Come sono andate le ultime aste di Christie’s a New York?
In occasione della settimana dell’arte newyorkese, ospitata a maggio nella Grande Mela come ogni anno, sono tornate anche le aste più attese della stagione. Oltre ai dubbi manifestati dai galleristi nei confronti delle più classiche fiere come Frieze e TEFAF – il cui prezzo di accesso è sempre più alto – anche il mercato secondario ha reagito portando “solo” tiepidi risultati. Tra le big del settore, analizziamo qui gli incanti di Christie’s. La casa britannica ha ospitato negli ampi saloni di Rockefeller Center la 20th Century Evening Sale (nella serata del 12 maggio) e la 21st Century Evening Sale (il 14 maggio).
Le ultime aste di Christie’s a New York: la 20th Century Evening Sale con le opere di due coppie di imprenditori: i Riggio e i Bass
La prima delle due aste, la 20th Century Evening Sale, è stata in realtà preceduta dalla vendita dedicata ai lavori di Leonard e Louise Riggio (la Leonard & Louise Riggio: Collected Works). Il loro nome è legato indissolubilmente alla catena di librerie statunitensi Barnes & Noble. I 38 lotti offerti in asta, ricomprendenti notevoli opere quali quelle di Pablo Picasso, Piet Mondrian, Rene Magritte, Max Ernst e Alberto Giacometti, hanno totalizzato 272 milioni di dollari (con il 97% dei pezzi venduti).
Da Mondrian a Rothko
Il top lot di inizio serata è stato Composition with Large Red Plance, Bluish Gray, Yellow, Black and Blue (1922) di Piet Mondrian, battuto per 47,6 milioni di dollari. La cifra riscrive la top tre di prezzo dell’artista.

Buono è stato anche il risultato realizzato da L’Empire des lumières (1949) di Magritte. L’esemplare dell’amatissima serie del pittore belga ha cambiato proprietario per 35 milioni di dollari. Femme à la coiffe d’Arlésienne sur fond vert (Lee Miller), 1937, di Picasso, ha invece incassato 28 milioni.

Nella seconda parte della serata si è tenuta la 20th Century Evening Sale. La sezione ricomprendeva nove lotti della Art from the Bass House. Ovvero, l’edificio in stile modernista americano degli imprenditori statunitensi Anne e Sid Bass. Di questo gruppo di opere – che ha totalizzato 73,2 milioni di dollari – il top lot è stato Peupliers au bord de l’Epte, crépuscule (1891) di Monet. La quotazione? 43 milioni di dollari.

Era particolarmente atteso in sala anche il dipinto No. 4 (Two Dominants) [Orange, Plum, Black]. Mark Rothko lo realizzò tra il 1950 e il 1951; il quadro è passato di mano per 37,8 milioni di dollari. Con i restanti ventisei lotti della 20th Century Evening Sale, l’asta ha totalizzato 217 milioni di dollari. Tra queste ultime opere, due artiste hanno registrato un buon risultato. I dipinti di Dorothea Tanning (Endgame, 1944) e

Remedios Varo (Revelaciòn, 1955) hanno raggiunto rispettivamente 2,3 e 6,2 milioni di dollari.

La 21st Century Evening Sale, regno di Jean-Michel Basquiat
Il 14 maggio è stata invece la giornata dedicata alla 21st Century Evening Sale. Christie’s ha venduto il 92% dei 42 lotti offerti per un totale di 96,4 milioni di dollari. Tra i diversi artisti, Edward Ruscha, Marlene Dumas, Cecily Brown, Julie Mehretu, Simone Leigh e Lisa Brice. Top lot della serata è stato il quadro di Jean-Michel Basquiat. Baby Boom, ovvero un trittico del 1982, ha incamerato 23,4 milioni di dollari.

Di Marlene Dumas il record d’asta fra le artiste donne viventi
Ottimi sono stati anche i risultati del gruppo di opere selezionate dalla coppia di curatori Tiqui Atencio e Ago Demirdjian. La sezione speciale si chiamava For Art’s Sake: Selected Works by tiqui Atencio & Ago Demirdjian. Questi lavori hanno totalizzato un combinato di 25,4 milioni. In particolare, Miss January (1997) di Marlene Dumas con i suoi 13,6 milioni di dollari ha riscritto la storia dell’arte, segnando un nuovo record tra le artiste femminili oggi viventi. Risultato molto buono anche per Bedtime Story (1999) di Cecily Brown: 6,2 milioni di dollari a fronte di una stima d’asta compresa tra i 4 e i 6 milioni.

Ci sono stati altri tre record d’artista: Simone Leigh (Sentinel IV; 5,7 milioni di dollari), Louis Fratino (You and Your Things; 756.000 dollari) e Emma McIntyre (Up bubbles her amorous breath; 201.600 dollari).

In definitiva, come sono andate le ultime aste di Christie’s New York?
Ma com’è andata, dunque, la Spring Marquee Week di Christie’s? Se guardiamo al totale dell’intera settimana (in cui dobbiamo far rientrare anche le Impressionist and Modern Works on Paper e Impressionist and Modern Art Day Sale), la casa d’aste ha raggiunto i 626,5 milioni di dollari. La cifra non dà un grande segnale di ripresa del mercato secondario. Già lo scorso anno, infatti, durante la New York Art Week la casa d’aste aveva fatturato 640 milioni di dollari (in calo rispetto all’anno precedente, che registrava un astronomico risultato di 922 milioni). Il segnale più incoraggiante è stato forse lanciato dal combinato registrato quest’anno durante la 20th Century Evening Sale. Il totale di 489 milioni di dollari supera infatti quello del 2024, fermo a 413 milioni.
Domande frequenti su Mondrian e gli altri: la “Marquee Week” di Christie’s a New York
Christie's a New York ha messo in evidenza la '20th Century Evening Sale', con opere provenienti dalle collezioni di due coppie di imprenditori, i Riggio e i Bass, e la '21st Century Evening Sale', incentrata su Jean-Michel Basquiat.
Durante le aste di Christie's, un'opera di Marlene Dumas ha stabilito un nuovo record d'asta per le artiste donne viventi.
Le aste di Christie's a New York si sono svolte a maggio, durante la settimana dell'arte newyorkese.
I risultati delle aste di Christie's sono stati descritti come 'tiepidi', suggerendo che non hanno pienamente soddisfatto le aspettative del mercato secondario.
I galleristi hanno espresso dubbi riguardo alle fiere d'arte come Frieze e TEFAF a causa dei costi di accesso sempre più elevati.