Giunto alla nona edizione il Natixis global retirement index ha incoronato l’Islanda come miglior Paese per qualità della vita e sicurezza finanziaria per i pensionati. Gli Stati Uniti sono solo 17esimi
Un sondaggio internazionale incluso nel report e condotto fra i risparmiatori affluent, ha mostrato come ovunque nel mondo sia diffuso un senso di pessimismo nei confronti della propria pensione: per il 40% degli intervistati “ci vorrà un miracolo” per ritirarsi dal lavoro in modo sicuro
I punti deboli del sistema italiano, secondo i metri di giudizio di Natixis, sono il profilo strettamente finanziario, con 53 punti, e il cosiddetto “material wellbeing” (che include l’equità del reddito e il reddito pro capite) a 49 punti. La posizione italiana è nettamente più elevata nelle sottocategorie legate alla sanità, nella quale è 21esima con un punteggio di 81, e alla qualità della vita, che vede il nostro Paese al 19esimo posto a 72 punti.
Rispetto al 2020 sono stati rivisti al ribasso i punteggi italiani relativi alla stessa sanità e alle finanze (questi ultimi influenzati da indicatori come il debito pubblico e l’inflazione).
E nella qualità della vita? Il Bel Paese, come anticipato in precedenza, migliora la sua posizione al 19esimo posto, ma i parametri utilizzati (qualità dell’aria, biodiversità, fattori ambientali, livelli di felicità…) non privilegiano più di tanto la Penisola. Al top ci trovano, al contrario, Finlandia, Norvegia e Danimarca.
Pessimisti sulla pensione anche i risparmiatori affluent
Da un sondaggio internazionale condotto in 24 Paesi, incluso nel report di Natixis, è emersa una “sorprendente” preoccupazione per la pensione anche da parte di un segmento abbiente e poco colpito dalla crisi-Covid. Il 40% degli intervistati (8.550 in tutto, in possesso di asset mediani per 450mila dollari) sostiene che “ci vorrà un miracolo” per andare in pensione in modo sicuro. Il 42% del panel, inoltre, teme che andare in pensione non sarà nemmeno un’opzione praticabile e un altro 45% è talmente preoccupato da evitare il solo pensiero della pensione.
“Il sentiment è sorprendente perché questi individui sono risparmiatori attivi”, ha scritto Natixis nel suo report, “mettono da parte una media del 16,6% del loro reddito reddito annuale per la pensione. Come investitori, riportano rendimenti degli investimenti del 12,5% al netto dell’inflazione… Nonostante il successo finanziario, sono preoccupati per la sicurezza della pensione… in tutti i 24 Paesi” coinvolti.