- Lโindice S&P global clean energy transition รจ scivolato di oltre il 13% nellโultimo anno. Una performance che si confronta con il -2,31% dellโS&P Global Bmi Energy (Sector) e con il +19,04% dellโS&P Aerospace and Defense Select Industry
- Zerbinati (Fida): โLโampiezza delle performance, con rendimenti annui che spaziano da risultati in territorio positivo sino a flessioni piรน o meno accentuate, conferma che il potenziale di crescita si accompagna a rischi non trascurabiliโ
โTrivellare, baby, trivellareโ. La frase ripetuta da Donald Trump in ogni comizio elettorale, diventata uno slogan della sua radicale agenda sullโambiente, continua a risuonare mentre le azioni del settore dellโenergia pulita traballano in Borsa. Lโindice S&P global clean energy transition รจ scivolato di oltre il -13% nellโultimo anno, toccando livelli che non si osservavano dal 2020. Una performance che si confronta con il -2,31% dellโS&P Global Bmi Energy (Sector), piรน esposto a petrolio e gas, ma anche con il +19,04% dellโS&P Aerospace and Defense Select Industry, con i titoli della difesa che corrono sulle speranze di una crescita della spesa in Europa.
Perchรฉ la clean energy scivola in Borsa
Alcuni investitori credevano che le azioni dellโenergia pulita avrebbero tirato un sospiro di sollievo alla fine dello scorso anno, quando i tassi di interesse si sono stabilizzati o hanno iniziato a scendere e i prezzi dellโelettricitร sono aumentati. Ma la decisione del presidente americano di congelare i fondi non ancora spesi dallโInflation Reduction Act โ la spina dorsale della transizione ecologica voluta da Joe Biden nel 2022 โ ha contribuito a fomentare un sentiment negativo. Senza dimenticare lโannuncio del ritiro degli Stati Uniti dallโAccordo di Parigi, il trattato internazionale adottato nel 2015 da circa 200 paesi per limitare il riscaldamento globale ben al di sotto di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali.
Le energie alternative: un territorio di frontiera
โIl comparto degli azionari settoriali dedicati alle energie alternative si configura come un territorio di frontiera, sospeso tra ambiziose promesse di una transizione verde e la naturale volatilitร di un mercato ancora in divenireโ, racconta a We Wealth Monica Zerbinati, financial analyst dellโufficio studi di Fida. โLโampiezza delle performance rilevate in questo segmento, con rendimenti annui che spaziano da risultati in territorio positivo sino a flessioni piรน o meno accentuate, conferma che il potenziale di crescita si accompagna a rischi non trascurabiliโ, spiega lโesperta.
Le differenze di performance tra i fondi
Nellโarco degli ultimi tre anni, peraltro, non mancano esempi di fondi capaci di superare abbondantemente il 20% di guadagno, cosรฌ come altri che hanno dovuto fare i conti con percentuali negative di pari intensitร . Una dinamica che risulta ancor piรน evidente quando si analizzano i picchi di volatilitร , spesso ben oltre il 20%, e i drawdown, che in certi casi possono superare la soglia del 50%. โNon cโรจ da stupirsi: la spinta verso soluzioni energetiche innovative comporta, per sua natura, un profilo di rischio piรน elevatoโ, afferma lโesperta. โLa stessa struttura dei fondi tende a includere titoli di societร con modelli di business non ancora pienamente consolidati, dove la ricerca e lo sviluppo di tecnologie pulite costituiscono una sfida tanto esaltante quanto esposta agli umori di mercati e politiche governativeโ, spiega Zerbinati, ricordando tra lโaltro anche lโeterogeneitร delle strategie Esg (Environmental, social, governance).
โAlcuni prodotti abbracciano lโesclusione dei settori ritenuti controversi, altri puntano sul metodo best in class, mentre in certi casi la preferenza va allโintegrazione di parametri ambientali, sociali e di governance lungo lโintero processo di investimento. Non mancano comparti che si dichiarano tematicamente sostenibili, con un focus specifico sullโambito ambientale, ma ognuno declina questa impostazione in modo diverso. Chi privilegia un approccio impact tende a cercare investimenti in progetti con unโimpronta tangibile sul territorio, altri si concentrano sullโazionariato attivo, promuovendo un dialogo serrato con il management delle aziende in cui investonoโ, dice lโesperta.
