioni frontaliere, né ostacolati o onerati dal trasporto.
Amazon, Alphabet e Facebook sono solo alcuni dei nomi noti ad aver guidato l’accelerazione dei trasferimenti via rete. Ad essi si affiancano però altri leader del mercato digitale, tra i quali spiccano aziende di pagamento online, come PayPal, provider di cloud computing, come Microsoft, o produttori di chip, come Taiwan Semiconductor.
Commercio e transazioni: il boom dei dati
Come sottolineato da Jody Jonsson, gestore azionario di Capital Group, sebbene tutti questi settori abbiano dimostrato buona resilienza durante un periodo di estrema volatilità economica “ritengo che i processori di pagamento digitali rappresentino un’opportunità davvero interessante, poiché abbiamo assistito a un forte aumento delle transazioni contactless”.
L’abitudine al denaro digitale al posto di quello cartaceo potrebbe portare benefici ad aziende quali, oltre a PayPal, Mastercard, Visa e MercadoLibre. “Tra dieci anni, penso che i pagamenti digitali saranno la norma e la gente vi guarderà storto se tenterete di pagare con del denaro contante” ha concluso l’esperta.