- Il Censis stima che la spesa sanitaria nazionale passerà, nei prossimi 25 anni, dagli attuali 131 miliardi a 177 miliardi
- Volpato: “Trovare una risposta agli imprevisti significa dare stabilità alla famiglia e, di conseguenza, certezza del futuro”
Qualsiasi risparmiatore, nell’arco della propria vita, si troverà a confrontarsi con tre grandi temi: le proprie fragilità, i propri bisogni, i propri progetti di vita. “Tendenzialmente, tuttavia, si ha consapevolezza soltanto dei progetti”, racconta a We Wealth Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum. Un approccio che risulta controproducente. “Se non ci occupiamo dei nostri bisogni, ovvero quelle scadenze con cui certamente ci confronteremo nel corso del tempo, come il mantenimento del tenore di vita in terza e quarta età, potremmo incorrere in un danno non solo economico, ma anche emotivo, familiare e sociale”. Farsi trovare impreparati nel momento in cui dovremo far ricorso alle nostre risorse finanziarie, aggiunge, mina la dignità della persona e la sua autonomia. Ecco che accumulare risparmio con metodo e costanza, portando al contempo efficienza allo stock esistente, diventa fondamentale.
“Chi fa però il mio mestiere sa bene che se anche il tema delle fragilità non viene risolto, qualsiasi pianificazione per bisogni e progetti, per quanto tecnicamente perfetta, sarà sempre subordinata a variabili che non sono state inserite in cassaforte”, dice Volpato. Con “fragilità” si intendono di fatto tutte quelle variabili impreviste che rischiano di scombussolare la progettualità familiare, come la scomparsa del portatore di reddito di una famiglia. “Poche persone sono consapevoli che il futuro della loro famiglia si gioca proprio sulla capacità di produrre reddito nel tempo. Dal reddito derivano i risparmi e quindi il futuro. Ma per produrre reddito si presuppone che la persona sia in vita e in grado di continuare a lavorare nel tempo. E se si verificano degli imprevisti? Cambia tutto”.
Gli italiani “parcheggiano” la liquidità
Ebbene, la sensibilità alla protezione del capitale umano, cioè mettere la famiglia nella condizione di garantirsi nel tempo la possibilità di produrre reddito, vede in Italia una risposta “clamorosamente insufficiente”, dice Volpato. Nemmeno il 7% delle persone in età assicurabile ha infatti una copertura in caso di premorienza. Per far fronte a questo bisogno, gli italiani tendono piuttosto a parcheggiare la liquidità sul conto corrente in vista del “non si sa mai”. Ma quando un imprevisto piomba su una famiglia, spariglia le carte, mettendone in discussione i progetti di una vita. “Per le fragilità occorrono delle scelte efficienti e definitive”, afferma l’esperto. “Negli investimenti l’efficienza è il miglior rapporto possibile tra rischio e rendimento. Si contrappone allo spreco. Nel momento in cui una persona si assicura, cede il rischio a una compagnia assicurativa, liberandosi dall’impatto economico che un imprevisto porta con sé”.
Spesa sanitaria nazionale verso i 177 miliardi
Senza dimenticare poi un altro tema che gravita nell’orbita delle fragilità, ovvero quello delle spese sanitarie. Già in epoca pre-Covid un italiano su due ha pagato di tasca propria delle prestazioni sanitarie, rinunciando in partenza a rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale. E il Censis prevede che la spesa sanitaria nazionale passerà nei prossimi 25 anni da 131 miliardi a 177 miliardi, con al contempo un calo demografico di 4,5 milioni di persone, ovvero 9,1 milioni di cittadini in meno in età contributiva. “La buona notizia è che vivremo mediamente 20 anni di più rispetto al 1948, ma questo capitolo inedito – per essere vissuto attivamente con curiosità e in buona salute – va pianificato”, suggerisce Volpato.
Il ruolo dei consulenti finanziari
In questo contesto, i consulenti finanziari rivestono un ruolo sostanziale. “Quando incontro una persona, non incontro i suoi soldi, ma la sua vita. Le persone vanno guardate con attenzione. L’attenzione alla persona fa una grande differenza, ci permette di comprendere che dietro ai risparmi ci sono fragilità, bisogni e progetti. Se ho chiaro questo assunto quando entro in una famiglia riesco ad essere determinante per loro”, sostiene Volpato. Per questa ragione da diversi anni Banca Mediolanum ha affiancato ai suoi family banker degli specialisti della protezione, i family protection specialist. “Trovare una risposta agli imprevisti significa dare stabilità alla famiglia e di conseguenza certezza del futuro. La posta in gioco è alta. Non possiamo permetterci di disattendere il motivo per cui entriamo in una famiglia”, conclude Volpato.
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Articolo tratto dal n° di dicembre 2024 di We Wealth.
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