La crisi energetica non accenna a ridimensionarsi e i prezzi del gas hanno toccato nuovi massimi sopra 315 dollari al megawattora scatenando il panico di imprese e famiglie. Il rialzo dei prezzi dell’energia imprime slancio all’inflazione, sollevando la possibilità di razionamenti. Uno scenario fosco per tutta l’industria.
Anche sul fronte degli investimenti, quindi, il caro energia ha un impatto potenzialmente rilevante: un portafoglio diversificato difficilmente non sarà colpito dall’ondata di ribassi che questa crisi scatenerà.
Lo spettro recessione
“Oltre a causare una grave crisi umanitaria, il conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto impatti di vasta portata sul sistema energetico globale, interrompendo i modelli di domanda e offerta e fratturando relazioni commerciali di lunga data”, commenta Carlo De Luca, Responsabile Am di Gamma Capital Markets spiegando che “l’ Europa, data la prossimità geografica al conflitto e la forte dipendenza dal gas russo (nel 2021 l’Ue ha importato il 45% del gas dalla Russia), presenta un rischio di recessione maggiore rispetto agli Stati Uniti: le aziende del Vecchio Continente potrebbero risultare meno competitive a causa degli elevati costi dell’energia, con una conseguente riduzione dei margini operativi.
I titoli più a rischio
In linea generale, secondo Gamma, i titoli con multipli di valutazione elevati sono maggiormente a rischio di subire un ridimensionamento mentre dal lato obbligazionario, il rischio di credito aumenta con conseguente ampliamento degli spread creditizi. In generale i vincitori del razionamento energetico sono pochi. In termini di aumento degli investimenti, le infrastrutture per il gas e l’elettricità riceveranno una spinta. “È anche possibile che la concorrenza industriale al di fuori della Germania, come l’industria automobilistica francese, possa beneficiare di una produzione inferiore e di tempi più lunghi per le consegne da parte delle controparti tedesche, spingendo i clienti a cambiare fornitore”, commenta BlueBay
Come selezionare titoli salvagente
In questo contesto è utile selezionare i titoli in portafoglio seguendo tre aspetti chiave, spiega Gamma:
1-Scegliere società leader nei propri settori,
2-Scegliere società caratterizzate da un elevato pricing power
3-Scegliere gruppi che investono in tecnologia, la quale aiuta a ridurre i costi e quindi ad incrementare i margini.
Alcuni esempi di società selezionabili secondo Gamma sono:
– Microsoft
– Alphabet
– Nvidia
– Palo Alto
Come muoversi nell’energy
Per quanto riguarda il settore dell’ energia, in ottica di lungo periodo bisogna puntare su players che investono in forme di energie alternative come il solare e l’idrogeno, invece nel breve termine titoli come ExxonMobil e Chevron stanno beneficiando dell’aumento dei prezzi del petrolio ed hanno annunciato – per il futuro investimenti in combustibili a basse emissioni di carbonio.
Cosa fare
In questa fase è quindi fondamentale la pianificazione degli scenari e la protezione dai ribassi. Magari attraverso tramite credit default swap (CDS). I gestori possono poi alleggerire e minimizzare i rischi e posizionare i portafogli in modo da cogliere le nuove opportunità che si presentano.
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