Beni di lusso in portafoglio: oro? No, sostenibili

La crisi che stiamo vivendo ci ha insegnato tre cose: non esiste più un bene rifugio con valenza assoluta; il concetto di investimento privo di rischio è scomparso; gli investimenti sostenibili (visti fino a poco tempo fa come asset finanziari di lusso) si sono in realtà rivelati strumenti fondamentali.

Covid-19 ha cambiato alcuni paradigmi chiave del mercato tradizionale, che porterà nel medio termine ad una più severa selezione delle realtà attive: crescente attenzione verrà infatti posta sui bilanci solidi ma flessibili e sui modelli di business resilienti e in linea con le esigenze della società e dei lavoratori.

Asset sostenibili, criterio di valutazione della solidità

“Da un punto di vista dei modelli di business e degli stakeholder, la sostenibilità sta diventando un fattore critico per la sopravvivenza dell’azienda” ha commentato Andrew McCaffery, Chief Investment Officer di Fidelity International. “Quei modelli di business (spesso della vecchia economia) che utilizzavano la leva per rimanere a galla anche quando venivano frenati dall’arrivo di nuovi attori sul mercato, nelle ultime settimane hanno subito una vera e propria pressione, ad esempio, con l’aumento dei servizi online”.

Il risvolto di Covid-19 sul trattamento dei lavoratori

Sul fronte degli stakeholder, l’importanza dei risvolti sociali relativi all’attività aziendale si è intensificata. “Tutti noi ci affidiamo ai supermercati per mantenere attive le catene di approvvigionamento alimentare e ai produttori per la realizzazione di attrezzature mediche vitali per i servizi sanitari, così come ci affidiamo ai dividendi aziendali per fornire un reddito integrativo ai pensionati”. In tal senso, le aziende che non si sono prese cura a sufficienza del proprio personale nelle attuali circostanze “hanno danneggiato la loro reputazione”.

Esg, non più bene di lusso ma strumento necessario

Specie all’inizio della loro diffusione, “le tematiche Esg sono state forse viste come una sorta di lusso in un mercato rialzista” un qualcosa riservato a pochi. In un mercato ribassista come quello appena vissuto, tuttavia, esse si sono dimostrate “fondamentali”, ha affermato Romain Boscher, Global Cio, Equities di Fidelity. Una dinamica emersa anche alla luce del crollo della domanda di alcune attività non sostenibili (ad esempio, il petrolio) in una società ormai dominata da nuove tendenze ed abitudini.
I manager attivi possono utilizzare i fattori esg per analizzare le caratteristiche individuali delle aziende, il modo in cui operano e dove stanno facendo passi avanti per soddisfare le aspettative degli investitori” attirando, va da sé, nuovi capitali, ha aggiunto McCaffery.
“Questa crisi avrà un forte impatto sulle percezioni degli investitori” ha concluso Boscher. Sul mercato non vi sono più infatti né, porti sicuri in cui nascondersi, né certezze per il futuro. Anche l’oro, tradizionale bene rifugio, ha infatti scontrato forti picchi di volatilità.
I vincitori di domani saranno quelle aziende dotate di bilanci flessibili, gestione affidabile e approccio al lavoro più digitale e connesso.

Fai rendere di più la tua liquidità e il tuo patrimonio. Un’opportunità unica e utile ti aspetta gratuitamente.

Compila il form qui sotto, ti colleghiamo con un consulente, per i tuoi obiettivi specifici.

Articoli correlati

Articoli più letti

Ultime pubblicazioni

Magazine
Magazine N. 67 – aprile 2024
Magazine 66 – marzo 2024
Guide
Design

Collezionare la nuova arte fra due millenni

INVESTIRE IN BOND CON GLI ETF

I bond sono tornati: per anni la generazione di income e la diversificazione del rischio erano state erose dal prolungat...

Dossier
Più dati (e tech) al servizio del wealth
Il Trust in Italia