In questo periodo, sebbene il mercato immobiliare non stia andando a gonfie vele, la buona notizia è che i tassi di interesse sui mutui sono molto bassi. Soprattutto da noi, in Italia, dove contrarre un mutuo è ben più vantaggioso che negli altri Paesi europei e del mondo. Secondo un’indagine molto recente condotta dai due portali “facile.it” e “mututi.it” l’Italia è infatti la nazione dove chiedere un finanziamento per l’acquisto di una casa costa di meno: stiamo parlando di tassi annui che oscillano tra 0,75% e 0,80% se fissi e tra 0,73% e 0,77% se variabili.
In questa cornice, la domanda che molti risparmiatori si pongono quando hanno una disponibilità di denaro tale da potere estinguere il mutuo in anticipo è: “Ma davvero mi conviene estinguerlo o è meglio investire questa somma in altro modo?”. Bella domanda, vien da dire. Un quesito legittimo che non ha una risposta unitaria né tantomeno definitiva. Perché le situazioni vanno analizzate caso per caso. In linea di massima è chiaro che con tassi di interesse così bassi forse converrebbe investire i propri risparmi in altro modo, ma bisogna tener sempre conto delle esigenze di ciascuno. Oltre alla valutazione sui tassi, è necessario tenere conto di un altro fattore: se il mutuo è sottoscritto da poco potrebbe convenire utilizzare la somma che si ha a disposizione per estinguerne almeno una parte, ma se il finanziamento per l’acquisto di un appartamento è sottoscritto già da molti anni, andare ad estinguerlo diventerebbe poco conveniente per via della tipologia di ammortamento che esiste oggi in Italia: si finirebbe per restituire soltanto capitale perché gli interessi sono già stati pagati. Va dunque valutato caso per caso, fermo restando che, come dice un motto popolare, “a morire e a pagare c’è sempre tempo”.
Già, il tempo. Altro elemento fondamentale: il tempo che uno ha per gli investimenti può essere l’ago della bilancia. Perché è chiaro che se c’è un’urgenza a breve termine investire diventa poco lungimirante mentre è meglio, allora, puntare sull’estinzione del finanziamento o, meglio ancora, su una sua riduzione. O ancora: si può trovare una soluzione mediana: con una parte della somma che si ha a disposizione si riduce parzialmente il mutuo, mentre il resto lo si investe per avere risultati a medio e lungo termine.
In caso si decida per l’investimento, il percorso va condiviso tra cliente e consulente: va fatta una valutazione generale del contesto macroeconomico, poi del costo che il cliente sta sostenendo per quanto riguarda il mutuo, del tempo rimasto per estinguerlo. Ma non solo, sono moltissime le variabili, anche personali. Tutto cambia se c’è la presenza di figli, di una famiglia. In sintesi, il mio consiglio è, come sempre, di confezionare un vestito su misura e analizzare bene la situazione complessiva del cliente e, in funzione di ciò, trovare la soluzione migliore.
In questo periodo, sebbene il mercato immobiliare non stia andando a gonfie vele, la buona notizia è che i tassi di interesse sui mutui sono molto bassi. Soprattutto da noi, in Italia, dove contrarre un mutuo è ben più vantaggioso che negli altri Paesi europei e del mondo. Secondo un’indagine molto …
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