Immobiliare cinese e banche thailandesi: il 2021 degli EM

18.2.2021
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Mercato immobiliare cinese e settore bancario thailandese sono solo alcune delle opportunità di investimento nel debito emergente per il 2021
Le condizioni tecniche di sostegno
In risposta alla pandemia, “la politica monetaria di tutto il mondo si è dimostrata altamente accomodante, spiegano da NN IP. Un supporto che potrebbe non esaurirsi con i primi segnali di ripresa: “è probabile che i policy maker saranno cauti nell'eliminare gli stimoli man mano che la crescita globale si riprenderà, ma rimarrà al di sotto del livello di produzione pre-Covid”.
La ripresa dei fondamentali
Man mano che i governi di tutto il mondo entreranno a regime nelle campagne vaccinali, la ripresa potrà farsi più evidente. Così “il protrarsi di condizioni finanziarie favorevoli dovrebbe imprimere impulso alle società emergenti”, aggiungono gli esperti di NN IP. “I fondamentali restano solidi, nonostante la pressione al rialzo dei rapporti debito sovrano/Pil e le cicatrici durature nei settori delle compagnie aeree, alberghiero ed energetico. La maggior parte degli emittenti corporate degli EM presenta livelli gestibili di leva finanziaria, bassi rischi di rifinanziamento e riserve di liquidità soddisfacenti. Nonostante la pressione sui profitti e sulla qualità degli asset, i coefficienti patrimoniali degli istituti di credito non si sono erosi oltre i livelli critici. I fondamentali dovrebbero rafforzarsi ulteriormente nel corso del 2021, con tassi di default decisamente inferiori al trend storico”.
Debito emergente e differenze regionali
Ripresa dei mercati emergenti sì, ma con qualche differenza a livello regionale. Ad esempio, l'America Latina “ha registrato un rallentamento a causa degli ostacoli strutturali e dei limiti del sostegno politico”, continuano da NN IP. L'area ha infatti registrato il calo più grave a livello globale nel secondo trimestre del 2020: una battuta d'arresto che riporta i paesi della regione indietro ai livelli di quasi trent'anni fa. L'Asia, invece, “è uscita dalla pandemia come l'area meno colpita, e l'ottima performance del 2020 sembra destinata a proseguire, trainata dai consumi. La Banca popolare cinese sarà l'unica grande banca centrale ad aumentare i tassi d'interesse nel 2021”. Per quanto riguarda i paesi dell'area Emea, invece, “le politiche accomodanti caratterizzeranno i prossimi mesi, tranne che in Turchia”.
Debito emergente, due opportunità secondo NN IP
Gli investitori alla ricerca di rendimenti nei mercati del debito emergente avranno a disposizione alcune particolari opportunità, secondo gli esperti di NN IP. Ad esempio, “il settore immobiliare cinese, che offre interessanti livelli di spread, ha registrato una ripresa significativa dopo il primo lockdown a inizio 2020”. Attualmente, il settore vale circa un quarto di tutta la produzione economica della Cina e i rischi legati allo scoppio di una bolla sono ormai discussi da anni. Tuttavia, la regolamentazione delle 'tre linee rosse', che definisce le linee guida per i coefficienti relativi a patrimonio netto, debito e liquidità delle imprese edili, potrebbe favorire la revisione al rialzo dei rating delle emissioni societarie operanti nel settore, beneficiando gli investitori con una profonda conoscenza del mercato immobiliare locale.
Anche la Thailandia potrebbe attirare gli investitori alla ricerca di rendimenti, specialmente “nel comparto bancario, ben capitalizzato, in cui alcune delle obbligazioni continuano a essere scambiate a livelli di spread superiori a quelli pre-Covid”.
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