Vincono gli azionari, che registrano il miglior risultato di sempre, 11,1 miliardi di euro di afflussi
Invece i capitali confluiti negli Etf obbligazionari (4,3 miliardi di euro) e su materie prime (382 milioni di euro) hanno registrato un modesto rialzo
Etf azionari per battere Bce e Fed
Etf Europa: a settembre vincono gli azionari, che registrano il miglior risultato di sempre, 11,1 miliardi di euro di afflussi. I maggiori investitori sono stati gli Usa (+3,9 miliardi di euro) e poi l’Europa (+3,2 miliardi di euro). I tagli dei tassi decisi dalla Fed e dalla Bce sembrano aver agito da principali catalizzatori. Sul fronte europeo, è ancora troppo presto per dire se la ripresa avrà vita breve o se, al contrario, segnerà l’inizio di un trend più duraturo. Affinché questo clima positivo persista, crediamo che si dovrà probabilmente fare ricorso a un maggior attivismo fiscale, come affermato da Mario Draghi, presidente uscente della Bce. La politica monetaria potrebbe aver raggiunto i limiti della sua efficacia. Negli Usa i tagli dei tassi preventivi operati dalla Fed e la resilienza del settore dei servizi dovrebbero continuare a imprimere slancio alla crescita e a sostenere i flussi, nonostante le notizie sulla guerra commerciale provochino occasionali fluttuazioni.
Gli obbligazionari
Contestualmente, i capitali confluiti negli Etf obbligazionari (4,3 miliardi di euro) e su materie prime (382 milioni di euro) hanno registrato un modesto rialzo. I titoli di Stato dei mercati emergenti hanno apportato il principale contributo (1,3 miliardi di euro). Pur evidenziando un rallentamento rispetto ad agosto, gli investimenti negli Etf smart beta sono rimasti positivi (204 milioini di euro). Infine, ma non meno importante, gli Etf Esg continuano il proprio trend record: grazie a una raccolta mensile di 1,2 miliardi di euro, il totale di capitali confluiti da inizio anno si attesta a 9,7 miliardi di euro.