“Con l’introduzione della flat tax c’è sicuramente stato un forte incremento di richieste di immobili di lusso sul territorio italiano da parte di acquirenti stranieri” spiega Alessandro Deghè, ceo ufficio Lucca di Knight Frank
Ls Sicilia è un’area geografica in forte ascesa, oltre alle destinazioni storicamente più ambite come Venezia, Lago di Como, Sardegna, Portofino e ovviamente la Toscana che primeggia ancora come numero di richieste
Oggigiorno il vero lusso è il tempo, per questo spesso i clienti richiedo proprietà chiavi in mano o comunque proprietà per le quali sono completamente gestiti da terzi i lavori di ristrutturazione
Un trend in crescita è le “managed properties” sviluppi immobiliari che offrono anche servizi di gestione e manutenzione come Le Ville di Tenuta Serristori a Bolgheri, Ponte Piccolo a Venezia o Tenuta di Forci a Lucca, quest’ultimo con forte impronta sostenibile
L’evoluzione delle “managed properties” sono le “branded properties”: proprietà residenziali di lusso associate ad un gruppo alberghiero dove i proprietari possono beneficiare dei confort di un hotel 5 stelle, come il Verdura Resort di Rocco Forte in Sicilia
L’immobiliare di lusso è in evoluzione. Soprattutto ora, dove
è sempre più chiaro che il suo futuro passa da esigenze nuove e sofisticate, alimentate
da un mondo che esce dalla dura esperienza della pandemia e dai cambiamenti
sociali e culturali. E così nuove tendenze dominanti emergono nei gusti, nelle esigenze
e nelle preferenze geografiche dei compratori. Cosa sta cambiando?
Il forte
incremento della domanda estera del lusso italiano
Ci aiuta a rispondere
Alessandro Deghè, ceo dell’ufficio di Lucca di Knight Frank in Italia: “Con
l’introduzione della flat tax c’è sicuramente stato un forte incremento di
richieste di immobili di lusso sul territorio italiano da parte di acquirenti
stranieri”. Deghè ha un punto di osservazione privilegiato, essendo uno
dei protagonisti più importanti del network italiano Knight Frank, una tra le
più maggiori agenzie di consulenza immobiliare indipendente a livello globale,
con focus proprio sul luxury real estate. Il gruppo è presente in Italia dal
1994, con l’apertura dell’ufficio a Radda in Chianti di proprietà di Bill
Thomson, attuale chairman del network italiano.
Tenendo conto che l’Italia un
Paese ricco di territori unici, storia e cultura, possiamo aspettarci che ci
saranno anche nuove tendenze a livello di preferenze geografiche sul mercato
italiano a livello di interessi dei compratori. “Certo – conferma Deghè -.
Sicuramente la Sicilia è un’area geografica in forte ascesa negli ultimi anni,
oltre alle destinazioni storicamente più ambite come Venezia, Lago di Como,
Sardegna, Portofino e ovviamente la Toscana che ad oggi primeggia ancora come
numero di richieste. Molto importante per i clienti che cercano immobili di lusso
è l’accessibilità, quindi la vicinanza ad aeroporti internazionali ma anche ai
servizi”.
I nuovi trend sulla scia del concetto “il vero lusso è il tempo”
Quali
sono i servizi più richiesti e innovativi ora? Il top manager di Knight Frank
in Italia entra nel dettaglio: “Oggigiorno per i nostri clienti Hnwi ed Uhnwi
il vero lusso è il tempo, per questo spesso richiedo proprietà chiavi in mano o
comunque proprietà per le quali sono completamente gestiti da terzi i lavori di
ristrutturazione”. Qualche esempio? “Un trend che sta prendendo sempre più piede
è quello delle “managed properties” sviluppi immobiliari che offrono anche
servizi di gestione e manutenzione come Le Ville di Tenuta Serristori a
Bolgheri, Ponte Piccolo a Venezia o Tenuta di Forci a Lucca, quest’ultimo ha
anche una forte impronta sostenibile dato che è uno dei primi sviluppi
immobiliari in Italia a basarsi su concetti di rigenerazione ed
ecosostenibilità”.
La novità delle “branded properties”
L’evoluzione delle
“managed properties” sono le “branded properties”: proprietà residenziali di
lusso associate ad un gruppo alberghiero di fama internazionale. Dove oltre ai
servizi di gestione e manutenzione i proprietari possono beneficiare dei
confort e delle amenities di un vero e proprio hotel 5 stelle. Un esempio di “branded
properties” in Italia è il Verdura Resort di Rocco Forte in Sicilia”.
Le tendenze in giro per il pianeta
Se tutto quello visto finora è quello che
avviene in Italia, come sta cambiando il mondo del lusso immobiliare in giro
per il pianeta? Una risposta arriva dal Global Luxury Landscape di Berkshire Hathaway
HomeServices. Il report analizza l’evoluzione dell’intero settore nell’epoca
post pandemica e in che modo i nuovi trend in voga tra gli alto-spendenti
impattano sugli investimenti nel mattone. “Dopo il lusso accessibile, sarà il
lusso circolare il nuovo binomio protagonista del futuro”, spiega Patrizia
Martello, Trendforecaster, esperta di culture di consumo, docente di Ricerca
Sociale allo Iuav di Venezia e alla Naba di Milano. “Le pratiche circolari,
grazie a un’alta accettabilità sociale, fanno presa anche nel lusso per tre vantaggi:
economici, ecologici ed emozionali. Vendere e comprare lusso, in nome dei
valori di sostenibilità, non è più stigma: fare la cosa ‘giusta’ fa sentire
bene e le emozioni positive che si provano sentendosi virtuosi, secondo
l’effetto warm-glow studiato dalle neuroscienze, creano comportamenti
virtuosi che influenzano anche il lusso”.
E, in effetti, dal Global Luxury
Landscape di Berkshire Hathaway HomeServices emerge che gli investitori
alto-spendenti fanno più attenzione all’impatto degli acquisti sulla loro vita
e sull’ambiente. Secondo Marcus Benussi, managing partner e general counsel
della società, è aumentata del 6% la domanda di immobili e terreni da
destinare ad attività speciali: una casa che permette di coltivare delle
passioni – con spazi ed attrezzature sportive come piscina o area benessere – e
che, al contempo, dia un ritorno sull’investimento, come strutture per il
turismo.
I cambiamenti della società moderna condizionano la domanda
Esiste
poi tutto un nuovo insieme di trend legati al cambiamento delle caratteristiche
della società in cui viviamo oggi. Le restrizioni nelle visite ai propri cari e
la necessità di aiutarsi spinte dalla pandemia del Covid-19 hanno alimentato la
riscoperta delle case multi generazionali. Un fenomeno legato anche all’aumento
delle aspettative di vita nei Paesi sviluppati e infatti osservato soprattutto
nei Paesi anglosassoni, dove queste realtà immobiliari costruite per ospitare
famiglie ricche allargate a più generazioni, dai nonni ai nipoti – mostrano
caratteristiche particolari, in primis ampie metrature a cui accedere
attraverso ingressi separati, a cui si affiancano aree da vivere tutti insieme.
Si tratta quindi di immobili che offrono spazio per rilassarsi ma anche per
avere la propria privacy. Altro trend in corso è la domanda di immobili di
lusso di grandi dimensioni, dove unire sempre più spesso tutti i componenti
delle famiglie allargate moderne, risultato di una società dove sempre più ci
sono più di un matrimonio nel corso della vita delle persone.