Crédit Agricole Italia: Binelli a capo del private banking

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Dopo oltre 16 anni all’interno del Gruppo Crédit Agricole, Andrea Binelli assume la carica di responsabile della direzione private banking in Italia

Andrea Binelli prende il posto di Valerio Bottazzoli, che rimane all’interno del gruppo in qualità di responsabile della direzione retail e crescita

L’area private banking di Crédit Agricole Italia conta circa 180 banker, 23 centri Private e e 18 miliardi di euro di AuM

Cambio ai vertici per Crédit Agricole Italia. Da febbraio 2021, Andrea Binelli è il nuovo responsabile della direzione private banking. Valerio Bottazzoli, che ricopriva precedentemente la carica, rimane all’interno del gruppo in qualità di responsabile della direzione retail e crescita.
Andrea Binelli è laureato in economia e commercio all’Università degli Studi di Torino e ha conseguito un Mba alla SDA Bocconi. Nel 2004, dopo aver lavorato nel Gruppo Bpm come relationship manager, entra in Cariparma – parte del Gruppo Crédit Agricole dal 2007 – come private banker. Nel corso degli anni Binelli ha ricoperto ruoli di crescente importanza all’interno di CA Italia. Da agosto 2010 a dicembre 2015 è stato responsabile del private banking a Milano, da gennaio 2016 a marzo 2019, responsabile della pianificazione commerciale del private banking del gruppo, per poi ricoprire, da marzo 2019 fino alla recente nomina, la carica di responsabile dell’area private banking. Stando a quanto risulta a We Wealth, attualmente l’area private banking di Crédit Agricole Italia conta circa 180 banker, 23 centri Private e e 18 miliardi di euro di AuM (Asset under management).

Lo scorso 11 febbraio Crédit Agricole in Italia ha diffuso i risultati del 2020. Il gruppo guidato da Giampiero Maioli ha chiuso l’anno della pandemia con un utile netto aggregato in calo del 13% anno su anno, pari a 737 milioni (di cui 571 milioni di euro di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole). L’andamento, si legge nel comunicato ufficiale, è stato “influenzato da accantonamenti prudenziali a fronte della crisi Covid-19”. In aumento il totale dei finanziamenti all’economia, che sono saliti del 2% rispetto al 2019, a quota 77,6 miliardi di euro. Un segno più anche sulla raccolta totale, in crescita del 3% a/a a 270 miliardi di euro. Per il gruppo bancario Crédit Agricole Italia, l’utile netto (ante svalutazione dell’avviamento) si è attestato a 206 miliardi euro (in calo del 34% a/a). Tuttavia, “escludendo anche i contributi sistemici e gli oneri straordinari sostenuti per l’emergenza Covid-19, il risultato sarebbe pari a 264 milioni” precisa il comunicato. Ricordiamo che a fine novembre Crédit Agricole Italia ha annunciato l’Opa sul Credito Valtellinese al prezzo di 10,5 euro per azione.

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