I flussi registrati verso i fondi Esg nel terzo trimestre dell’anno si sono attestati a 24,9 miliardi di euro
La richiesta di fondi azionari sostenibili è rimasta solida a 12,5 miliardi di euro nel trimestre
L’universo degli investimenti Esg, secondo Morningstar, avrebbe meno prodotti reddito fisso rispetto agli assets tradizionali
La richiesta di fondi azionari sostenibili è rimasta solida a 12,5 miliardi di euro nel trimestre, in contrasto con i fondi azionari tradizionali che hanno invece continuato a perdere assets. Dei 24,9 miliardi di euro di flussi registrati nel terzo trimestre verso i fondi Esg, il 71% è stato ‘sottratto’ ai fondi attivi.
I fondi aperti e gli Etf sostenibili continuano però a essere la prima scelta degli investitori, guadagnando il 29% della quota complessiva dei prodotti sostenibili, rispetto al 22% del trimestre precedente. Gli afflussi nel terzo trimestre sono stati però inferiori rispetto al secondo.
Da gennaio 2019 sono stati investiti 70,4 miliardi di euro in fondi sostenibili, circa il 39% dell’universo globale dei fondi europei, che vale 180,9 miliardi di euro. I fondi tradizionali hanno registrato una crescita del 50% degli afflussi nel terzo trimestre grazie a deflussi minori nei fondi azionari e alternativi e consistenti afflussi nei fondi a reddito fisso, rispetto al secondo trimestre.
Il 2019 è stato l’anno del fixed income e l’universo dei fondi sostenibili, così come i fondi tradizionali in generale, non ne ha beneficiato. Il motivo è soprattutto legato alla mancanza di offerte Esg a reddito fisso.