Premessa
Sono numerose e diverse le realtà aziendali che negli ultimi anni, per vari motivi, hanno deciso di avvicinarsi al mondo dell’arte. Se storicamente il fenomeno Corporate Art Collection ha interessato principalmente il mondo bancario e assicurativo; oggi, anche il settore del turismo e in particolare dei servizi alberghieri sta sviluppando un vero e proprio interesse verso il collezionismo d’impresa.
Stiamo parlando dei cosiddetti Art Hotel o Art Gallery Hotel, alberghi di lusso caratterizzati da complementi di arredo ispirati da artisti o designer o da loro vere e proprie creazioni.
Come per la maggior parte delle corporate art collections, anche in questo caso, alla base della scelta di un Art Hotel vi e? una grande passione per l’arte da parte del proprietario o del fondatore, unita al desiderio di renderla fruibile a un pubblico più vasto.
In ambito nazionale, alcuni esempi eccellenti di connubio tra mondo dell’arte e dell’hôtellerie sono l’Atelier sul Mare a Castel di Tusa in Sicilia, l’Alexander Museum Palace di Pesaro e il Byblos Art Hotel Villa Amistrà di Verona, i quali sono riusciti a dar vita a un vero e proprio museo permanente e diffuso di arte contemporanea, dove ogni ambiente e camera e? stata pensata, curata e progettata da o per un diverso artista, spesso di fama internazionale.
Nati inizialmente per coccolare l’ospite stimolandone la creatività e la sensibilità artistica, oggi gli Art Gallery Hotel rappresentano delle vere e proprie gallerie fruibili da turisti amanti dell’arte. Le collezioni d’impresa custodite in questi spazi sono da considerarsi come collezioni d’arte permanenti di un qualsiasi museo, con la sola differenza che in questo caso curatori esperti e art advisors sono chiamati ad allestire hall, ristoranti e suite.
NYX Hotel Milan: l’hotel della street art
Inaugurato a febbraio 2017, il NYX Hotel è tra gli alberghi più stilosi ed eclettici di Milano, un vero e proprio museo dedicato alle nuove forme creative, in cui gli ospiti possono soggiornare davvero a regola d’arte. Fondato dal Gruppo israeliano Fattal Hotels, il primo albergo in Italia dedicato interamente alla street art si trova in Piazza IV Novembre, a pochi passi dalla Stazione Centrale, all’interno dell’ex Palazzo Philips, storico edificio milanese di architettura razionalista. Una struttura ricettiva considerata un piccolo tempio della tanto amata street art, in cui trovano casa opere di artisti che hanno fatto la storia del writing nazionale e internazionale.
Quindicimila i metri quadri occupati, trecento le stanze disponibili, dodici i piani affrescati, tredici gli artisti coinvolti, sette gli stili adoperati: queste le caratteristiche distintive del NYX Hotel Milan, appartenente alla grande catena dei Leonardo Hotels.
Insieme all’artista e curatrice israeliana Iris Barak, hanno collaborato alla progettazione e all’allestimento dell’esclusivo albergo meneghino anche i professionisti di Question Mark, una giovane galleria d’arte diffusa fondata da Daniele Decia e Stefania Sarri a Milano che guarda con particolare attenzione alla sperimentazione delle nuove ricerche e dei nuovi percorsi che si sviluppano in ambito artistico all’interno di contesti urbani.
Nyx Hotel Milan –Courtesy of Leonardo Hotels
Il lussuoso hotel milanese rappresenta attualmente un palcoscenico esclusivo per mettere in mostra opere inedite e installazioni originali, dedicate all’arte di strada e presentate sia negli spazi esterni che in quelli interni della struttura da quattro stelle. Come per gli altri NXY Hotel disseminati in giro per il mondo, anche qui il design del complesso architettonico e la scelta degli street artists che vi contribuiscono sono ispirati alla stessa Milano, ai fini di dare un tocco “glocal” che possa valorizzare le eccellenze artistiche del territorio ma anche il lifestyle cittadino. Insomma, un tempio della cultura di strada a 360 gradi dove gli appassionati del genere possono scoprire le nuove tendenze e i nomi degli urban artists emergenti, tra graffiti e altre forme espressive.
Sono due gli elementi chiave che caratterizzano l’impronta artistica dei NYX Hotel in tutto il mondo. Il primo e? legato all’interpretazione delle due sedie poste all’ingresso degli alberghi affidate a un artista locale. Per NYX Milan è intervenuto il celebre duo artistico Urbansolid – formato dagli urban sculptors Riccardo Cavalleri e Gabriele Castellani – che ha realizzato due sedute scultoree dalle linee provocatorie; Adamo ed Eva con la tradizionale foglia di fico a coprire gli organi genitali ma con indosso occhiali da sole dai colori sgargianti, marchio distintivo del loro stile. La seconda peculiarità e? l’Israeli ArtWall, nato dal desiderio della catena alberghiera di esportare nel mondo il gusto e la naturale inclinazione per l’arte contemporanea di Israele. Nel caso di Milano, l’Israeli ArtWall espone due opere dell’artista Ella Barak, provenienti dalla Graduate Exhibition del 2014 della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme.
Gran parte dei lavori che colorano i corridoi e le stanze dell’hotel meneghino sono state realizzate dalla EAD Crew, un gruppo nato nei primi anni Novanta che comprende tre street artists originari di Padova (Peeta, Yama11 e Etnik). Lo stile dei loro graffiti va ben oltre la semplice pittura murale e rappresenta una fusione tra il lettering tradizionale e il 3D-style di grande impatto e originalità, capace di creare un ritmo visivo dallo stile inconfondibile.
