Una delle pietre miliari della storia dell’orologeria
Era il lotto 187, l’ultimo di un catalogo impeccabile, quello dell’asta The Geneva Watch Auction: XVIII di Phillips Watches in Association With Bacs & Russo, tenutasi il 3 e il 4 novembre 2023 a Ginevra. Una delle pietre miliari della storia dell’orologeria: il prototipo del subacqueo Rolex Sea Dweller (referenza 1665) del 1967, testato dal sommozzatore americano Robert Palmer Bradley, pilota navale e biologo marino. A quell’epoca la maggior parte degli orologi non era in grado di andare sott’acqua: il Sea Dweller era sulla frontiera più avanzata della tecnologia. Eppure, suscitando un moto di delusione fra gli appassionati, non ha trovato nessun acquirente nella seduta conclusiva del 4 novembre. La forchetta di stima poneva la cifra di aggiudicazione fra 350.000 e 700.000 franchi svizzeri; valore del tutto compatibile con quello di mercato dell’orologio, che cinque anni fa era stato acquistato nella analoga asta ginevrina (10-11 novembre 2018) per 708.500 franchi svizzeri.
Il momento di aggiudicazione del Patek 3700 Jumbo
L’ultimo lotto del catalogo, il 187, il Rolex che ha fatto mancare al dipartimento orologi di Phillips il “guanti bianchi”
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Il mistero del Rolex Sea Dweller ref 1665 invenduto in asta
All’epoca, la più grande innovazione tecnica del Sea-Dweller fu l’aggiunta della valvola per la fuoriuscita dell’elio. La valvola per la fuoriuscita dell’elio permetteva di rilasciare dalla cassa le molecole di gas elio in modo controllato, consentendo così agli orologi di immergersi a profondità ancora maggiori rispetto al passato. Il nuovo Rolex Sea Dweller presentava una cassa in stile Submariner, sia con che senza la valvola per la fuoriuscita dell’elio; mostrava inoltre un nuovo numero di referenza inciso tra le anse e all’interno del fondello: 1665. È interessante notare che la classificazione della profondità marina sui prototipi era in metri (500m); successivamente sarebbe stata in piedi (600m/2000ft).
Il modello che è appena stato presentato in asta a Ginevra è eccezionale sotto diversi punti di vista: è uno dei pochi prototipi esistenti del modello, uno dei pochissimi (nove) sopravvissuti con il numero di serie. È un “Single Red”, avendo in rosso solo la scritta “Sea Dweller” (esistono solamente quattro “Single Red” Sea-Dweller, di cui però non si dispone dei numeri di serie). Non ha la valvola di fuga dell’elio e possiede una cassa leggermente più sottile rispetto a quella dei modelli di produzione successiva. Si possono ancora scorgere sulla cassa – benché sbiadite – le incisioni di Robert Palmer Bradley (è possibile distinguervi il nome “Bob” e la data 11.08). Per il 50° anniversario del Sea-Dweller, nel 2017, Rolex ha lanciato un modello con la firma “Single Red”.
Gli orologi star della due giorni ginevrina di aggiudicazioni
Il lotto principale dell’asta è stato un Patek Philippe Nautilus referenza 3700/1 in platino, per la prima volta in asta, l’unico esemplare conosciuto in questa configurazione. I collezionisti se lo sono combattuto per cinque minuti, poi ha vinto un misterioso acquirente telefonico. Il quadrante è adornato dalla caratteristica firma Gübelin. Superando la valutazione massima di partenza, l’orologio ha incassato 2.540.500 franchi svizzeri. Restando in territorio Patek Philippe, si segnala anche la performance di due esemplari eccezionalmente rari della referenza 2499. Il lotto appartenente alla prima serie in oro giallo, del 1951, ha raggiunto i 2.104.900 franchi svizzeri; lo stesso modello del 1967 (terza serie con quadrante firmato Beyer) anch’esso in oro giallo, ha cambiato proprietario per 876.300 franchi svizzeri.
Un Rolex 6062 in acciaio inossidabile con triplo calendario, fasi lunari e quadrante bicolore, soprannominato “The New Standard”, ha fruttato 2.117.000 franchi svizzeri. Avere 60 anni e nessuna imperfezione dovuta al tempo ha giocato a suo favore. L’orologio “Anniversario 01” di George Daniels ha incassato 1.143.000 franchi. Il rarissimo orologio da polso in acciaio inossidabile F.P. Journe a ripetizione minuti grande e petite sonnerie, con indicazione della riserva di carica, ha raggiunto la cifra di 1.079.500 franchi.
Ha sfiorato il milione di franchi il Richard Mille modello RM27-01 Rafael Nadal, orologio da polso con tourbillon e movimento sospeso, numero 14 di un’edizione limitata di 50 esemplari. Supera di 14 volte la stima iniziale un cronografo in oro giallo di Breguet con quadrante in lapislazzuli: qualcuno se lo è portato a casa per 146.050 franchi svizzeri. L’MB&F x Alain Silberstein, un orologio da polso in titanio con rivestimento in silicio PVD per le ore saltanti, è stato venduto a 304.800 franchi svizzeri, oltre 12 volte la sua stima minima pre-vendita. Charles Frodsham ha fatto record mondiale con il suo Double Impulse Chronometer Escapement in oro rosa (317.500 franchi).
Gli orologi più costosi venduti da Phillips Ginevra nel novembre 2023 – La top ten
La classifica degli orologi più cari dell’intera asta non delude, nel suo mix di grandi classici, indipendenti e innovatori:
10 – Philippe Dufour Simplicity – 728mila dollari
09 – Rolex 6264 Cherry Logo – 756mila dollari
08 – Patek Philippe ref 5016 – 868mila dollari
07 – Patek Philippe 2499 Beyer – 966mila dollari
06 – Richard Mille RM 27-01 – 1,05 milioni
05 – FP Journe Black Label – 1,2 milioni di dollari
04 – George Daniels platinum – 1,3 milioni di dollari
03 – Patek Philippe 2499 first series – 2,3 milioni di dollari
02 – Rolex ref 6062 – 2,3 milioni di dollari
01 – Patek Philippe 3700 Jumbo – 2,8 milioni di dollari
Alexandre Ghotbi, vicepresidente e responsabile per gli orologi in Europa e Medio Oriente, e Tiffany To, specialista internazionale senior per gli orologi e responsabile delle vendite, hanno dichiarato congiuntamente in finale di asta: «In un mercato in continua evoluzione, siamo lieti di constatare che i clienti sono più che mai alla ricerca di orologi da collezione di qualità ineguagliabile, ricchi di significato storico e di rarità. L’asta The Geneva Watch Auction: XVIII ha visto numerosi orologi superare le stime più basse con margini notevoli, a volte di 14 volte. I nostri più sentiti ringraziamenti vanno ai venditori, ai clienti e alla comunità mondiale degli orologi partecipe a questo evento, sia in forma virtuale che telefonica che di persona. In particolare, la presente asta ha raggiunto un prezzo medio per lotto pari a 213.000 franchi svizzeri, uno dei più elevati nella storia di Phillips Watches».