Marina Abramović figura fra la ventina di artisti che parteciperanno all’asta “Blue: Art for the Ocean” in programma a Londra nell’ottobre 2024, durante la Frieze Week (dal 9 al 13 ottobre). Il ricavato della vendita andrà a beneficio di “Blue Marine”, un’associazione filantropica che mira a proteggere e ripristinare (almeno) il 30% degli oceani entro sei anni, combattendo le forme più aggressive ed estreme di pesca esistenti, ree di distruggere l’ecosistema marino.
Marina Abramović con Christie’s e Blue Marine per gli oceani
L’artista e performer serba – Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1997 con Balkan Baroque – partecipa all’iniziativa “Blue: Art for the Ocean” con una fotografia catturata durante la sua performance unica tenutasi nel maggio 2024 a Fire Island, New York. Performance for the Oceans (2024) raffigura la Abramović che dona il suo amore incondizionato e la sua energia agli oceani della Terra, sottolineando l’urgente necessità di preservarli. Il lotto in asta a ottobre durante la 20th/21st Century Art October Marquee Week di Christie’s è la prima stampa di un’edizione di tre, più due prove d’artista.
Nelle parole della stessa Marina Abramović: «La mia opera Performance for the Oceans per “Blue: Art for the Ocean” unisce la mia visione artistica alla coscienza ambientale. Circa il 70% del nostro pianeta è ricoperto d’acqua, eppure i nostri oceani non vengono curati a dovere. Mi sono presentata a Fire Island con un vestito rosso per dare il mio amore incondizionato e la mia energia all’oceano. Siamo tutti responsabili dell’oceano e come collettivo umano abbiamo più coscienza ed energia da dare all’ambiente».
Non solo Marina, gli altri artisti che supportano gli oceani
Tra gli altri artisti di fama internazionale coinvolti in questa iniziativa figurano altri nomi del contemporaneo. Ovvero: il giapponese Yoshitomo Nara (1959; record personale 25 milioni di dollari Usa nel 2019 da Sotheby’s Hong Kong); l’artista e scrittore britannico Edmund Arthur Lowndes de Waal OBE (1964); la britannica Lydia Blakeley (1980) e il tedesco Jonas Burgert (1969; record personale 530.000 dollari da Christie’s nel 2019).
Blue Marine: salvare il 30 per cento degli oceani entro il 2030
La Fondazione Blue Marine dichiara di aver messo in sicurezza l’8 per cento degli oceani, impegnandosi a sostenere l’obiettivo del Global Framework delle Nazioni Unite “30×30”, ovvero proteggere il 30 percento degli oceani del mondo entro il 2030. Dal canto suo Christie’s ha comunicato di aver fissato «obiettivi ambiziosi» per diventare un’azienda più sostenibile, ed essere la prima grande casa d’aste a farlo.
«Siamo entusiasti di presentare queste meravigliose opere d’arte, donate con tanta generosità da importanti artisti di tutto il mondo», ha dichiarato Clare Brook, ceo della Blue Marine Foundation. «Siamo molto grati a tutti gli artisti e a Christie’s per essersi uniti a Blue Marine per sensibilizzare e generare fondi a sostegno del lavoro critico di conservazione degli oceani. Proteggendo l’oceano, proteggiamo il nostro più grande alleato per il clima. Con il vostro sostegno, possiamo fare una profonda differenza per riportare l’oceano in salute».
Aggiunge Katharine Arnold, vicepresidente di Christie’s per l’arte 20th/21st Century e responsabile dell’arte del dopoguerra e contemporanea per l’Europa: «Siamo onorati di collaborare con la Blue Marine Foundation nei suoi sforzi cruciali per proteggere gli oceani e il loro ruolo essenziale nell’ecosistema del nostro pianeta. La performance di Marina Abramović sottolinea lo sforzo collettivo e la responsabilità condivisa necessari per preservare il nostro clima, e siamo orgogliosi di presentarla insieme ad altre opere interessanti a beneficio di questa importante causa».