Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato i nuovi Cavalieri del Lavoro 2025. In totale, le onorificenze sono 25. Spicca, fra i tanti, la scelta di diversi nomi dal mondo della grande moda italiana. Innanzitutto, Patrizio Bertelli, che è presidente ed amministratore esecutivo del gruppo Prada (26 stabilimenti, di cui 23 in Italia; presente in oltre 70 paesi con 630 negozi a gestione diretta; 15.000 dipendenti) nonché filantropo e marito della stessa Miuccia Prada. C’è poi Leonardo Ferragamo, presidente della casa di moda Salvatore Ferragamo ma anche di Lungarno Alberghi, gruppo familiare dedito all’ospitalità di lusso. Quindi Alfonso Dolce, presidente del gruppo Dolce&Gabbana, fondato insieme al fratello Domenico e a Stefano Gabbana e oggi, come i precedenti, tra i leader mondiali nella creazione, produzione e vendita di capi di abbigliamento, pelletteria e profumi di alta gamma.
Made in Italy di lusso, grande industria e finanza fra i nuovi Cavalieri del Lavoro 2025
Le nomine quirinalizie si basano su proposte governative, provenienti dal Ministero delle Imprese e Made in Italy in accordo con il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso e quello dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida hanno fatto arrivare sul tavolo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella anche i nomi dell’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, del ceo di Luxottica Francesco Milleri e di Francesco Caltagirone jr, ad di Cementir dal 1996, multinazionale del cemento. La fondazione dell’azienda risale al 1947, a opera dell’IRI. Il gruppo della famiglia Caltagirone la acquisì nel 1992. Caltagirone è anche una personalità jolly nel mondo del tormentato risiko bancario italiano, vicina al governo.
Claudio Descalzi è amministratore delegato di Eni da oltre dieci anni, ma fece il suo ingresso nel gruppo nel 1981, come ingegnere di giacimento. Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di Luxottica Group, azienda italiana fondata da Leonardo Del Vecchio attiva a livello internazionale nella produzione di occhiali.
L’onorificenza, molto prestigiosa e ambita, fu istituita nel 1901. Nel passato se ne sono fregiati imprenditori come Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi. La Presidenza della Repubblica la conferisce a imprenditori, donne e uomini, che abbiano contribuito «in modo significativo con la loro attività d’impresa alla promozione dell’economia nazionale e, con elevato impegno ad una responsabilità etica e sociale, al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese».
La rosa di nomi al vaglio del capo dello Stato è dunque frutto di una valutazione attenta. I 25 nuovi cavalieri 2025 in particolare provengono da aree geografiche ben distribuite e annoverano sei donne.
Nel made in Italy c’è anche il vino
L’agro-alimentare rientra nell’onorificenza dell’anno in corso nomina di Piero Mastroberardino, presidente di Radici Mastroberardino, azienda di famiglia attiva dal 1700 nel settore vitivinicolo con tenute localizzate in Irpinia. L’azienda può vantare un laboratorio di ricerca interno, producendo circa due milioni di bottiglie l’anno, commercializzate in 50 paesi del mondo. Può alzare il suo calice di vino anche Vittorio Moretti, fondatore e presidente di Holding Terra Moretti, gruppo anch’esso attivo nel settore vitivinicolo. I suoi marchi sono: Bellavista, Contadi Castaldi, Petra, Badiola, Teruzzi e Sella & Mosca.
La cerimonia ufficiale di consegna delle onorificenze dovrebbe tenersi alla fine del mese di ottobre 2025 al Quirinale, con la partecipazione di tutte le autorità istituzionali nonché di tutti i Cavalieri del Lavoro precedentemente nominati.
Domande frequenti su Chi sono i nuovi cavalieri del lavoro 2025?
Nel 2025, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato un totale di 25 nuovi Cavalieri del Lavoro. Le onorificenze premiano figure di spicco del 'Made in Italy' di lusso, della grande industria e della finanza.
Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo Prada, è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2025. La sua nomina sottolinea il contributo del gruppo Prada all'economia italiana e internazionale.
Il gruppo Prada, guidato da Patrizio Bertelli, ha un impatto occupazionale significativo, con 15.000 dipendenti. La maggior parte degli stabilimenti produttivi del gruppo si trova in Italia.
Il gruppo Prada è presente in oltre 70 paesi con 630 negozi a gestione diretta. Questa presenza globale contribuisce al successo del 'Made in Italy' nel mondo.
I nuovi Cavalieri del Lavoro 2025 provengono da diversi settori, tra cui il 'Made in Italy' di lusso, la grande industria, la finanza e il settore vinicolo. La nomina riflette l'eccellenza italiana in vari ambiti economici.