Ai consulenti finanziari fa paura l’intelligenza artificiale? Tutt’altro: l’80% dei 420 banker coinvolti in una ricerca condotta da McKinsey e presentata a Consulentia25 (leggi) dichiara che l’AI generativa è uno strumento utile nell’attività di consulenza.
Il 45% già utilizza in modo frequente tool basati su questa tecnologia, principalmente per effettuare analisi di portafoglio (37%) e analisi di mercato (11%). A fronte di una maggioranza di consulenti che non fa uso di strumenti di AI (55%), tre banker su quattro ritengono che, entro i prossimi tre anni, l’industria sarà in grado di incorporare l’AI generativa e sfruttarne a pieno le potenzialità.
Intanto, tutti i player stanno effettuando test in varie aree della catena del valore (leggi). Su questo punto We Wealth ha interpellato Mario Ruta, vice direttore generale e direttore commerciale di Allianz Bank Financial Advisors, che ironizza: “Iniziamo a chiedere all’AI cosa sta succedendo sui mercati finanziari…”.
L’AI di Allianz Bank Financial Advisors
Quali applicazioni state testando in Allianz Bank FA?
Noi stiamo adottando un approccio sistematico e allineato alle guideline del Gruppo Allianz: siamo partiti da alcune prime sperimentazioni, utilizzando l’AI per migliorare una serie di processi interni: dalla scrittura di codice per lo sviluppo IT alle operation. Ma guardiamo con attenzione anche altre aree, come le comunicazioni di marketing destinate alla rete e il supporto alla vendita, per le quali stiamo valutando alcuni progetti pilota.
C’è chi sta disegnando nuovi assistenti virtuali in grado di aiutare i banker a tenere l’agenda, verificare la posizione del cliente e le ultime operazioni, proporre il pitch commerciale in vista di un incontro…
Questo tipo di attività commerciale abbraccia i dati dei clienti. Così come tutto il Gruppo Allianz, manteniamo un approccio estremamente tutelante nei loro confronti, di concerto con la nostra compliance. Si possono immaginare tanti altri utilizzi: pensiamo alla possibilità di formulare previsioni e associare gli outlook di molte case d’investimento in un unico documento di sintesi. Può essere di grande aiuto per i banker, liberando tempo ed energia a favore della relazione con il cliente.
L’approccio di Allianz Bank all’AI tra opportunità e cautele
Su quali altri aspetti preferite mantenere un approccio cauto?
In generale, adottiamo un approccio più cauto sull’uso dell’AI generativa soprattutto nell’ “ultimo miglio”, quello cruciale della relazione con il cliente, come prevede anche il principio dello “Human in the Loop” previsto dall’AI Act europeo. Il rapporto diretto e personale resta infatti fondamentale, perché c’è la componente emotiva da considerare, un aspetto che anche la “macchina” più sofisticata non è in grado di gestire.
La ricerca di McKinsey segnala però una buona apertura al cambiamento da parte dei consulenti finanziari, sul fronte AI.
Sì, però è importante ricordare che il 55% dei banker ancora non ha utilizzato questi strumenti. Chi non si è avvicinato alla nuova tecnologia deve ancora iniziare a fare i primi esperimenti poiché è fondamentale prendere una certa familiarità con questi tool. In ogni caso, su questo fronte il cambiamento sarà significativamente più rapido rispetto a quello avvenuto con l’introduzione di i
nternet. Rispetto ad altre innovazioni, il cambio di paradigma avverrà in modo molto più veloce.
Come ci si prepara?
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