Fondi: la distizione tra art. 8 e 9 dellโSfdr
La distinzione fra prodotti conformi allโarticolo 8 e allโarticolo 9 della Sustainable finance disclosure regulation o Sfdr, la normativa sullโinformativa di sostenibilitร nel settore dei servizi finanziari, introduce poi un ulteriore livello di lettura. โGli art.9, in particolare, si contraddistinguono per un obiettivo dichiaratamente sostenibile e una selezione dei titoli spesso piรน stringente, sebbene nella pratica esistano molteplici gradazioni di verde. Ciรฒ implica che un investitore interessato non possa limitarsi alla mera classificazione, ma debba indagare la coerenza fra strategia dichiarata e portafoglio effettivoโ, afferma Zerbinati.
Lโimpatto dei costi: commissioni fino a oltre il 2%
โUn cenno doveroso va rivolto ai costi, che possono variare sensibilmente. Alcuni fondi propongono spese di gestione particolarmente competitive, altri presentano commissioni piรน elevate, talvolta superiori al 2%โ, continua lโesperta. Nel valutare la sostenibilitร economica dellโinvestimento, la comparazione fra costi e rendimenti attesi diviene cruciale, soprattutto in fasi di mercato meno brillanti in cui un onere troppo oneroso puรฒ erodere i profitti con celeritร . โLa sfera degli azionari specializzati nelle energie rinnovabili non รจ unโoasi immune dalle turbolenzeโ, sostiene in effetti Zerbinati. โTuttavia, la prospettiva di assecondare un trend di portata storica, nonchรฉ di contribuire (almeno in parte) alla metamorfosi energetica del pianeta, conserva un fascino indiscussoโ.
Come investire nelle energie rinnovabili adesso
Secondo Zerbinati, chi sceglie di addentrarsi nei fondi azionari specializzati nelle energie rinnovabili dovrebbe dunque munirsi di un orizzonte temporale adeguato e di uno spirito analitico che vada al di lร delle mere performance di breve periodo. โSe รจ vero che il vento puรฒ cambiare direzione con imprevedibile rapiditร , รจ altrettanto vero che le vele di chi investe nella transizione verde, quando ben orientate, possono intercettare correnti propizie in grado di regalare soddisfazioni di tutto rispettoโ, suggerisce lโesperta.
I 10 migliori fondi che investono in energie alternative
Partendo da questo scenario, We Wealth ha chiesto a FIDAworkstation di selezionare i 10 migliori fondi che investono nelle energie alternative, considerando i prodotti autorizzati per la distribuzione retail in Italia. Come evidenziato nella tabella sottostante, le performance da inizio anno oscillano dal +4,98% dellโEdR Sicav Green New Deal A-Usd Cap $ al -0,66% del Mediolanum BB Energy Transition La Cap Eur. Se si osservano invece i redimenti a cinque anni, si va dal +56,21% del Pictet-Clean Energy Transition-R $ al -27,94% dellโInvesco Energy Transition R Cap $.
Zerbinati sottolinea come alcuni prodotti evidenziano una struttura piรน focalizzata, con una top ten che incide in modo significativo sul patrimonio complessivo, suggerendo un approccio ad alta convinzione. Altri, invece, risultano piรน frazionati, con un numero piรน elevato di posizioni e una distribuzione del capitale meno concentrata. Questa distinzione riflette diverse filosofie di gestione: da un lato, portafogli che puntano su un nucleo ristretto di titoli ritenuti strategici, dallโaltro, una diversificazione piรน ampia per mitigare il rischio idiosincratico.
Le top azioni โgreenโ su cui investono
โUn ulteriore elemento di differenziazione รจ lโimpiego di strumenti derivati e voci contabili in alcune strategie, indicativo di una gestione piรน attiva della liquiditร e delle esposizioni valutarie. Questo aspetto suggerisce che non tutti i fondi adottino un approccio puramente direzionale, ma che alcuni implementino tecniche di ottimizzazione della performance attraverso un controllo piรน dinamico del rischioโ, aggiunge Zerbinati. A livello infine di singoli titoli, lโanalisi rivela la presenza ricorrente di alcune societร che sembrano costituire punti fermi nelle scelte di investimento.
โAziende come Vestas Wind Systems, Infineon Technologies, NextEra Energy ed Edp Renovaveis compaiono in piรน portafogli con pesi significativi, segno di una convergenza sulle opportunitร offerte da specifici segmenti di mercato. Accanto a questi nomi, si riscontrano partecipazioni in societร legate allโefficienza energetica e allโelettrificazione, come Schneider Electric e Analog Devices, a conferma di un orientamento che abbraccia lโintera filiera della transizione energeticaโ, conclude lโesperta.