Infatti da un lato ci sono i fautori dell’oro che lo considerano l’unico investimento sicuro, che ha saputo superare crisi, guerre e pandemie, non soggetto a fallimento.
Dall’altro lato ci sono i detrattori che lo considerano uno strumento improduttivo, che non da redditi, che non stacca cedole e con rischi di deprezzamento.
La richiesta di oro da investimento avveniva in passato tramite l’acquisto di monete d’oro o lingotti d’investimento. Negli ultimi anni è diventato possibile comprare il metallo prezioso indirettamente attraverso l’investimento in strumenti finanziari quali Fondi Comuni e ETC.
Nell’ultimo trimestre dell’anno abbiamo però assistito ad una inversione di tendenza. Infatti le banche centrali, complici le quotazioni record raggiunte dal metallo giallo ad agosto (2.075 dollari l’oncia), hanno iniziato a far cassa per compensare le perdite di altri settori e hanno quindi contribuito ad una discesa contenuta del prezzo.
Sintetizzando molto, tra i fattori che hanno favorito la performance dell’oro in questo anno (+25,2%), posso ricordare:
- Gli enormi stimoli monetari che le banche centrali, di tutto il mondo, hanno messo in atto per sostenere le rispettive economie, mantenendo tassi di interesse ai minimi;
- Un costo-opportunità ,nel detenere l’oro, molto contenuto;
- Le rinnovate tensioni geopolitiche e commerciali tra Stati Uniti e Cina;
- Un dollaro sempre più debole;
- Un’offerta che si è ridotta a causa della rarità di nuovi siti di estrazione;
- Una copertura efficace contro la svalutazione di alcune divise;
- L’incertezza economica globale che alimenta la tendenza dell’oro come bene rifugio.
Il nuovo anno inizia con parecchi dubbi, sulla strada della ripresa: come andrà l’economia, finirà la pandemia, riusciremo a vaccinarci tutti, e via di seguito.
Come per il 2020, ragionevolmente l’oro servirà ancora da copertura contro il rischio geo-politico e contro il rischio di un peggioramento della pandemia.
A tal proposito è importante notare come l’andamento dell’oro sia “decorrelato”, cioè indipendente, rispetto agli altri strumenti di investimento classici, quali azioni o obbligazioni. Quindi consideratelo un cuscinetto laddove i mercati finanziari dovessero entrare in una fase di turbolenza.
Ricordo che l’approccio all’ORO deve essere di lungo termine e la strategia di investimento può essere costruita con una distribuzione degli acquisti nel tempo.
Per questo motivo risultano molto interessanti alcuni ETC/Fondi che permettono l’acquisto di importi ridotti con costi accettabili.