Negli ultimi anni, gli investimenti nei mercati privati e nell’economia reale sono emersi come una scelta strategica per i clienti altamente patrimonializzati. Nei mercati finanziari più sviluppati, l’interesse degli Hnwi (High net worth Individual) verso i private market è aumentato progressivamente, portando questi strumenti a rappresentare una quota significativa, fra il 10 ed il 20%, nei portafogli più consistenti. Le polizze unit-linked di private insurance rappresentano una soluzione innovativa per investire nei private market, combinando protezione patrimoniale, efficienza fiscale e flessibilità.
Con Ugo de Grenet, Head of Wealth protection continental Europe e LatAm di Utmost Wealth Solutions, analizziamo in dettaglio caratteristiche e peculiarità di questa proficua sinergia.
Alternativi: istruzioni per l’uso
In un contesto di forte incertezza economica e geopolitica, gli investimenti nei mercati privati emergono come un’opzione strategica per diversificare e ottimizzare il portafoglio rispetto alle tradizionali soluzioni azionarie e obbligazionarie più esposte alla volatilità e alla ciclicità dei mercati quotati. Gli investimenti in asset alternativi, infatti, sono adatti maggiormente agli investitori capaci di adottare un orizzonte temporale di lungo periodo rinunciando in parte alla flessibilità offerta dagli investimenti più liquidi.
Inoltre, è necessario adottare un approccio tanto proattivo, al fine di poter cogliere nuove opportunità di crescita, quanto prudente nella gestione del rischio: investire in strumenti alternativi, infatti, significa entrare in un segmento caratterizzato da complessità operative significative.
“In particolare, vi sono tre fasi alle quali deve essere prestata particolare attenzione. Innanzitutto la fase di sottoscrizione e governance, che richiede un’attenta definizione della strategia d’investimento ed un’analisi dell’ammissibilità degli asset in polizza, per garantire che rispondano agli obiettivi del cliente e alle normative in vigore. La seconda fase è quella dell’amministrazione degli asset che comprende attività quali la gestione di transazioni, le capital call ed i corporate event. La valorizzazione degli asset, infine, rappresenta uno degli aspetti più complessi poiché richiede competenze tecniche altamente specializzate che variano in base alla struttura specifica dell’investimento”.
I vantaggi delle unit linked
I. Flessibilità
Nell’affacciarsi ai mercati privati, gli investitori Hnwi, i professionisti ed i family office che li assistono, possono trovare un prezioso alleato nelle polizze unit linked di private insurance grazie alla cornice giuridico-fiscale che caratterizza questo strumento.
“In primo luogo, il capitale versato in polizza viene investito in un fondo dedicato e personalizzabile secondo gli obiettivi e il profilo di rischio specifico del contraente. In secondo luogo, il cliente può decidere di delegare la gestione del fondo interno di polizza a gestori terzi competenti e a sé graditi. Si tratta pertanto di un gestore che opera con un mandato discrezionale conferitogli dalla compagnia su
indicazione del contraente di polizza. Ciò è possibile in quanto le compagnie specializzate nel private insurance sono tradizionalmente domiciliate in paesi come l’Irlanda o il Lussemburgo, dove beneficiano di una normativa in materia di investimenti particolarmente avanzata e flessibile”.
II. Semplificazione contabile
Oltre alla flessibilità nella scelta del sottostante, le polizze di private insurance offrono anche un vantaggio competitivo sotto il profilo amministrativo-contabile nonché fiscale, particolarmente prezioso per i family office. Per quanto concerne gli aspetti amministrativo-contabili, con la polizza unit linked l’investitore sottoscrive un unico strumento finanziario. Questo comporta che in sede di dichiarazione essa rappresenterà un unico cespite patrimoniale: le vicende dei sottostanti, infatti, pur concorrendo a formare il NAV della polizza, non necessitano di essere amministrate e contabilizzate separatamente.
“Rispetto agli investimenti effettuati per il tramite di società, l’investimento in strumenti di private market effettuato per il tramite di una polizza vita di private insurance comporta un significativo risparmio in termini di costi di tenuta dei libri, la riduzione del rischio di commettere errori nell’adempimento degli obblighi dichiarativi e di incappare in contenziosi con il Fisco e, infine, maggiore privacy sulle scelte d’investimento”.
III. Ottimizzazione fiscale
Il capitale accantonato in polizza beneficia di un meccanismo di compensazione automatica di plusvalenze e minusvalenze realizzate dagli investimenti sottostanti, a cui si aggiunge il differimento dell’imposta di bollo e quella sui capital gain. La polizza, inoltre, consente di armonizzare le aliquote sulle plusvalenze realizzate anche sui titoli non armonizzati, beneficiando al contempo della neutralità fiscale in caso di cambio di linee di gestione, anche affidate a diversi gestori, all’interno della stessa polizza. Infine, esclusivamente per i contratti di diritto irlandese, tali strumenti godono dell’esenzione dell’Iva sui costi del gestore e della banca depositaria.
L’investimento nei mercati privati realizzato attraverso polizze vita unit linked, gode inoltre dei privilegi legali riconosciuti dalla maggior parte degli ordinamenti a tali strumenti.
“Questo aggiunge un ulteriore elemento di flessibilità, facilitandone la portabilità e la trasmissione in sede successoria, estendendone ulteriormente il potenziale orizzonte temporale. Grazie a queste soluzioni innovative, i family office e i professionisti della gestione patrimoniale possono aiutare i clienti ad affrontare le complessità del mondo moderno, preservando e accrescendo la propria ricchezza per le generazioni future”.
Articolo tratto dal nr 2. di Family Office, Dicembre 2025