Vigliotti: “Le pmi sono la spina dorsale dell’economia europea e il ruolo del fondo è particolarmente importante in questo momento di incertezza in cui l’Europa si trova ad affrontare immense sfide economiche e un’intensa concorrenza globale”
Oltre a rivestire la nuova carica di presidente del Fondo europeo per gli investimenti, Vigliotti affianca Werner Hoyer nelle vesti di vicepresidente e membro del comitato direttivo della Banca europea per gli investimenti
Cambio della guardia, al femminile, ai vertici del Fondo europeo per gli investimenti. Il consiglio di amministrazione del maxi-fondo dedicato alle piccole e medie imprese ha nominato Gelsomina Vigliotti presidente con effetto immediato. Succederà a Werner Hoyer, che mantiene invece la sua carica di presidente della Banca europea per gli investimenti dal 1° gennaio 2012 (poi riconfermata per un secondo mandato a inizio 2018).
“Sono onorata della nomina di presidente del Fondo europeo per gli investimenti, il braccio del Gruppo Bei specializzato nel sostenere le pmi”, le parole di Vigliotti. “In collaborazione con centinaia di partner finanziari in tutta Europa, il Fei svolge un ruolo cruciale nel sostenere le esigenze di investimento delle piccole e medie imprese e nel garantire che gli imprenditori possano trasformare le loro brillanti idee in progetti innovativi e validi. Questo è importante sia per gli imprenditori che per l’economia europea”.
Le piccole e medie imprese, ha aggiunto, rappresentano la spina dorsale dell’economia europea. Nell’attuale fase di incertezza che vede l’Europa affrontare “immense sfide economiche e un’intensa concorrenza globale”, per Vigliotti il ruolo del Fondo europeo per gli investimenti acquista una sempre maggiore rilevanza. “L’innovazione, la digitalizzazione e l’azione per il clima sono al centro delle attività del fondo e, ora più che mai, sono fondamentali per promuovere la transizione verde e digitale”, ha concluso.
Oltre a rivestire la nuova carica di presidente del Fei, Vigliotti affianca Hoyer nelle vesti di vicepresidente e membro del comitato direttivo della Banca europea per gli investimenti (principale azionista del Fei); occupandosi principalmente di finanziamenti alle piccole e medie imprese e mid-cap, prodotti per investimenti in capitale di rischio, monitoraggio delle controparti e ristrutturazioni, nuovi prodotti e transizioni speciali e microfinanza, seguendo infine operazioni in Italia, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Palestina e a Malta. “Ha una grande esperienza e una vera passione europea”, ha dichiarato Hoyer, manifestando entusiasmo nei confronti delle nuove possibilità di collaborazione apertesi.
Precedentemente capo della direzione dei rapporti finanziari internazionali del Dipartimento del Tesoro italiano, ha guidato le attività legate al buon funzionamento del sistema economico, monetario e finanziario internazionale e la partecipazione del Belpaese nelle principali istituzioni multilaterali di sviluppo; nel dettaglio, è stata deputy deputy nell’ambito del G7 (il forum intergovernativo composto dai sette maggiori Stati economicamente avanzati del pianeta, vale a dire Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti) e del G20 (forum dei leader, dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, fondato nel 1999). Infine, ha ricoperto anche il ruolo di vice governatore italiano nelle principali banche multilaterali di sviluppo e di membro del board della Banca europea per gli investimenti e della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa.