Non se ne separava mai: Andy Warhol (1926-1987) dal suo orologio preferito, un Patek Philippe referenza 3448. Cinturino in pelle nera (croco), cassa in oro giallo, la referenza 3448 fece la sua comparsa sul mercato nel 1962. Andy aveva allora 34 anni, in quell’anno fondò la sua Factory, al quinto piano del 231 East 47th Street, a Midtown Manhattan (dal 1968 la “Fabbrica” si sarebbe trasferita al Decker Buidling, al 33 Union Square West; oggi l’edificio originario dello studio di Warhol non esiste più). A quell’epoca, il Patek Philippe 3448 era il primo orologio da polso al mondo a carica automatica, con movimento 27-460. Ne furono prodotti 586 in totale, 450 con cassa in oro giallo 18 carati, 130 in oro bianco, 2 in platino, 1 in oro rosa.
Tutte le foto del presente articolo sono cortesia di Christie’s
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Hai ereditato un orologio appartenuto a un personaggio importante? Vorresti sapere se in Italia esistono aste tematiche in cui poterlo vendere al meglio?
Gli advisor selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
TROVA IL TUO ADVISOR
Prezioso perché di Warhol: il Patek Philippe referenza 3448
Attuale detentore del record dell’opera più costosa del XX secolo (si scelga: o la Orange Marilyn o la Shot Blue Sage Marilyn. La prima in trattativa privata, la seconda in asta pubblica), uno degli artisti più collezionati di tutti i tempi – esattamente come Picasso – Andy Warhol era a sua volta un grande collezionista: di segnatempo di lusso. Ne accumulò oltre 300, con una particolare predilezione per Rolex, Cartier, Piaget e, appunto, Patek Philippe. Circa un anno dopo la sua morte, nel 1988, tutti i suoi beni furono venduti in una memorabile asta-maratona da Sotheby’s, durata 10 giorni e capace di attirare migliaia di aspiranti offerenti.
Talmente tanti che gli spazi non bastavano: molti furono fisicamente respinti (all’epoca non c’erano offerte online). La vendita occupò tre piani interi di Sotheby’s New York, i lotti erano migliaia e spaziavano dall’arte vera e propria (Picasso, Magritte, Klee) ai soprammobili, tra cui 175 barattoli di biscotti. Anche ai 300 orologi toccò la stessa sorte. Gli amici chiamavano l’insieme di questi oggetti “la roba di Andy” (Andy’s stuff). Il New York Times definì quell’asta memorabile “un gigantesco omaggio al consumismo”. Il 5 dicembre 2023 il lussuoso “cimelio” Patek andrà in asta a New York, da Christie’s (lotto numero 89), durante la speciale seduta Important Watches, a partire da una forchetta di stima di 350.000-600.000 dollari.
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Ti interessa l’orologio come asset?
Sai che non è necessario inserirsi in lunghe liste d’attesa per investire?
Gli advisor selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
TROVA IL TUO ADVISOR
Prezioso perché Patek Phillippe 3448
La referenza 3448 nel tempo fu rielaborata con quattro diversi quadranti. Dal 1962 al 1965 con divisione dei minuti a bastoncino smaltato; dal 1965 al 1973 con divisione dei minuti luccicante e anello della data piccolo; dal 1971 al 1977, divisione dei minuti luccicante e anello della data grande; dopo il 1977, con divisione dei minuti stampata, non smaltata. Il pezzo appartenente a Warhol, che l’artista acquistò nel 1978, appartiene dunque al gruppo di quadranti dell’ultima categoria: presenta lancette e indici in oro e un’indicazione della luna stellata a ore sei.
La storia della provenienza, consultabile sul sito della casa d’aste, è impeccabile. L’attuale proprietario lo aveva acquistato da Sotheby’s Ginevra. Un pezzo di storia dell’arte e dell’orologeria «in condizioni generali superbe, con un quadrante estremamente attraente e ben conservato con indici e firme perfettamente chiari», dichiarano gli specialisti di Christie’s, aggiungendo che «il quadrante è stato perfettamente pulito e restaurato da Patek Philippe a metà degli anni ’80, pur conservando la finitura setosa che è diventata un marchio di fabbrica del suo designer, Stern Frères». Nel 1981, la referenza 3450 fu rieditata nella versione calibro 27’460 QB (Quantime Bissexstile). Il modello differisce dai predecessori per l’indicazione modificata dell’anno bisestile. Con il lancio della referenza 3940 nel 1985, la produzione del 3448 e 3450 fu discontinuata.
Gli altri orologi stella dell’asta Important Watches di Christie’s
In generale, l’offerta di Christie’s per l’asta del 5 dicembre punta sulla spettacolarità: il lotto con stima di partenza più elevata è un Patek Philippe a doppio quadrante in platino con 12 complicazioni (1,2 – 2,2 milioni di dollari). Un altro pezzo decisamente blue chip è l’RM018 Hommage à Boucheron di Richard Mille. L’orologio da polso “scheletrato” in oro bianco 18 carati è stato realizzato nel 2008 per commemorare il 150° anniversario della casa francese di gioielli. Ne sono stati realizzati 30 esemplari in tutto. La stima? Nella forchetta di 500.000 – un milione di dollari. Per chi avrà modo di essere nella Grande Mela a inizio dicembre, tutti gli orologi in asta
saranno esposti nella storica sede di Christie’s al Rockefeller Center, dall’1 al 4 dicembre, prima dell’asta dal vivo.