Torna 1-54 Contemporary African Art Fair Marrakech. 1-54 è la . Con edizioni annuali a Londra, Marrakech e New York, oltre a una fiera pop-up a Parigi, 1-54 fa riferimento ai 54 Paesi che costituiscono il continente africano, confermandosi una piattaforma sostenibile e dinamica, impegnata nel dialogo e nello scambio contemporaneo. La fiera è stata fondata da Touria El Glaoui nel 2013 e il febbraio 2024 segnerà il quinto anniversario della fiera a Marrakech.
La manifestazione si terrà dall’8 all’11 febbraio 2024. Per la prima volta, 1-54 si svolgerà sia presso l’hotel La Mamounia che nello spazio artistico multidisciplinare DaDa, nel cuore della vivace Medina. Questa entusiasmante espansione testimonia il successo della fiera e dimostra l’impegno nei confronti della dinamica scena artistica marocchina, mantenendosi una delle poche fiere al mondo a misura d’uomo, e permettendo così a collezionisti e addetti ai lavori di poter approfondire e comprendere a pieno l’accurata e meticolosa selezione delle opere contemporanee più rappresentative del momento.
Hamid Nii Nortey, Roses speaks a secrete language, a language of love, 2023
Courtesy L’Atelier 21, Casablanca, Marocco
La direttrice e fondatrice di 1-54, Touria El Glaoui, ha commentato: “”L’espansione della fiera a DaDa, nel cuore della Medina, significa non solo il successo di 1-54 Marrakech, ma anche il nostro costante impegno nel coinvolgere la scena artistica marocchina. Siamo lieti di vedere in programma così tanti artisti e gallerie locali, che mettono in mostra il contributo di questi Paesi al ricco arazzo dell’arte contemporanea africana. L’edizione di Marrakech di quest’anno si concentra sul sostegno agli artisti e, attraverso partnership ed eventi come il simposio con la Black Rock Global Arts Foundation, mira a offrire un dialogo significativo e connessioni tra artisti e istituzioni africane. Non vediamo l’ora di accogliere vecchi amici e nuovi arrivati all’edizione di Marrakech, per celebrare il potere dell’arte africana e il suo impatto globale””.
Gli espositori
L’edizione 2024 di Marrakech accoglierà 27 espositori, tra cui 14 gallerie del continente africano, otto delle quali con sede in Marocco.
Le gallerie CDA Gallery (Casablanca, Marocco), Galerie 208 (Parigi, Francia), M CONCEPT Gallery (Dakar, Senegal), Myriem Himmich Gallery (Casablanca, Marocco), Reiners Contemporary Art (Marbella, Spagna), Revie Projects (Parigi, Francia) e The Bridge Gallery (Parigi, Francia) parteciperanno per la prima volta a una delle tre edizioni globali di 1-54, mentre 14 gallerie debutteranno a Marrakech, tra cui: African Arty (Casablanca, Marocco), Christophe Person (Parigi, Francia), Gallery 1957 (Accra, Ghana e Londra, Regno Unito), Galerie Atiss Dakar (Dakar, Senegal), Portas Vilaseca Galeria (Rio de Janeiro, Brasile), kó (Lagos, Nigeria) e The African Art Hub (Londra, Regno Unito).
Hicham Benohoud, Untitled, from the series ACROBATIE, 2017
Courtesy Katharina Maria Raab Contemporary, Berlino
1-54 Marrakech
Dal 2018, 1-54 ha incrementato con successo la sua presenza a Marrakech. Come fulcro fiorente della scena artistica del continente, Marrakech si dimostra la location ideale per la fiera, sfruttando lo spirito creativo della città alimentato da una fiorente comunità di artisti, gallerie e istituzioni.
Per ampliare ulteriormente la sua presenza nella capitale marocchina, 1-54 annuncia la sua collaborazione con lo spazio artistico DaDa che ospiterà 6 gallerie per l’edizione 2024.
