India, una crescita economica che batte anche la Cina

Dopo un decennio di crescita in rallentamento, l’India sembra ora pronta a trainare la classifica delle economie emergenti in più rapida espansione. Un settore in cui investire? L’e-commerce

Investitori azionari alla ricerca di rendimento, attenzione: l’India sembra essere pronta a riconquistare il suo posto tra le economie emergenti con un tasso di crescita a due cifre nel 2022, secondo le attese. “Vi sono alcuni settori chiave che potrebbero trainare la ripresa e presentare delle opportunità di investimento, come telecomunicazioni ed e-commerce”, commenta Anirudha Dutta, economista di Capital Group. “Con una capitalizzazione di mercato di circa 872 miliardi di dollari, sulla base dell’indice MSCI Mercato investibile dell’India (ImI) al 31 dicembre 2020, il mercato azionario indiano è ancora relativamente piccolo rispetto alle dimensioni dell’economia e alla sua crescita potenziale”: il che lascia spazio ad interessanti opportunità di investimento.

India, l’inizio di una crescita a due cifre

Nell’ultimo decennio l’India ha assistito al rallentamento di un ciclo degli investimenti basato sulla manifattura, l’edilizia e le infrastrutture. Una decrescita che ha portato a un rallentamento del prodotto interno lordo, fino a raggiungere i minimi storici del +4,2% nel 2019 e del -8% del 2020 (dopo quello che è stato definito “il lockdown più pesante del mondo”). A sostenere l’economia negli ultimi anni è stata “la domanda dei consumatori, spinta da un facile accesso ai finanziamenti, da una crescita massiccia del credito per una popolazione ambiziosa e dalla spesa pubblica”, commenta Dutta.
Tuttavia, ora l’India sembra pronta per un nuovo ciclo di investimenti, un terreno reso fertile da una combinazione di azioni da parte del settore privato e di quello pubblico. Da un lato, infatti, “le aziende hanno attuato negli ultimi anni un’aggressiva riduzione dei costi delle imprese industriali”. Dall’altro, “il governo indiano ha attuato le riforme del lavoro che erano assolutamente necessarie. I bilanci bancari sono più sani e i tassi di interesse sono bassi”. Così il settore manifatturiero sembra essere pronto a ritrovare gli antichi fasti, “entrando probabilmente in un periodo di crescita pluriennale con una ripresa dei margini, dei profitti e del Roce (Rendimento del capitale investito)”.

E-commerce e telecomunicazioni

Tra i settori fondamentali per seguire i segnali di progresso dell’economia indiana vi sono telecomunicazioni ed e-commerce. L’India è infatti sempre più digitale, e le multinazionali se ne sono accorte: il grande e giovane mercato di consumo del paese vede oggi l’ascesa di aziende nazionali grazie alla collaborazione dei più grandi conglomerati stranieri alla ricerca di nuovi consumatori e opportunità di business.
Come Reliance Jio, servizio di telecomunicazione mobile lanciato nel 2016 e che oggi ha più di 400 milioni di abbonati. “Partendo dalle sue radici in qualità di maggiore azienda indiana dei settori petrolio e gas, Reliance si è trasformata in una centrale tecnologica digitale”, commenta Dutta. “Ma, anziché lavorare da sola, l’azienda ha collaborato con multinazionali globali alla ricerca di un punto d’accesso all’India. La sua visione più ampia è quella di collegare produttori, rivenditori e consumatori sulla piattaforma Jio: è stato questo il perno della sua partnership strategica con Facebook. Inoltre, Jio collabora con Google per sviluppare uno smartphone Android a basso prezzo”.


Fonte: Capital Group.

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