Si è concluso nel primo pomeriggio l’incontro informativo fra l’Ivass e le associazioni dei consumatori, in attesa di novità sull’esecuzione del piano di salvataggio di Eurovita, la compagnia assicurativa finita in amministrazione straordinaria lo scorso marzo.
Le tempistiche per il lancio di Cronos, la nuova società partecipata dalle cinque maggiori compagnie del panorama assicurativo italiano che acquisirà le polizze di Eurovita, procedono secondo i tempi previsti. Lo sblocco dei riscatti sulle polizze, che ha tenuto in sospeso il capitale di circa 400mila clienti dallo scorso febbraio, sarà effettuato a partire da novembre. Su Cronos l’accordo manca ancora sugli ultimi dettagli: sembra che la partecipazione di Allianz nel capitale, limitata al 10%, sarà compensata dalle altre quattro compagnie (Unipol, Intesa, Poste Vita, Genarali) in modo paritario senza l’ingresso di nuovi attori.
Riscatti, in arrivo appelli alla calma
A questo punto, ha sottolineato a We Wealth Carlo Piarulli, Capo dipartimento credito di Adiconsum, ci si aspetta un’importante campagna di informazione da parte della futura Cronos il cui obiettivo sarà rassicurare i sottoscrittori delle polizze della ex Eurovita, scoraggiando il più possibile la corsa ai riscatti.
Nelle condizioni di ritrovata solidità della nuova compagnia, le richieste di riscatto dovrebbero essere giustificate da bisogni a breve termine o da altre scelte finanziarie, ha dichiarato Piarulli. Considerando la perdita subita dai titoli sottostanti, il deflusso di denaro dalle polizze vita comporterebbe una perdita per le soluzioni a capitale non garantito come le ramo III. Per le ramo I a capitale garantito, invece, i danni provocati dal riscatto ricadrebbero soprattutto agli azionisti di Cronos e sulle banche distributrici, che si sono accordate per dividersi tali oneri.
In previsione di una forte ondata di richieste di riscatto, si ipotizza che i soggetti residenti nelle aree alluvionate dell’Emilia-Romagna potrebbero essere gli unici ad avere una “corsia preferenziale” che garantisca tempi più rapidi, ha affermato il rappresentante di Adiconsum.
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“Abbiamo accolto positivamente l’evolversi della situazione di Eurovita dove, con la costituzione della newco Cronos in cui verranno trasferiti tutti i contratti, i risparmiatori vengono ulteriormente garantiti grazie alla solidità delle compagnie intervenute”, ha fatto sapere in una nota lo stesso Piarulli, “Si è espressa la necessità di un’importante, continua e chiara campagna informativa sull’evoluzione della vicenda, verso i risparmiatori certamente preoccupati di quanto accaduto”.
“Infine si è raccomandato, nell’informativa alla clientela, di tener presente che dal 1 novembre si potrà certamente chiedere il riscatto delle polizze, ma se non vi è una necessità importante di avere liquidità, è opportuno non riscattare in quanto, essendo le polizze legate all’andamento del rendimento dei titoli di stato (oggi in forte rialzo) il risparmiatore”, ove avesse investito in prodotti a capitale non garantito, “andrebbe a consolidare una perdita di valore certa rispetto a quanto sottoscritto in allora”.