Alcune asset class stanno registrando performance che arrivano anche a sfiorare la doppia cifra da inizio anno
Per le azioni statunitensi si parla del +9,8%, trainate tuttavia da pochi performer come Nvidia (+159%) e Meta (+120%)
La combo tra inflazione persistente e rallentamento della crescita economica non ha intaccato alcune asset class che, da inizio anno, stanno registrando performance che arrivano anche a sfiorare la doppia cifra. Complice un pugno di titoli, almeno per le azioni statunitensi (+9,3% al 31 maggio 2023), e un rinnovato entusiasmo nei confronti dell’intelligenza artificiale. Al punto che c’è chi inizia a pensare a un “addio” del mercato orso. Visual Capitalist, analizzando i dati dell’ultima BlackRock asset return map, ha individuato le 10 classi di investimento dalle migliori performance nei primi cinque mesi dell’anno.
Le azioni statunitensi hanno messo a segno la ripresa più rapida da inizio anno, dopo un 2022 complesso. Come anticipato, si parla di un rendimento del 9,8%, trainato tuttavia da pochi performer che hanno sostenuto il mercato complessivo. Tra questi, Nvidia (+159%), Meta (+120%), Apple (+36%) e Microsoft (+37%), alcuni dei quali stanno cavalcando l’onda dell’intelligenza artificiale. Al secondo posto le azioni europee (+9% da inizio anno); in 10 anni di parla di rendimenti annualizzati al 5,3%. “Gli investitori si sono riversati sul mercato vista l’inclinazione verso i titoli value durante l’aumento dei tassi d’interesse”, racconta Dorothy Neufeld, advisor channel editor di Visual Capitalist. Chiudono il podio le azioni giapponesi, al +8,8% da gennaio.
Fonte: Visual Capitalist
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Nella top10 delle classi di investimento dalle migliori performance nei primi cinque mesi dell’anno troviamo anche credito investment grade (+2,8% al 31 maggio 2023), obbligazioni high yield (+2,6%), cash (+1,9%), debito dei mercati emergenti (+1,8%), azioni dei mercati emergenti (+1,2%), debito pubblico dei mercati in via di sviluppo (+0,9%) e infine infrastrutture (+0,8%). Chiudono in territorio negativo i Reit (Real estate investment trust, ovvero società che possiedono o finanziano beni immobili destinati alla locazione in vari segmenti del settore immobiliare, ndr) al -0,6%. Lo stesso vale per materie prime (-6,7%) e azioni cinesi (-9%), con queste ultime che hanno dovuto fronteggiare i venti contrari generati dalle tensioni economiche con gli Stati Uniti e da dati economici inferiori alle aspettative.
In questo contesto, i fondi tecnologici hanno registrato afflussi settimanali record per 8,5 miliardi di dollari al 31 maggio 2023, mossi dalla ChatGpt-mania che nelle scorse settimane ha spinto anche gli investitori retail a riconsiderare la loro esposizione ai titoli tech (come Nvidia, Microsoft, Palantir, Marvell Technology, UiPath e C23.ai). Di conseguenza, lunedì l’S&P 500 ha conosciuto un rimbalzo del 20% dai minimi dello scorso anno, avvicinandosi al territorio del mercato toro. In generale, l’ottimismo degli investitori sembra essere in crescita. Il Cboe volatility index (Vix) – indice in tempo reale che rappresenta le aspettative di volatilità del mercato azionario basato sulle opzioni dell’indice S&P 500 e conosciuto anche come “indice della paura” – viaggia intorno ai 14 punti nella seduta dell’8 giugno.