Cala il mercato in asta di arte moderna e contemporanea nelle aste di giugno tenutesi a Londra che passa da 161 milioni di euro del 2024 a 115 milioni di euro del 2025. Tra aste cancellate dal calendario o accorpate le principali case internazionali certificano il momento di frenata delle vendite e la calante attrattività di Londra tra le grandi piazze del settore. Il consueto appuntamento, che negli anni scorsi ha rappresentato per i collezionisti la coda dopo la fiera Art Basel che la precede di appena una settimana, è stato sotto tono.

Non solo Tamara De Lempicka: le principali vendite in asta sopra il milione di sterline
Nonostante il contesto generale cinque opere hanno raggiunto i 5 milioni di sterline e tra queste “La Belle Rafaëla”(1927) di Tamara de Lempicka venduta per 7,4 milioni di sterline (8,6 milioni di euro) e “Nu assis dans un fauteuil” (1964-65) di Pablo Picasso che ha realizzato 7,1 milioni di sterline pari a 8,8 milioni di euro (stima alta 9 milioni di sterline). Accanto a queste importanti aggiudicazioni si collocano l’opera su carta di Basquiat del 1981 “Senza titolo (Testa d’indiano)”, venduta per 5,4 milioni di sterline, pari 6,3 milioni di euro, il dipinto “Liam + Noel (Gallagher)” del 1996 di Elizabeth Peyton battuto per 2 milioni di sterline, pari a 2,3 milioni di euro e “Mirror” (2011-12) di Jenny Saville venduto per 2,1 milioni di sterline (quasi 2,5 milioni di euro).

Le aste londinesi hanno riconosciuto un grande valore alle opere di artiste donne che ha rappresentato il 30% del totale delle vendite nonostante appena sette su 48 lotti. Le opere della preziosa collezione personale di Dorothy e Roy Lichtenstein, una delle poche collezioni finite in asta nel 2025, hanno conseguito quasi sei milioni di sterline (7 milioni di euro). Due lotti importanti, l’opera su carta di Egon Schiele, “Portrait Study (Head of a Girl) – Hilde Zeigler” (1918), e la scultura“Vertical Forms” (1965) di Barbara Hepworth, sono rimasti invece invenduti.
La “Belle Rafaëla”, storia di un amore e di un capolavoro
“Mademoiselle, sono una pittrice e vorrei che posasse per me. Le dispiacerebbe farlo?’ Sì. Perché no?”. Sono queste le frasi che la Lempicka ha scambiato con la bellissima Rafaëla per invitarla a posare per lei incuriosita dallo stupore che la gente le riservava per strada al Bois de Boulogne di Parigi. Tamara De Lempicka, resasi conto della bellezza unica e sensuale della donna, ne farà in breve tempo la sua musa e amante per circa un anno. Il dipinto a olio “Belle Rafaëla” realizzato nel 1927 è considerato dagli studiosi come “uno dei nudi più straordinari del secolo” e uno dei “traguardi più alti raggiunti dall’artista”. Si tratta di uno dei principali esempi del periodo art decò.
L’opera, insieme alle altre dedicate a Rafaëla e all’universo femminile in generale, è dirompente in quanto si inserisce in un momento storico in cui questo soggetto era prerogativa maschile. Il dipinto è stato presentato nel catalogo di Sotheby’s a Londra dopo quarant’anni dal suo precedente passaggio in asta a New York.
“La Tunique rose”, 1927
La bella Rafaëla, considerata dalla Lempicka come una delle donne più belle mai viste, è stata raffigurata anche in altri dipinti dell’artista tra i quali il più celebre è probabilmente “La Tunique rose” realizzato sempre nel 1927. L’opera in questo caso è stata battuta per 13.362.500 dollari (15,5 milioni di euro) partendo da una stima compresa tra i 6 e gli 8 milioni di dollari nell’asta di New York il 12 novembre 2019 sempre da Sotheby’s, in un momento storico del mercato in ascesa.
Tamara De Lempicka, una vita da protagonista no solo in asta
Tamara De Lempicka (1898-1980), nata in Polonia, ha vissuto a Parigi dove sin da subito ha coltivato una brillante cerchia sociale le cui figure principali le hanno commissionato i ritratti che l’anno resa celebre prima nell’élite parigina e poi al grande pubblico. La sua pittura, che richiama le figure rinascimentali ed elementi stilistici di periodi e generi diversi, l’ha resa immediatamente riconoscibile e amata anche da grandi collezionisti contemporanei. Da sempre considerata una figura emblematica, la Lempicka è stata associata a un modello di donna fuori dal classico archetipo dell’inizio del XX secolo per il suo stile forte e al tempo stesso molto sofisticato. Dopo Parigi ha vissuto anche negli Stati Uniti e a Cuernavaca in Messico dove è morta il 18 marzo 1980.
Domande frequenti su La sensualità di Tamara De Lempicka scalda un’asta sottotono
Il mercato dell'arte moderna e contemporanea a Londra ha subito un calo significativo, passando da 161 milioni di euro nel 2024 a 115 milioni di euro nel 2025. Questo calo indica una frenata nelle vendite e una minore attrattività di Londra come piazza per il settore.
Il calo è attribuito a diversi fattori, tra cui aste cancellate o accorpate e una generale frenata delle vendite. Le principali case internazionali hanno certificato questo momento di difficoltà.
Il titolo suggerisce che, nonostante un mercato in calo, le opere di Tamara De Lempicka hanno mantenuto un forte interesse e valore, contribuendo a vivacizzare un'asta altrimenti 'sottotono'. Questo implica una resilienza del suo mercato.
Questa intestazione indica che l'articolo tratterà anche di opere d'arte che hanno raggiunto prezzi superiori al milione di sterline durante le aste. Ciò evidenzia la presenza di opere di alto valore nonostante il calo generale del mercato.
Le aste menzionate si riferiscono specificamente alle aste di giugno tenutesi a Londra. L'articolo le descrive come un appuntamento consueto per i collezionisti dopo la fiera Art Basel.