Calo demografico e stimolo perenne. Il dilemma del Giappone

19.6.2020
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Preoccupazioni sul futuro del Giappone da parte del suo istituto centrale. Nel ultimo meeting di maggio, la Bank of Japan ha ribadito il suo pieno sostegno all'economia, sottolineando però una situazione non confortante
Tra le ipotesi a tendere per la banca centrale giapponese, l'idea di acquistare titoli in modo “aggressivo”, l'eventualità di un ulteriore abbassamento dei tassi di interesse ed un monitoraggio più stringente del livello dei prezzi, onde evitare un ritorno della deflazione.
Ma non riguarda la sola politica monetaria il problema. Secondo la BoJ, il sentiment di mercato dei grandi produttori manifatturieri nella regione registrerà nel secondo trimestre un peggioramento che non si vedeva da oltre un decennio (dal periodo successivo alla crisi del 2008), dettato anzitutto dal peggioramento dei livelli di export e da un possibile deterioramento del mercato del lavoro.
Il Giappone e i leader globali
“Molte aziende giapponesi” hanno commentato gli esperti di Capital Group “vantano oggi divisioni competitive a livello globale, alcune leader di settori come l'automazione, la meccatronica e la produzione di precisione. La crescente abilità dimostrata dal paese in particolare nelle tecnologie di automazione si deve alla necessità di contrastare gli effetti negativi del calo demografico e dell'invecchiamento della popolazione”.
Recentemente, hanno proseguito da Capital Group “l'attenzione si è rivolta a quelle aziende ben posizionate per il futuro”. Il Giappone, al pari di tutte le grandi economie mondiali, si sta infatti adattando a una nuova normalità “un ambiente dove i modelli commerciali cambiano in continuazione sotto la spinta di tecnologie dirompenti e nuovi comportamenti dei consumatori scaturiti dalla pandemia di covid-19”.
Se da un lato è necessario affrontare il cambiamento dotandosi della giusta tecnologia (siano essi servizi di rete, personal computer, tablet, software e cloud), dall'altro ciò non è sufficiente. Per sopravvivere al domani è necessario avere la giusta combinazione di modelli di business avanzati, prodotti e servizi user friendly ed uno standard di governance sostenibile (in risposta al Codice di Corporate Governance introdotto dal governo nel 2015).
“Anche se ci vorrà del tempo perché le società nipponiche apprezzino e colgano i frutti di una buona gestione aziendale, molte si stanno muovendo nella giusta direzione, attraverso aumenti dei dividendi, riacquisti di azioni e una migliore gestione del bilancio”.