Bond AT1, cosa cambia con l’emissione di Bbva

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Dopo qualche mese dalla crisi di Credit Suisse le obbligazioni AT1 tornano sotto i riflettori con l’emissione di Bbva. Che effetti avrà? Parola a Vontobel Asset Management

A marzo, dopo il salvataggio in corner di Credit Suisse, le obbligazioni Additional Tier 1 (o AT1) sono inevitabilmente finite sotto la graticola. L’authority svizzera aveva, infatti, deciso di azzerare i 16 miliardi di franchi svizzeri di bond AT1 della banca, ignorando la precedenza dei creditori rispetto agli azionisti. Senza troppi dubbi si può dire che i CoCo bond hanno subito il peggior effetto domino osservato dalla loro entrata nel mercato nel 2013.

A tre mesi di distanza, verso metà giugno, è arrivata la prima emissione di AT1. La banca spagnola Bbva ha emesso un nuovo AT1 contingent convertible (CoCo) bond con scadenza dicembre 2028 e al tasso del 8,375%. Allocato un ammontare pari a 1 miliardo di euro, il massimo del range previsto, con la domanda che ha superato di oltre tre volte il quantitativo offerto. “Sebbene il mercato fosse già stato “tecnicamente” riaperto, con una serie di collocamenti privati di AT1 in Asia e l’annuncio di una nuova obbligazione da parte della Banca di Cipro, BBVA è uno dei nomi di riferimento dell’indice AT1”, spiega Eoin Walsh, Portfolio Manager di Vontobel Asset Management.

Non solo, la banca spagnola era stata la prima a lanciare un’operazione di AT1 nel 2013, per continuare sulla stessa strada, è quindi opportuno che sia proprio lei a riaprire il mercato.
Il tasso di interesse del 8,375% è probabilmente un po’ più basso di quanto ci si sarebbe potuto aspettare.

Questo nuovo CoCo bond può sicuramente agire da catalizzatore per gli investitori offrendo una sponda a un restringimento degli spread durante i mesi estivi e per ributtarsi nel mondo degli AT1 guardando non solo a Bbva, ma anche agli altri ‘campioni’ europei. “Inoltre – sottolinea Walsh – dato che la maggior parte delle obbligazioni dell’indice AT1 sono ancora in negoziazione a tempo indeterminato, la capacità di emettere nuove obbligazioni metterà ancora una volta in evidenza il rischio di essere contrari al richiamo delle obbligazioni, soprattutto quando queste vengono scambiate a sconti significativi rispetto alla parità”.

Insomma, ora che il sistema bancario sembra nuovamente solido, lontano dalle ombre che avevano spaventato gli investitori a marzo, con l’aggiunta della notizia che le autorità bancarie europee che stanno cercando nuovi metodi per sostenere con forza il settore, Vontobel AM ritiene che l’emissione di Bnva rappresenta un ulteriore passo fondamentale nel ritorno della normalità per il mercato dei CoCo bond.

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