Le “big four” della consulenza italiana – Azimut, Fineco, Banca Generali e Banca Mediolanum – archiviano il mese di febbraio con una raccolta totale di 3,19 miliardi di euro, in calo di circa il 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’unica rete a riportare una crescita è Banca Generali, che registra “il miglior febbraio di sempre nella storia dell’istituto per volumi e qualità della raccolta”, dichiara l’amministratore delegato e direttore generale Gian Maria Mossa.
Mediolanum, raccolta netta a 1,18 miliardi
Ad ogni modo, a mettere a segno la migliore raccolta netta nel mese di febbraio è Banca Mediolanum, pari a 1,18 miliardi di euro. La raccolta netta in risparmio gestito ammonta a 441 milioni, mentre quella in risparmio amministrato si attesta sui 736 milioni. “La promozione in corso, che remunera la liquidità vincolata a 6 mesi con un tasso del 5% annuo, ha riscosso un grande apprezzamento da parte dei nostri clienti in Italia, in continuità con la medesima iniziativa avviata all’inizio del 2023”, spiega Massimo Doris, amministratore delegato dell’istituto. “Sul fronte del risparmio gestito la robusta raccolta di 441 milioni è sempre sostenuta dalle nostre soluzioni di investimento che consentono ai clienti di entrare gradualmente sui mercati”, aggiunge.
Fineco: “Forte richiesta di consulenza evoluta”
La raccolta netta di Fineco ammonta invece a 845 milioni nel mese di febbraio, a fronte degli 870 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L’asset mix restituisce la componente gestita positiva per 269 milioni di euro, di cui 160 milioni relativi alla raccolta retail di Fineco asset management; questo nonostante i 196 milioni di euro di deflussi dal comparto assicurativo. La raccolta amministrata si attesta sui 647 milioni, mentre la diretta risulta negativa per 71 milioni. “Anche in una fase di forte attrazione per il mercato obbligazionario, la solida raccolta gestita riflette il deciso incremento nella richiesta di supporto finanziario da parte della clientela, in particolare tramite la consulenza evoluta che permette di utilizzare al meglio l’intera gamma di asset class disponibili”, le parole di Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di Fineco.
Banca Generali: raccolta a +64% anno su anno
Come anticipato in apertura, Banca Generali saluta il mese di febbraio con una raccolta netta pari a 726 milioni di euro, in crescita del +64% anno su anno. La raccolta netta totale da inizio anno raggiunge così i 1.049 milioni. Complice, rivela la rete in una nota, un balzo in avanti della raccolta in prodotti e servizio di investimento (assets under investment): i flussi in questa categoria risultano pari a 404 milioni di euro nel mese, a fronte dei 29 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. “I primi due mesi dell’anno sono in linea con i target di raccolta complessiva per quest’anno, con flussi netti superiori ai 6 miliardi di cui 40-60% investiti in soluzioni di risparmio gestito e servizio di consulenza evoluta”, dice Mossa. “Stiamo anche raccogliendo molto interesse da banker di elevato standing interessati a venire in contatto con la nostra realtà per le opportunità di crescita in un ecosistema d’offerta distintivo negli investimenti e nel wealth management”.
Azimut, raccolta netta positiva per 446 milioni
Chiude il cerchio il Gruppo Azimut, che registra una raccolta netta positiva per 446 milioni di euro, di cui circa il 50% relativa a prodotti di risparmio gestito. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato ammonta a 93,7 miliardi, di cui 62,5 miliardi di masse gestite. I dati sono stati comunicati contestualmente ai risultati annuali relativi al 2023, quando il Gruppo ha registrato una raccolta netta pari a 6,9 miliardi di cui 3,2 miliardi provenienti da prodotti di risparmio gestito. Risultati sulla base dei quali Azimut conferma gli obiettivi per il 2024, tra cui una raccolta netta totale superiore ai 7 miliardi di euro.