Inoltre, 1-54 continuerà il suo dinamico programma di eventi in collaborazione con le istituzioni locali, tra cui Jajjah di Hassan Hajjaj, MAP Marrakech (Musée des Arts de la Parure), Fondation Montresso*, Institut Français de Marrakech, Le Comptoir des Mines e Al Maqam (residenza per artisti).
Amina Rezki, Untitled, 2023. Courtesy Loft Art Gallery
Il programma della fiera riserverà particolare attenzione agli artisti marocchini, offrendo al talento locale una piattaforma per brillare su un palcoscenico riconosciuto a livello mondiale, prevedendo studio visit di artisti come Yasmina Alaoui, M’barek Bouhchichi, Yamou e Amina Benbouchta.
La Black Rock Global Arts Foundation collaborerà con 1-54 per ospitare un simposio. Leader di residenze per artisti, fondazioni, musei pubblici e iniziative guidate da artisti, si riuniranno per discutere della crescente presenza di questi spazi in Africa. La fondazione di Kehinde Whiley esporrà anche le opere degli ex artisti che hanno conseguito una residenza presso Black Rock Senegal, si tratta di Léonard Pongo e Devin B. Johnson. Lavorando in modo trasversale, le opere di Pongo e Johnson testimoniano la diversità delle tecniche esplorate dagli studenti di Black Rock Sénégal e la forza dei legami creati con la comunità artistica di Dakar.
Ange Dakouo, Charité 4, 2022. Courtesy So Art Gallery
Le location
Location principale sarà come di consueto l’hotel La Mamounia che ha da poco festeggiato i suoi cento anni. Dal 1923, infatti, La Mamounia accoglie viaggiatori da tutto il mondo. La storia della struttura risale al XII secolo, quando si trovava protetta dietro i bastioni medievali di Marrakech. La Mamounia porta con sé un prestigioso passato accompagnato dallo stile arabo-andaluso, ricco di colori, forme e materiali.
La seconda location sarà DaDa, spazio espositivo nel cuore della Medina che celebra il dinamismo dell’attuale scena artistica in Marocco, in Africa e nel mondo. Un laboratorio vivente per artisti di tutti i campi della creazione.
Sheila Fuseini, Burning Passion, 2023. Courtesy The African Art Hub (TAAH)
Partnership
Giunto al quinto anno consecutivo, il proseguimento della partnership di 1-54 con Christie’s riflette il rapporto dinamico della fiera con la casa d’aste globale. La collaborazione dimostra anche l’impegno di Christie’s nel presentare l’arte contemporanea africana alla sua clientela globale e nel migliorare l’esposizione della fiera a livello internazionale.
1-54 collaborerà ancora una volta con Audi Maroc. Audi mantiene un dialogo creativo con l’arte e il design: L’arte nasce al ritmo del tempo e fornisce una prospettiva sugli sviluppi del futuro. In quanto marchio progressista, Audi è sinonimo di design moderno e all’avanguardia e ricerca l’interazione creativa. Il sostegno alle arti visive e al design svolge quindi un ruolo importante per l’azienda.
La Fondation TGCC riconferma la sua presenza in veste di sponsor di 1-54 appoggiando la fiera sin dalla sua prima edizione a Marrakech. Creata nel 2017, la Fondation TGCC lavora per la promozione e l’accessibilità dell’arte contemporanea attraverso lo spazio artistico Artorium e gli eventi di beneficenza. La sua missione è preservare, trasmettere e rivelare la cultura attraverso il suo impegno nel panorama culturale del Marocco. Quest’anno la fondazione sarà presente presso DaDa per condividere informazioni sulla sua iniziativa a sostegno dell’artista emergente Prix Mustaqbal.
Anaelle Myriam Chaaib, The Giant Donkey, 2023. Courtesy African Arty
In copertina: M’barek Bouhchichi, Oum Lkhir, 2023. Courtesy L’Atelier 21, Casablanca, Marocco”