Collezionare in rosa, una passione non solo femminile

7.3.2020
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Il colore rosa può essere anche una linea guida per collezionare non solo opere d'arte e gioielli, ma anche auto e vini. Quanto vale allora la "pink obsession"?
In questi giorni dedicati alla figura femminile, la mente ci riconduce alle donne che si sono affermate in passato e oggi nel mondo dell'arte. Da Artemisia Gentileschi a Marina Abramović, da Peggy Guggenheim a Miuccia Prada, da Tamara de Lempicka a Louise Bourgeois.
Pink passion, la passione di collezionare in rosa
Non solo però. Ragionando sulla figura femminile, spesso la nostra mente ci conduce al colore rosa. Quel colore che gli anni '50 associavano alla donna, ad esempio con la commercializzazione della bambola Barbie. Il movimento femminista degli anni '70 criticava molto questa associazione. Oggi però sembra questa polemica sembra lentamente scomparire, con il colore che ritorna alle sue origini. I
l rosa è infatti sempre più un colore “neutro”, che può essere utilizzato indistintamente da chiunque lo desideri.
E' interessante dunque ricercare, all'interno della storia dei beni da collezionare, alcuni pezzi rosa. Oggetti del desiderio realizzati da artisti, viticoltori e case automobilistiche. I quali hanno tutti apprezzato la brillantezza di questo colore senza associarlo a un genere specifico. E rendendolo quindi fruibile da tutti.
Collezionare in rosa con Balloon Dog (Magenta), Jeff Koons, 1994-2000
Difficile qui non citare uno dei “big” dell'arte contemporanea internazionale. Si tratta naturalmente del controverso Jeff Koons con i suoi palloncini. La serie è composta da cinque sculture (blu, magenta, arancione, giallo e rosso). L'artista la creò tra il 1994 e il 2000 con l'aiuto dei suoi collaboratori di studio a New York. Le opere sono di dimensioni variabili, di circa tre metri. Il loro materiale invece è acciaio lucidato a specchio, rivestito con specifici coloranti.
Balloon Dog (Magenta) è stato oggetto di numerose polemiche. Come quasi ogni opera dell'artista, del resto. Esposta nel settembre 2008 al Château de Versailles durante la mostra Jeff Koons Versailles, la scultura è stata giudicata troppo moderna per un luogo di tale portata storico-artistica. Se non addirittura un oltraggio a Maria Antonietta.
E' interessante notare che, invece, Balloon Dog (Orange) ha incassato nel 2013 all'asta da Christie's New York la cifra record di $ 58.4 milioni. Rendendo così Koons l'artista vivente più quotato al mondo.

Balloon Dog (Magenta), Jeff Koons, 1994-2000. Forse il simbolo del collezionare "in rosa"
Queen of Spades, Sine Qua Non, California
Per gli amanti del vino, sembra che il vino rosa, o meglio rosé, venduto all'asta al prezzo più alto sia tutt'oggi il Queen of Spades. Si tratta di un prodotto dall'azienda vinicola Sine Qua Non in California. Fu un compratore anonimo ad acquistare online nel 2014 la preziosa bottiglia, un Syrah del 1994. Il sito era WineBid. Il prezzo? $ 42,780 (includendo il buyer's premium). Il risultato, stando alle parole del proprietario di Sine Qua Non, Manfred Krankl, è stato totalmente inaspettato. Infatti, nel 1995 furono prodotte solamente 300 bottiglie di Queen of Spades. La maggior parte delle quali distribuite tra parenti, colleghi e amici senza scopo di lucro.
Pronti a collezionare i vini rosa non ancora giunti in asta
Oggi tra i vini rosé più quotati e non ancora venduti all'asta per cifre record, troviamo il Rose & Arrow Estate Hopewell Hills Pinot Noir (Stati Uniti, € 118 a bottiglia), lo Chateau D'Esclans Côtes de Provence Garrus Rose (Francia, € 95 euro a bottiglia) e il Domaine Prieure Roch Bourgogne “Roses” Rose (Francia, € 95 euro a bottiglia).

Queen of Spades, Sine Qua Non, 1994
Pink Legacy Diamond
Nel novembre 2018, il Pink Legacy Diamond è stato venduto da Christie's Ginevra per CHF 50.4 milioni, battendo il record precedente (realizzato a Hong Kong nel 2017 dal Pink Promise, aggiudicato per US $ 32 milioni) e diventando il diamante rosa più caro mai venduto all'asta. La pietra da 18.96 carati, è stata classificata dai gemmologi come un Fancy Vivid Pink, ovvero un diamante di categoria di tipo IIa.
Ciò significa che il Pink Legacy Diamond contiene e poche tracce di azoto (caratteristica che appartiene solo al 2% dei diamanti a livello globale), rendendolo puro, di particolare trasparenza e brillantezza.
Il diamante è stato scoperto a inizio '900 in Sudafrica dalla famiglia Oppenheimer. Al tempo la famiglia gestiva la compagnia di estrazione diamantifera De Beers. La pietra è stata poi tagliata con forma rettangolare negli anni '20 e venduta alla casa d'orologeria svizzera Swatch.

Il Pink Legacy Diamond
1957 Cadillac Series 62 Sedan de Ville, Elvis Presley
Nel novembre 2019, Worldwide Auctioneers ha venduto all'asta in Arabia Saudita la 1957 Cadillac Series 62 Sedan de Ville di Elvis Presley, per un prezzo rimasto finora riservato. Presley era un grande collezionista di automobili, ma questa Cadillac si distingueva per un particolare: era completamente rosa.
Il cantante doveva avere un legame particolare con la Pink Cadillac, tanto da descriverla nella sua canzone Baby, Let's Play House (“You may have a pink Cadillac but don't you be nobody's fool”). Dopo la morte del cantante, la macchina è stata acquistata da Bruce Buseman, star del baseball americano. Fu quindi esposta per vent'anni al Fantastic Museum a Redmond, in Oregon.
I penultimi proprietari del mezzo, Bill e Linda Kinard, hanno deciso di restaurare la Cadillac prima di proporne la vendita all'asta. Oltre al motore da 300 cavalli, la Pink Cadillac è stata dotata del comfort più moderno tramite l'impianto di aria condizionata, finestrini e sedili automatici.

La 1957 Cadillac Series 62 Sedan de Ville di Elvis Presley