La passione per i cartoni animati e i fumetti, lo portarono a lavorare come apprendista nel dipartimento di animazione della Walt Disney Studios di Burbank dove diede prova del proprio talento artistico, disegnando migliaia di fotogrammi di personaggi come Pippo, Pinocchio e il Grillo parlante. Continuo? la carriera di grafico pubblicitario presso la Universal Pictures e, in seguito, nel dipartimento pubblicitario di Rexall Drugs, una catena di farmacie al dettaglio. Dal 1942 al 1945, presto? servizio nell’esercito dell’aeronautica militare prima nel dipartimento dei servizi speciali in qualità di artista e fumettista e poi nella prima unita? cinematografica, comandata dal futuro presidente Ronald Reagan.
Wayne Thiebaud, Four Pinball Machines (1962). Photo courtesy of Christie’s Images Ltd 2020.
Si può dire che la carriera artistica di Wayne inizio? ufficialmente nel 1947 con la fine della seconda guerra mondiale e dopo aver conseguito la laurea e un master presso la California State University di Sacramento. Sempre a Sacramento, allestì la sua prima mostra personale nel 1951 alla Crocker Art Gallery (oggi Crocker Art Museum) per trasferirsi successivamente a New York dove conobbe gli artisti Williem de Kooning e Franz Kline alla Cedar Tavern nel Greenwich Village.
Sebbene ricevette il suo primo grande successo critico proprio all’Allan Stone Gallery, Thiebaud non entro? mai a far parte della scena artistica e culturale della City, troppo lontana dalla sua poetica e dalla sua idea di “fare” arte.
Seppur spesso associato alla Pop Art, Thiebaud ha sempre rifiutato l’iscrizione a un movimento artistico. Ad avvicinarlo a questi artisti e? sicuramente la scelta dei soggetti rappresentati; oggetti simbolo del consumismo di massa quali dolci, caramelle, chewing gum, hot dogs, flipper, cosmetici, giocattoli.
Wayne Thiebaud, Winding River (2002). Photo courtesy of Phillips Images Ltd 2021.
Mentre a differenziarlo dalla corrente sono l’assenza di critica o di celebrazione della cultura americana, la ricerca nella tecnica pittorica, la pennellata lenta, densa e materica (a volte utilizzava addirittura un coltello come quello per stendere la glassa sui dolci), i colori brillanti e pastosi anche per ricreare la superficie, l’uso della luce modulata e discreta e delle ombre ben definite, l’accurata attenzione verso la prospettiva e l’uso della geometria, accortezze attraverso le quali fa emergere l’anima degli oggetti dipinti. Lui stesso racconta, infatti, che le sue nature morte sono costituite da “oggetti che penso siano stati trascurati. Forse un mucchio di lecca lecca non e? mai sembrato degno di essere dipinto a causa dei suoi riferimenti banali.”
Wayne Thiebaud, Encased Cakes (2011). Photo courtesy of Sotheby’s Images Ltd 2019.
I dolci, i soggetti preferiti e più noti dell’artista, scaturiscono dalla sua immaginazione e dai suoi ricordi d’infanzia durante la quale passava ore a osservare e studiare le vetrine delle pasticcerie dove erano esposte gustose torte e pasticcini decorati che purtroppo non poteva permettersi di acquistare. Più in generale, i lavori di Thiebaud sono caratterizzati da ironia e divertimento ma non solo, i protagonisti delle sue opere sono il pretesto per esprimere con la pittura, intimità e temi ben più profondi che semplici raffigurazioni di oggetti.
Wayne Thiebaud fu rappresentato esclusivamente dal suo amico e mercante d’arte Allan Stone e successivamente alla sua morte, dal figlio Paul con la Paul Thiebaud Gallery a San Francisco fino al 2010, anno in cui purtroppo si spense a causa di un cancro all’età di soli 49 anni.
Il successo di Wayne Thiebaud in asta
Secondo il database di Artprice, Wayne Thiebaud e? al 34esimo posto nella classifica degli artisti più quotati nel 2020 con un fatturato complessivo generato di oltre 35 milioni di dollari. E? amato soprattutto dai collezionisti americani e canadesi oltre che da alcuni europei e giapponesi. Negli anni il suo valore di mercato e? aumentato sensibilmente, si pensi che 100 dollari investiti nel 2000 equivalgono oggi a circa 1.356 dollari (+ 1.256%).
A conferma di ciò, sono gli straordinari risultati ottenuti da Thiebaud in asta negli ultimi anni.
Il 2020 è stato sicuramente un anno d’oro per Wayne Thiebaud, non solo per aver festeggiato un compleanno a tre cifre ma soprattutto perché Christie’s, nella sua iconica asta ONE di luglio, ha registrato il suo nuovo record in asta con “Four Pinball Machines” (1962) aggiudicata per $19,135,000.
Con questa straordinaria cifra il grande dipinto – che non veniva esposto al pubblico da quasi 40 anni – ha più che raddoppiato il record precedente di “Encased Cakes” (2011), venduto per $8,5 milioni nel novembre 2019 da Sotheby’s New York. Ma l’ascesa di Thiebaud non sembra arrestarsi, è infatti la terza maison del martelletto, Phillips, a esitare l’opera “Winding River” (2002) nella sua 20th Century & Contemporary Art Evening Sale dello scorso 23 giugno a ben $9,8 milioni.
Quale sarà ora la reazione dei collezionisti e del mercato in generale alla scomparsa di uno dei grandi e apprezzati artisti statunitensi del XX secolo?