Al NYX Hotel ogni piano è dedicato a una diversa tecnica di post-graffitismo, così da fondere perfettamente la street art urbana locale con la struttura alberghiera e creare un continuum tra l’hotel, la vita urbana e le strade cittadine circostanti. Ogni artista segue il proprio linguaggio e stile, in quello che diventa un concerto di forme, tecniche e colori fra geometria e figurazione, astrazione e lettering, spray e vernice.
Nyx Hotel Milan: i piani dell’arte
Iniziamo questo viaggio dal primo piano dove incontriamo il doppio autoritratto contrapposto rappresentante due volti “barbuti” rivolti verso il sole e la luna e uniti da fasce colorate celesti dell’artista sardo Andrea Casciu (Siris, 1983). Percorrendo i corridoi del quarto piano, invece, troviamo l’opera di Fabrizio Sarti (Varese, 1977), in arte Seacreative, noto per uno stile lineare e dettagliato, unito a sperimentazioni grafiche e cromatiche, che delineano personaggi attoniti immersi in realtà parallele, senza luogo e senza tempo, lasciando all’osservatore varie interpretazioni. Prendiamo l’ascensore e saliamo ora al settimo piano dove ci imbattiamo nella personalissima e inedita ricerca di Joys (Padova, 1974). In bilico tra undeground e istituzionale, lo street artist veneto ha costruito labirinti impossibili dove nulla è lasciato al caso e le forme ubbidiscono sempre a precise regole logiche e geometriche.
L’ottavo piano, invece, è dedicato a uno degli artisti più importanti per la storia del writing nazionale e internazionale, Alessandro Battisti, dai più conosciuto come Etnik. Svedese di nascita e italiano di adozione, la sua ricerca artistica parte dall’evoluzione tridimensionale della sua tag, in cui la lettera si trasforma in un volume che nasconde il nome del suo creatore. Come in una vera e propria esplosione, le forme geometriche dell’opera caratterizzano la mutazione dello spazio creando una visione parallela e prospettica.
Saliamo ancora e all’undicesimo sono le visionarie visioni di Jair Martinez (Bogotà, 1988) ad accoglierci fra i corridoi del piano. Uno stile fortemente ispirato al pop surrealismo, molteplici tecniche artistiche ed elementi e cromie legate a chiare visioni folcloristiche: questi i tratti distintivi dello street artist colombiano che emergono dalla grande opera al NXY Hotel. L’ultimo piano, infine, è specificamente dedicato al celebre artista di strada Neve (Torino, 1986) – tra gli esponenti più rinomati del neomuralismo in Italia – e alla sua arte figurativa e iperrealistica, dove un’enorme “femme fatale” accoglie il visitatore a godere del panorama su Piazza Duca d’Aosta racchiuso in una boccetta di “Essenza di Milano”.
Nyx Hotel Milan, Etnik, Courtesy of Leonardo Hotels, Ph: Marco Curatolo
Ma non è finita qua. Anche gli spazi esterni del lussuoso albergo milanese sono invasi da importanti interventi artistici. Di forte impatto è la monumentale opera realizzata dal francese Astro (Sarcelles, 1981) come decorazione della copertura del dehors. Osservando il cortile dall’alto, si scorge come un buco nero espandersi sul tetto del palazzo sottostante: un’illusione ottica perfettamente riuscita, frutto di un uso magistrale della prospettiva e delle luci. Entrando nel cortile interno, invece, ci si trova circondati da un suggestivo murale di 28 metri a mano del giovane street artist Vesod (Torino, 1981), dalle colonne decorate con i classici 45 gradi di Joys e da una lunga parete “affrescata” da Peeta e Yama11 dell’EAD Crew.
Nyx Hotel Milan, Astro, Courtesy of Leonardo Hotels
Oggi il NYX Hotel Milan è segnalato tra i più importanti Art Gallery Hotel al mondo dedicati alla street art. L’unicità dell’hotel milanese non è legata solo alla sua straordinaria collezione artistica, ma risiede anche nei servizi ‘non convenzionali’ che offre ai propri ospiti. Fra le altre attività, infatti, il NYX fornisce tatuatori on demand e servizi di trucco e parrucco in camera, corsi di yoga in terrazza seguiti da pasti a tema underground dove non mancano proposte inusuali al bistrò del piano terra e, infine, pianifica un fitto calendario di esposizioni ed eventi guidati dal fil rouge della contemporaneità e del legame con la metropoli e le sue manifestazioni d’arte piu? innovative.
Obiettivo del NYX è portare la strada nell’hotel e in qualche modo l’hotel in strada, trasformandolo in un nuovo punto di attrazione per turisti e milanesi. A questo proposito l’artsy Hotel dal 2018 organizza tour guidati alla scoperta della urban art di una Milano meno nota, con percorsi che si snodano da un Naviglio all’altro per ammirare murales e graffiti che, come oltreoceano, hanno conquistato il titolo di opere d’arte infrangendo il grigiore della quotidianità e trasformando gli spazi milanesi in veri musei a cielo aperto.
Ponendosi in prima linea nella promozione della scena contemporanea cittadina, il caso NYX Hotel Milan testimonia quanto oggi l’arte di strada non sia piu? percepita come atto di vandalismo e di danneggiamento ma, al contrario, come una vera e propria forma d’arte degna di un qualsiasi museo.