Progettare e realizzare un superyacht alimentato unicamente a metanolo verde grazie a una combinazione di fuel cell e motori a combustione interna. È nel programma di sostenibilità strategica del gruppo Sanlorenzo. La boutique italiana della nautica di altissima gamma ha annunciato al Boot Du?sseldorf – tramite le parole del ceo Massimo Perotti – il progetto, sarà la terza fase del percorso di sostenibilità strategica che attualmente vede in pista il test «dei primi moduli reformer/fuel cell nel sistema di alimentazione delle funzioni di hotellerie sugli yacht tra i 24 e gli 80 metri di lunghezza, mentre la progettazione di base dei sistemi di alimentazione metanolo/acqua, gestione potenza, condensazione e ventilazione e? appena stata conclusa».
Yacht green Sanlorenzo: come emanciparsi dal gasolio
L’approntamento dei componenti del sistema completo che «a inizio 2024 verrà installato a bordo della prima unita? 50Steel nel cantiere Sanlorenzo di La Spezia» concluderà la prima fase, che
rappresenterà per l’intera industria nautica un primo passo concreto nella generazione di potenza a neutralità carbonica originata da combustibili di nuova generazione, ovvero e-metanolo e bio-metanolo.
Il secondo passo sarà quello di ampliare la portata della tecnologia, sviluppando un vero e proprio sistema di generazione di energia carbon neutral, «un sostanziale incremento della potenza sviluppata dai moduli reformer/fuel cell».
Questi progetti a elevato contenuto di innovazione renderanno possibile l’emancipazione dai motori a gasolio. Sarà possibile infatti la navigazione a bassa velocita? e ad ampio raggio in condizioni di neutralità carbonica tramite un sistema di propulsione ibrido, «superando i limiti attuali dei sistemi, che in modalità zero emissioni – motori e generatori spenti – possono contare solo sulla modesta capacita? energetica delle batterie».
Forte dunque del riconoscimento Sustainability Excellence Award 2022, Sanlorenzo procede speditamente nell’attuazione del suo piano decennale di sostenibilità grazie a progetti di assoluta innovazione tecnologica, realizzabili grazie all’accordo strategico stretto con Siemens Energy proprio per lo sviluppo e l’integrazione di moduli combinati di reformer/fuel cell nel sistema di alimentazione delle funzioni di hotellerie su yacht tra 24 e 80 metri di lunghezza.
Il ceo Massimo Perotti mentre presenta i risultati del gruppo Sanlorenzo legati alla sostenibilità. Courtesy Sanlorenzo, come la foto di apertura
Gli Yacht inquinano poco?
In realtà lo yachting incide solo per lo 0,22% sul totale delle emissioni GHG dell’intero settore dello shipping (dati International Maritime Organization, 2020).
Un aspetto che non ha impedito al dipartimento Ricerca e Sviluppo del gruppo Sanlorenzo di lavorare intensamente per l’introduzione di innovazioni tech volte a ridurre – se non quasi a eliminare – l’impatto ambientale dei suoi natanti.
I progressi ottenuti permetteranno al cantiere di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati di qui al 2030, come annunciato al Salone di Cannes 2022 lo scorso settembre. Non è estranea ai progressi green della casa ammiraglia Bluegame, pure parte del gruppo. Il brand sta sviluppando ulteriori progetti espressione della sostenibilità: BGH e BGM65HH. Il primo sarà varato nell’estate 2023 ed il secondo nell’estate 2026.
Come già scritto su queste pagine, il BGH e? stato scelto dal New York Yacht Club in qualità di chase boat per affiancare American Magic durante la 37ma edizione della Coppa America che si terra? a Barcellona nel 2024. BGH “volerà” a 50 nodi sui foil spinto da una propulsione esclusivamente ad idrogeno, quindi a zero emissioni esattamente come l’imbarcazione da regata che accompagnerà, ma senza l’aiuto del vento. Inoltre, grazie a un accordo con Volvo Penta, Bluegame installerà un nuovo sistema pilota di propulsione IPS ibrida. Una innovazione che verrà combinata con le fuel cell a idrogeno sviluppate a partire dal progetto della chase boat per la Coppa America.